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Dopo l’ultima esibizione del lontano 1974 l’icona del Pianoforte internazionale il Maestro
Rudolf Buchbinder ha inteso essere presente nel prestigioso cartellone della Camerata Musicale Barese che, come è noto, celebra quest’anno gli 80 anni dalla fondazione.
Il Pianista si esibirà in un recital sabato 19 Marzo, al Petruzzelli con un programma tutto incentrato sulle 33 variazioni Diabelli.
Una gran bella idea questa del grande pianista austriaco di oggi, Rudolf Buchbinder, che è tra i migliori talenti della sua generazione ed è particolarmente versato nella esecuzione dei classici, di escogitare, pensare e poi fissare un programma pianistico a più mani, a più compositori, tutto incentrato sulle arcifamose 33 Variazioni Diabelli op. 120 di Beethoven. In tal modo egli ha chiamato questa sua idea portante “The Diabelli Project” similare all’originale progetto dello stesso
Anton Diabelli (1781-1858) pianista, compositore ed editore anch’egli austriaco.
Nel programma ascolteremo variazioni scritte da compositori contemporanei.
Rudolf Buchbinder è stato ammesso a soli 5 anni – il più giovane allievo di tutti i tempi – alla Musikhochschule di Vienna. Agli inizi della carriera si è dedicato soprattutto alla musica da camera, mentre oggi suona come solista in tutto il mondo con le maggiori orchestre ed i più celebri direttori ed è ospite regolare del Festival di Salisburgo e di altri importanti Festival. Il suo repertorio è molto vasto e include numerose opere del XX Secolo.
Non si dedica unicamente alla letteratura pianistica classico-romantica, ma esplora anche brani poco eseguiti. Vasta anche la discografia – più di 100 dischi – che documenta la versatilità ed ampiezza del suo repertorio. Fondamentale l’incisione di tutte le opere pianistiche di Haydn, premiata con il Grand Prix du Disque.
Oggi Buchbinder predilige le incisioni dal vivo. Il ciclo dei Concerti di Mozart con i Wiener Symphoniker, registrato dal vivo alla Konzerthaus di Vienna, è stato segnalato come migliore incisione del 1998 dal famoso critico Joachim Kaiser.
Per l’anniversario di Johann Strauss, Buchbinder ha registrato un disco di trascrizioni al pianoforte intitolato Waltzing Strauss, ottenendo uno strepitoso successo. Recentemente ha inciso dal vivo i due Concerti per pianoforte di Brahms con Nikolaus Harnoncourt e la Royal Concertgebouw Orchestra e i cinque Concerti per pianoforte di Beethoven con i Wiener Symphoniker, nella duplice veste di solista e direttore in occasione del Wiener Festwochen 2003.
Il programma del concerto prevede di Anton Diabelli il Walzer in do maggiore e alcune delle Nuove Variazioni su un Walzer e, nella seconda parte, le 33 Variazioni su un Walzer di Diabelli opera 120; tutte composizioni in prima esecuzione assoluta alla Camerata.
Per l’eccezionale Evento la Camerata ha previsto varie promozioni, per tutto il pubblico vicino alla bellezza della Grande Musica.
Per informazioni e prenotazioni rivolgersi presso gli uffici della Camerata Musicale Barese in Via Sparano 141 (tel. 080/521.19.08) e sul sito www.cameratamusicalebarese.it.
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La Camerata Musicale Barese omaggerà domani 8 marzo tutte le donne in occasione della loro festa, offrendo particolarissime agevolazioni in poltronissima per lo spettacolo “ Back to Dance ” dei Kataklò Athletic Dance Theatre.
Appuntamento al Teatroteam alle ore 21.
Kataklò Athletic Dance Theatre, la più importante compagnia italiana di teatro fisico, torna sulle scene inneggiando alla ripartenza: “We are Back to Dance”.
Giulia Staccioli, insieme all’attivo contributo artistico dei sei danzatori in scena, firma uno spettacolo che accosta diversi frammenti, inediti e di repertorio, portabandiera di un messaggio di speranza: raccogliamo tutti i pezzi, ricostruiamoci, rigeneriamoci, mostriamoci nuovi, ma sempre fedeli un noi stessi. Insomma, torniamo a ballare!
