Comunicati

  • Sabato 26 marzo primo appuntamento della Rassegna della Camerata Musicale Barese “Musicando nelle Chiese”, con unaprima nazionaledell’Orchestra Barocca di Pugliadell’Associazione Sentieri Armonicipresso il Santuario del Beato Giacomo di Bitetto. Inizio del concerto ore 20,00.

    Per il progetto Regione Puglia 2021 il programma sarà dedicato al 700 musicale tra Puglia e Napoli.

    Solisti Pierfrancesco Borrelli maestro al cembalo, Carmela Osato soprano e Antonia Salzano contralto.

    Con questa rassegna la “Camerata” si propone di intraprendere un percorso di ascolto e spiritualità articolato in un progetto artistico in collaborazione con varie parrocchie di Bari e provincia.

    Gli appuntamenti uniranno la magia della Musica alla bellezza delle Chiese pugliesi, per cui tra le sacre mura echeggeranno note musicali di alta spiritualità per avvicinare un pubblico all’ascolto della Musica classica nelle sue diverse forme e tipologie, dando sempre grande spazio sia ai giovani che ad affermati artisti da molti anni in carriera. Proprio in tale ottica ormai la “Camerata” da alcuni anni, si impegna per costruire un progetto di eventi ed iniziative per tutti, che valorizzi la Cultura, la Storia e le Tradizioni di tutta la Regione.

    Una Rassegna che è non solo un progetto, ma una realtà artistica alla ricerca di eccellenti Artisti ed Opere di estremo rilievo, ricerca che la Camerata Musicale Barese tende a trasmettere soprattutto alle nuove generazioni.

    L’associazione Sentieri Armonici nasce nel 2005 con lo scopo di valorizzare e diffondere la musica classicacon particolare riferimento alla musica antica dei secoli XVII – XVIII con la produzione di concerti. E’formata da musicisti specializzati nel settore e dal 2005 organizza e produce concerti con strumenti originali

    d’epoca. La finalità principale è quella di stimolare l’interesse culturale e turistico per la Puglia, attraverso lavalorizzazione del suo patrimonio storico-artistico. Fondamentale è recuperare la valenza artistica e culturale degli edifici e dei luoghi storici in quanto non semplici contenitori ma qualificati spazi di creazione culturale.

    Quindi diventa di vitale importanza valorizzare il rapporto fra luogo dell’esecuzione musicale, sul pianodell’acustica e della destinazione e la musica eseguita, perseguendo una coerenza delle scelte musicali chearricchisca il valore d’uso del luogo stesso. Le produzioni di Sentieri Armonici si avvalgono di giovani

    pugliesi specializzati nelle migliori scuole europee di prassi esecutive storiche su strumenti originali (Basilea, Den Haag, Bruxelles…).

    Solisti Pierfrancesco Borrelli maestro al cembalo, Carmela Osato soprano e Antonia Salzano contralto.

    Vista l’eccezionalità dell’Evento il concerto sarà replicato a Bari domenica 27 marzo alle ore 20,00 presso la Chiesa di San Giuseppe.

    Tutti i concerti sono ad ingresso libero, aperti a tutta la collettività, per una Chiesa di tutti dove la bellezza della Musica porterà al naturale arricchimento dello spirito.

    Per informazioni e prenotazioni rivolgersi presso gli uffici della Camerata Musicale Barese, Via Sparano 141, tel. 080/5211908.

  • Sabato 26 marzo primo appuntamento della Rassegna della Camerata Musicale Barese “Musicando nelleChiese”, con una prima nazionale: l’Orchestra Barocca di Puglia dell’Associazione “Sentieri Armonici” presenterà un programma dedicato al 700 musicale tra Puglia e Napoli.

    Gli appuntamenti saranno due e si svolgeranno rispettivamente sabato 26 marzo presso il Santuario del Beato Giacomo di Bitetto e domenica 27 presso la Chiesa di San Giuseppe di Bari.

    Entrambi i concerti inizieranno alle ore 20.