“Back to dance” si svolge in un tempo unico che affronta quattro tappe differenti: l’umanità, la mitologia, l’eroismo, la leggerezza. Racconta il ritorno in scena dei danzatori dopo aver vissuto un’esperienza universalmente condivisa. Nelle loro gambe c’è la voglia di ricominciare, un istinto continuo frenato, ostacolato, reso sempre più complesso dalle circostanze. La chiave di lettura offerta dallo spettacolo vuole essere positivo: giocando con l’ironia, l’energia e l’intensità proprie dello stile Kataklò, “Back to Dance” dà voce ai bisogni e ai desideri che ci hanno accomunato nell’ultimo periodo: camminare liberi tra la gente facendosi trasportare dal flusso, sentirsi parte di uno scatenarsi che si muove con decisione nella stessa direzione, un abbraccio, delicato o così, purché sia ??fisico, ritrovarsi ad una festa ersi senza pensieri. Tutto quello che eravamo è stato travolto da un vortice per poi essere messo in pausa, come in una vecchia fotografia. Kataklò decide però di schiacciare giocare e ricominciare con più energia.
L’atletismo e la poesia che hanno reso la compagnia ambasciatrice “Made in Italy” nel mondo, tornano sulle scene ad ammaliare ea del manifesta vitalità.
Per informazioni e prenotazioni rivolgersi presso gli uffici della Camerata Musicale Barese in Via Sparano 141 (tel. 080/521.19.08) e sul sito www.cameratamusicalebarese.it .
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8 marzo in danza, al Teatroteam, per la Camerata Musicale Barese che omaggerà tutte le donne con “Back to Dance” del “Kataklò Athletic Dance Theatre”.
Infatti a tutte le donne che, prenoteranno per lo spettacolo presso gli uffici della “Camerata”, saranno offerte particolarissime agevolazioni in poltronissima.
Torna a Dance racconta il ritorno sul palcoscenico degli straordinari danzatori di Kataklò Athletic Theatre, un’occasione in cui condividere il bagaglio di esperienza emotiva maturato negli ultimi mesi.
Giocando con l’ironia, con l’energia e con l’intensità proprie dello stile Kataklò, Back to Dance dà ai voce desideri e ai bisogni con cui spesso, ultimamente, ci siamo dovuti: il camminare liberi tra la gente, facendosi trasportare dal flusso, il sentirsi parte di un tutto che si muove con decisione nella stessa direzione che rimane solido nonostante le difficoltà, un abbraccio, delicato o scontroso, purché sia ??una festa fisica, il ritrovarsi a festa e scatenarsi senza pensieri .Lo spettacolo affronta quattro tappe: l’umanità, la mitologia, l’eroismo, la leggerezza. «Ci ??muove il desiderio di tornare alla sfera umana, ai legami, a ciò che ci ha condizionato tanto negli ultimi anni — prosegue Staccioli —. Questo elemento dialoga, attraverso gesti diretti e trasformazioni, con il piano sovrumano: riferimenti mitologici, archetipi e stereotipi, come il Minotauro e, in generale, le creature ibride, tra uomo e divinità». A ciò si aggiungono momenti legati a elementi della natura, vento e mare, mescolati a riferimenti dell’Antica Grecia, motivo costante d’ispirazione per Staccioli, così come la figura dell’eroe, ovvero l’umano sottoposto alle prove, in un viaggio di ricerca: «Quello dell’eroe è un ritorno a noi stessi, con l’ironia di chi non si prende troppo sul serio. In questi ultimi mesi ho sentito il peso della volontà — insita in tutti noi, anche in me — di avere sempre ragione, di possedere la verità assoluta. Da ciò un desiderio di alleggerimento, di ironia e di ritrovata freschezza, anche nelle nostre banalità e semplicità».
Kataklò Athletic Dance Theatre è riconosciuta per essere la prima compagnia teatrale ad aver introdotto l’Athletic Theatre nel panorama della danza italiana. . Nata dal genio artistico di
Giulia Staccioli , Kataklò propone un teatro-danza energico ed espressivo in cui il corpo, attraverso uno stile che intreccia sapientemente le discipline della danza contemporanea, acrobatica, aerea e del teatro fisico, viene esaltato come promotore di un linguaggio eclettico e trasversale in grado di superare le barriere linguistiche, sociali e generazionali. L’essenza della compagnia è racchiusa nel nome stesso, Kataklò, che dal greco antico significa “Io danzo piegandomi e contorcendomi” , un titolo che implica una continua ricerca e una versatilità, da sempre cifra stilistica della compagnia.Nata con un gruppo di interpreti provenienti dai più alti livelli della ginnastica olimpionica, Kataklò ha saputo evolversi nel tempo richiedendo ai suoi interpreti una preparazione sempre più completa e competitiva sulla scena attuale artistica. La compagnia Kataklò Athletic Dance Theatre è internazionalmente riconosciuta per l’alto valore artistico grazie all’assidua collaborazione con gli Istituti Italiani di Cultura e il Ministro degli Esteri per eventi, festival e manifestazioni culturali fuori dai confini nazionali.
La Stagione della Camerata proseguirà sabato 19 marzo al Teatro Petruzzelli con il grande pianista Rudolf Buchbinder con un progetto dedicato alle Nuove Variazioni Diabelli .
Per informazioni e prenotazioni rivolgersi presso gli uffici della Camerata Musicale Barese in Via Sparano 141 (tel. 080/521.19.08) e sul sito www.cameratamusicalebarese.it .
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Saliranno comunque sul palco, a migliaia di chilometri dalle loro famiglie, dalle loro case e dai loro affetti. Con il cuore spezzato da quello che sta accadendo nel loro paese, l’Ucraina. Suoneranno con la mente e il cuore alla loro patria. Ma suoneranno.E SUONERANNO PER LA PACE.
Martedì 1° marzo sul palcoscenico del Teatro Showville la prestigiosa National Chamber Ucrainan sarà protagonista di un esaltante concerto con il M° Francesco Di Rosa, 1° oboe dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, già 1° Oboe del Teatro alla Scala di Milano.
La qualità del suono, la duttilità esecutiva e la padronanza del fraseggio fanno di lui uno dei migliori oboisti del panorama internazionale. Il suono del suo oboe ha la potenza di toccare le corde dell’anima degli spettatori, portandoli ad assaporare la bellezza della musica.
L’insigne violinista e didatta russo Bohodar Kotorovych ha fondato la National Chamber Ucrainan, in origine “Kiev Soloists” nel 1996. Durante i primi 20 anni della sua storia questo Ensemble, formatosi con i migliori musicisti ucraini, è stato un importante ambasciatore della cultura musicale locale in tutto il mondo. Dopo la scomparsa del fondatore nel 2017 Valeriy Sokolov è stato nominato direttore principale ed artistico. Accanto alla nuova programmazione della stagione di Kiev, l’Orchestra prosegue la sua attività con concerti in prestigiosi Teatri europei ed americani ,dal Gasteig di Munchen ai Teatri delle principali città degli US con unanimi consensi di critica e di pubblico.
Considerato dal pubblico e dalla critica come uno dei migliori oboisti nel panorama internazionale,Francesco Di Rosa ricopre attualmente il ruolo di primo oboe solista nell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. E’ stato Primo oboe solista dell’Orchestra del Teatro alla Scala e della Filarmonica sotto la direzione di Riccardo Muti e Daniel Barenboim. Ha vinto il secondo premio al concorso per oboe di Zurigo “Jugendmusik Wettbewerb 1988” ed altri 6 concorsi nazionali di musica da camera. Ha suonato nelle sale da concerto più prestigiose del mondo, è stato diretto dai più celebri Direttori d’orchestra, Abbado, Giulini, Muti, Chailly, Gatti, Boulez, Barenboim, Sawallisch, Pretre, Pappano, Maazel, Metha, Gergiev, Chung. Come solista ha suonato sotto la direzione di Riccardo Muti, Myung Wun Chung, Koopman e Antonio Pappano, come camerista ha suonato con numerosi ed importanti ensemble, attualmente suona con il Quintetto di fiati Italiano e i Cameristi di Santa Cecilia. Unico oboista italiano ad aver suonato come primo oboe con i Berliner Philharmoniker è stato invitato da prestigiose orchestre Ha inciso gran parte del repertorio oboistico. Insegna oboe ai corsi di perfezionamento dell’Accademia di Santa Cecilia. Suona un oboe Buffet modello “Virtuose”.
Il programma vede una composizione in 1ª esecuzione assoluta per la “Camerata”: il Concerto n. 3 per oboe ed archi di Raffaele Bellafronte.