    L’associazione Sentieri Armonici nasce nel 2005 con lo scopo di valorizzare e diffondere la musica classica

    con particolare riferimento alla musica antica dei secoli XVII – XVIII con la produzione di concerti. E’

    formata da musicisti specializzati nel settore e dal 2005 organizza e produce concerti con strumenti originali

    d’epoca. La finalità principale è quella di stimolare l’interesse culturale e turistico per la Puglia, attraverso la

    valorizzazione del suo patrimonio storico-artistico. Fondamentale è recuperare la valenza artistica e culturale

    degli edifici e dei luoghi storici in quanto non semplici contenitori ma qualificati spazi di creazione culturale.

    Quindi diventa di vitale importanza valorizzare il rapporto fra luogo dell’esecuzione musicale, sul piano

    dell’acustica e della destinazione e la musica eseguita, perseguendo una coerenza delle scelte musicali che

    arricchisca il valore d’uso del luogo stesso. Le produzioni di Sentieri Armonici si avvalgono di giovani

    pugliesi specializzati nelle migliori scuole europee di prassi esecutive storiche su strumenti originali (Basilea, Den Haag, Bruxelles…).

    I due appuntamenti rientrano nel Piano della Regione Puglia 2021 per la realizzazione di attività di rilancio e di ripartenza post pandemia, che prevede il coinvolgimento delle realtà professionali e talenti pugliesi operanti nel campo della musica e che non sono sovvenzionate dal MIC con il Fondo Unico per lo Spettacolo FUS attraverso il recepimento di progettualità autonome.

    Il programma delle due serate è il seguente: “Beatus Vir”: Francesco Durante Concerto IV in mi minore,Leonardo Leo Gratias agimus tibi (contralto), Alessandro Scarlatti Caldo sangue Aria di Ismaele da Il Sedecia, re di Gerusalemme (soprano), Nicola Fago Beatus Vir Salmo 111 per soprano, alto e b.c., Leonardo Leo Sinfonia in La Maggiore, Leonardo Vinci Son Regina e sono Amante Aria di Didone dall’opera Didone abbandonata (soprano), Leonardo Leo Scherza il nocchier talora Aria dal Demetrio (alto), Tommaso Traetta Fac ut portem per soprano e alto dallo Stabat Mater.

    Solisti Pierfrancesco Borrelli maestro al cembalo, Carmela Osato soprano e Antonia Salzano contralto.

    L’ingresso libero ai concerti vuole essere il segnale di una musica antica alla portata di tutti, che incentivi i giovani all’ascolto e che ne rappresenti la fruizione futura.

    Per informazioni rivolgersi presso gli uffici della Camerata Musicale Barese in Via Sparano 141 (tel. 080/521.19.08) e sul sito www.cameratamusicalebarese.it.

  • Sabato 26 marzo primo appuntamento della Rassegna della Camerata Musicale Barese “Musicando nelleChiese”, con una prima nazionale: l’Orchestra Barocca di Puglia dell’Associazione “Sentieri Armonici” presenterà un programma dedicato al 700 musicale tra Puglia e Napoli.

    Gli appuntamenti saranno due e si svolgeranno rispettivamente sabato 26 marzo presso il Santuario del Beato Giacomo di Bitetto e domenica 27 presso la Chiesa di San Giuseppe di Bari.

    Entrambi i concerti inizieranno alle ore 20.

    Con questa rassegna la “Camerata” si propone di intraprendere un percorso di ascolto e spiritualità articolato in un progetto artistico in collaborazione con varie parrocchie di Bari e provincia.

    Gli appuntamenti uniranno la magia della Musica alla bellezza delle Chiese pugliesi, per cui tra le sacre mura echeggeranno note musicali di alta spiritualità per avvicinare un pubblico all’ascolto della Musica classica nelle sue diverse forme e tipologie, dando sempre grande spazio sia ai giovani che ad affermati artisti da molti anni in carriera. Proprio in tale ottica ormai la “Camerata” da alcuni anni, si impegna per costruire un progetto di eventi ed iniziative per tutti, che valorizzi la Cultura, la Storia e le Tradizioni di tutta la Regione. Una Rassegna che è non solo un progetto, ma una realtà artistica alla ricerca di eccellenti Artisti ed Opere di estremo rilievo, ricerca che la Camerata Musicale Barese tende a trasmettere soprattutto alle nuove generazioni.

    I due appuntamenti rientrano nel Piano della Regione Puglia 2021 per la realizzazione di attività di rilancio e di ripartenza post pandemia, che prevede il coinvolgimento delle realtà professionali e talenti pugliesi operanti nel campo della musica e che non sono sovvenzionate dal MIC con il Fondo Unico per lo Spettacolo FUS attraverso il recepimento di progettualità autonome.

    Il programma delle due serate è il seguente: “Beatus Vir”: Francesco Durante Concerto IV in mi minore,Leonardo Leo Gratias agimus tibi (contralto), Alessandro Scarlatti Caldo sangue Aria di Ismaele da Il Sedecia, re di Gerusalemme (soprano), Nicola Fago Beatus Vir Salmo 111 per soprano, alto e b.c., Leonardo Leo Sinfonia in La Maggiore, Leonardo Vinci Son Regina e sono Amante Aria di Didone dall’opera Didone abbandonata (soprano), Leonardo Leo Scherza il nocchier talora Aria dal Demetrio (alto), Tommaso Traetta

    Fac ut portem per soprano e alto dallo Stabat Mater.

    Solisti Pierfrancesco Borrelli maestro al cembalo, Carmela Osato soprano e Antonia Salzano contralto.

    L’ingresso libero ai concerti vuole essere il segnale di una musica antica alla portata di tutti, che incentivi i giovani all’ascolto e che ne rappresenti la fruizione futura.

    Per informazioni rivolgersi presso gli uffici della Camerata Musicale Barese in Via Sparano 141 (tel. 080/521.19.08) e sul sito www.cameratamusicalebarese.it.

  • La Rassegna “TeatroDanza Mediterraneo” dell’80ª Stagione Concertistica della Camerata si chiuderà, martedì 12 aprile al Teatro Piccinni, con un balletto della Compagnia Tocnadanza co–prodotto dalla Camerata e dedicato a Maria Callas, divina e donna, “Io Maria, Lei Callas”: coreografie di

    Michela Barasciutti.

    La ragione del titolo così composto, che rispolvera l’antico dualismo donna/artista, la spiega la stessa coreografa: “Callas è un mito che racchiude due personalità, consapevoli l’una dell’altra; vivono in una stessa donna, in uno stesso corpo, in una stessa anima”. A supporto della propria tesi, la Barasciutti riporta un inciso della stessa cantante: “Ci sono due persone in me: mi piacerebbe essere Maria, ma devo vivere all’altezza delle aspettative della Callas”.

    Aggiunge la coreografa, motivando le proprie scelte: “La sua fu una personalità travagliata dalla vita, sia nell’infanzia come nella maturità e con gli amori. Fu un’esistenza vissuta in una dimensione d’arte che la portò ad essere unica nella sua voce e nell’interpretazione dei personaggi, creando un mito irraggiungibile perché unico. Umanità e Arte, Maria e Callas”.

    Spiega ancora la Barasciutti: “Siamo in un gioco di specchi che dialogano tra loro. Mi piace l’idea di accompagnare lo spettatore come in un’onda, che entra ed esce nelle fragilità del suo lato umano e nella forza del suo canto. Ma sulla sua voce non si danza. Nel nostro spettacolo, in un “Tacer cantando”, Maria è risucchiata nelle viscere del suo tormento, dove Callas libera quello che lei è veramente, trasformando il suo canto in libertà”.

    Quella di Barasciutti è la storia di una danzatrice che ha costruito la sua carriera su basi solide: nata alla scuola di Luciana De Fanti, già a diciotto anni è solista per il Bussotti Opera Festival nell’opera “Autotono” di Sylvano Bussotti. Ha fatto parte della Compagnia di Balletto “L’Ensemble” di Bruxelles, diretta da Misha Van Hoecke; ha danzato nei principali Teatri italiani ed esteri; è stata Prima Ballerina al Gran Teatro La Fenice e al Teatro Carlo Felice di Genova, in coppia con l’étoile del Bolschoij Vladimir Derevianko, e assistente dei coreografi Bob Cohan e Robert North.