Completano il programma il Concerto in re minore per oboe, archi e b.c. op. 9 n. 2 di Tommaso Albinoni, il Concerto per oboe e archi in la minore RV 461 di Antonio Vivaldi, e il Concerto per archi di Nino Rota.
Per il concerto la Camerata Musicale Barese offre, fino ad esaurimento, sconti particolari nei settori dedicati ed è lieta di invitare tutti i cittadini Ucraini residenti a Bari per offrire sostegno ai musicisti vista la delicatissima situazione del loro Paese.
Per ulteriori informazioni si prega di consultare il sitowww.cameratamusicalebarese.ite i social media dell’Associazione.
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Martedì 8 marzo, al Teatroteam, la Camerata Musicale Barese festeggerà le donne con l’ultimissima produzione dei“Kataklò Athletic Dance Theatre”.
Prenotando presso gli uffici della “Camerata” dal 2 marzo saranno offerte particolarissime agevolazioni in poltronissima.
“Se basta un profumo per tornare a respirare, a noi basta un respiro per tornare a ballare”.
Dopo un anno digiuno di spettacoli, palcoscenici e teatri, Kataklò Athletic Dance Theatretorna sulle scene inneggiando alla ripartenza: “We are Back to Dance”.
Giulia Staccioli, insieme all’attivo contributo artistico dei sei danzatori in scena, firma uno spettacolo che accosta frammenti differenti, inediti e di repertorio, portabandiera di un messaggio di speranza: raccogliamo tutti i pezzi, ricostruiamoci, rigeneriamoci, mostriamoci nuovi, ma sempre fedeli a noi stessi. Insomma, torniamo a ballare!
Back to dance si svolge in un tempo unico che affronta quattro tappe differenti: l’umanità, la mitologia, l’eroismo, la leggerezza. Racconta il ritorno in scena dei danzatori dopo aver vissuto un’esperienza universalmente condivisa. Nelle loro gambe c’è la voglia di ricominciare, un istinto continuamente frenato, ostacolato, reso sempre più complesso dalle circostanze. Travolta dalla solitudine, dalla diffidenza e dalla paura dell’altro, l’umanità è stata portata a riscoprire le sue paure più profonde, i suoi istinti più vivi. Ci siamo sentiti umani, appartenenti a quella specie che si è creata e plasmata con convinzioni profonde e apparentemente solide. Pilastri che si sono sgretolati, polverizzandosi in incertezze. Abbiamo dovuto trovare il coraggio di scoprirci deboli, soli, nudi.
Ci siamo rialzati, abbiamo ricominciato a correre e ci siamo ritrovati. Con determinazione, tenacia e ironia abbiamo ripreso a ballare, consapevoli, ora più che mai, dell’importanza di farlo. La conquista è una rinnovata leggerezza. La chiave di lettura offerta dallo spettacolo vuole essere positiva: giocando con l’ironia, l’energia e l’intensità proprie dello stile Kataklò, Back to Dance dà voce ai bisogni e ai desideri che ci hanno accomunato nell’ultimo periodo: camminare liberi tra la gente facendosi trasportare dal flusso, sentirsi parte di un tutto che si muove con decisione nella stessa direzione, un abbraccio, delicato o scontroso, purché sia fisico, ritrovarsi ad una festa e scatenarsi senza pensieri. Tutto quello che eravamo è stato travolto da un vortice per poi essere messo in pausa, come in una vecchia fotografia. Kataklò decide però di schiacciare play e ricominciare con più energia. L’idea del ritorno diventa fil rouge per tutte le scelte artistiche e anche i costumi, riadattati e rinnovati da vecchie produzioni, perseguono lo stesso ideale di recupero. L’atletismo e la poesia che hanno reso la compagnia ambasciatrice del “Made in Italy” nel mondo, tornano sulle scene ad ammaliare e a diffondere vitalità.
Prossimo appuntamento della Camerata martedì 1° marzo al Teatro Showville con la National Chamber Ucrainian e con l’oboista Francesco De Rosa in un affascinante programma da Albinoni a Vivaldi a Nino Rota.
Facciamo sentire agli artisti ucraini tutta la solidarietà del pubblico barese partecipando compatti al concerto.
Per informazioni e prenotazioni rivolgersi presso gli uffici della Camerata Musicale Barese in Via Sparano 141 (tel. 080/521.19.08) e sul sito www.cameratamusicalebarese.it.