    Sul palco sei danzatori: Sara Cavalieri, Roberta De Rosa, Mirko Paparusso, Marco Mantovani, Erika Melli e Giulio Petrucci, ricerca ed elaborazione musicale Stefano Costantini, musiche di Mozart, Bach, Bellini, Verdi, Puccini, Kodaly e altri autori.

    Il Balletto è stato ideato per celebrare il centenario della nascita della Divina Maria Callas, anniversario che

    coniuga i 30 Anni della nascita della Compagnia Tocnadanza e gli 80 Anni della Camerata Bares.

    Per tali ragioni la Camerata Musicale Barese offre, fino ad esaurimento, promozioni particolari nei settori dedicati.

    Per informazioni e prenotazioni rivolgersi presso gli uffici della Camerata Musicale Barese in Via Sparano 141 (tel. 080/521.19.08) e sul sito www.cameratamusicalebarese.it.

  • Prestigioso appuntamento con la concertistica della Camerata Musicale Barese, sabato 19 marzo al Teatro Petruzzelli, con il grande pianista austriaco Rudolf Buchbinder.

    Rudolf Buchbinder è oggi unanimemente considerato uno dei più grandi interpreti del nostro tempo. Da più di 50 anni suona in tutto il mondo collaborando con le più importanti orchestre e prestigiosi direttori.

    Il suo vasto repertorio va da Bach fino ai contemporanei, risultato documentato da più di 100 registrazioni, molte delle quali hanno ricevuto importanti premi internazionali. La sua interpretazione delle 32 Sonate di Beethoven è considerata oggi uno dei caposaldi nella storia dell’interpretazione beethoveniana.

    Dal 2007 è direttore artistico del Festival di Grafenegg, che sotto la sua guida è diventato in breve tempo uno dei più importanti festival europei. Ha scritto due libri, la sua biografia “Da Capo” e “Il mio Beethoven, vita con il Maestro”.

    Veterano del circuito pianistico internazionale, Rudolf Buchbinder è un grande esperto del repertorio classico viennese e tedesco. Nel corso degli anni ha inciso varie integrali di sonate, concerti e, indiscutibilmente, ha un rapporto molto stretto con le variazioni Diabelli che presenterà a Bari, in prima esecuzione assoluta per la Camerata, con il “Diabelli Project”:33 Variazioni di Beethoven, 4 variazioni commissionate dall’editore Diabelli a musicisti suoi contemporanei e 4 “nuove” variazioni che lo stesso pianista ha commissionato a compositori di oggi: Brett Dean, Jörg Widmann, Toshio Hosokawa e Tan Dun.

    Anton Diabelli, compositore, pianista e soprattutto editore (lo fu di Schubert), nel 1819 ebbe questa trovata, che oggi definiremmo di marketing, e cioè di chiedere a diversi compositori dell’epoca di scrivere una variazione su un suo breve valzer. Risposero tantissimi musicisti, tra di essi anche nomi noti come Schubert, Moscheles, Hummel, Czerny e un giovanissimo Liszt. Beethoven, inizialmente poco interessato alla proposta di Diabelli, cambiò ben presto idea e nell’arco di quattro anni compose un lavoro monumentale costituito da ben 33 variazioni sul tema originale di Diabelli. Fu una delle sue ultime composizioni per pianoforte e, insieme alle ultime 5 sonate, un vero e proprio lascito alle successive generazioni di pianisti e compositori. Diabelli decise di pubblicare in due volumi tutti i contributi ricevuti: il primo con le variazioni di 50 diversi compositori (tra i quali anche l’Arciduca Rodolfo, compositore dilettante) e il secondo con il lavoro di Beethoven.

    Per l’eccezionale evento la Camerata ha previsto varie promozioni per tutto il pubblico vicino alla bellezza della Grande Musica.

    Per informazioni e prenotazioni rivolgersi presso gli uffici della Camerata Musicale Barese in Via Sparano 141 (tel. 080/521.19.08) e sul sito www.cameratamusicalebarese.it.