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  • Per la Camerata ed il suo pubblico è arrivato il grande giorno della inaugurazione della 69° Stagione, con il concerto di Salvatore Accardoe dell’Orchestra da Camera Italiana, che eseguiranno “le Quattro Stagioni” di Antonio Vivaldi.


    Il Teatro sarà gremitissimo, perché i posti risultano quasi tutti esauriti. Accardo è un vecchio amico della Camerata, per la quale ha già suonato ben nove volte, anche al Petruzzelli, dove torna con grande compiacimento, dopo almeno 20 anni.


    La vita professionale di Salvatore Accardo si snoda lungo un arco di quasi 60 anni ricco di successi e di trionfi e promette ancora un luminoso futuro.

    Accardoesordisce all’età di 13 anni eseguendo in pubblico i Capricci di Paganini.

    A 15anni vince il 1° Premio al Concorso di Ginevra e, due anni dopo, nel 1958 è “primo” vincitore assoluto – dall’ epoca della sua istituzione – del concorso Paganini di Genova.

    Suona regolarmente con le maggiori Orchestre ed i più importanti Direttori, affiancando all’ attività di solista quella di direttore d’orchestra: in questa veste ha lavorato con le più importanti Orchestre europee ed americane ed effettuato incisioni con la “ Philarmonica di Londra”.

    Salvatore Accardo ha ricevuto numerosi premi, tra cui il Premio Abbiati della Critica Italiana per le sue eccezionali interpretazioni e, nel 1982 , il Presidente della Repubblica Pertini lo ha nominato Cavaliere di Gran Croce, la più alta onorificenza della Repubblica Italiana.

    Nel 2001 gli è stato conferito il prestigioso premio “Una vita per la Musica”; possiede due violini Stradivari, lo Hart ex Francescatti 1727 e l’Uccello di Fuoco ex Saint –Exupery del 1718.


    L’Orchestra da Camera Italiana, nata ufficialmente nel novembre del1996 è il risultato di un progetto di Salvatore Accardo nei lunghi anni di esperienza didattica all’Accademia Stauffer di Cremona. Dal dicembre 1997 e negli anni successivi momenti estremamente emozionanti sono stati i concerti nell’Aula del Senato.

    Numerose le tournèe all’ estero: oltre che in Europa, nel Sud America,in Oriente dove ha toccato le principali capitali asiatiche (Pechino, Shanghai, Tokyo, Hong Kong, Hanoi).


    In programma composizioni di Antonio Vivaldi, fra cui:


    Da “Il Cimento dell’Armonia e dell’Invenzione”

    Le Quattro Stagioni (La Primavera, L’Estate, L’Autunno e L’Inverno)



    La serata inaugurale sarà dedicata al ricordo della Violinista Beatrice Antonioni, che fu un’artista di grande rilievo per un quarantennio, figlia di un’altra nobile figura di musicista, Francesco Antonioni, anche lui violinista e sorella del maestro Giovanni, attuale direttore artistico della “Camerata”..

    Compì gli studi presso il Conservatorio di Musica “N. Piccinni” di Bari, sotto la guida del padre, diplomandosi con il massimo dei voti e la lode. Frequentò i corsi di perfezionamento di violino e musica da camera presso l’Accademia Chigiana di Siena e l’Accademia di S. Cecilia di Roma . Finalista al Concorso Internazionale di Monaco di Baviera e premiata al Concorso Internazionale “N. Paganini”. Vinse il Primo Premio Assoluto al Concorso “F. Geminiani” e “Città di Vittorio Veneto”. Svolse attività concertistica in Algeria, Mexico, Sud America, Olanda, Unione Sovietica, Svizzera, U.S.A., Polonia, Israele, Cecoslovacchia, Jugoslavia, Belgio, nelle più importanti istituzioni concertistiche, presso diversi organismi radiotelevisivi ed in festival internazionali.


    Per gli ultimi posti disponibili rivolgersi presso gli uffici della Camerata Musicale Barese in Via Sparano 141 dalle 9 alle 13 e dalle 16.30 alle 18 e successivamente presso la biglietteria del Teatro.

  • Si annuncia il “tutto esaurito” per la serata inaugurale della nuova Stagione della Camerata Musicale Barese, si aprirà la sera del 4 novembre al Teatro Petruzzelli, col Violinista Salvatore Accardo e con l’Orchestra da Camera Italiana, da lui fondata, con “Le Quattro Stagioni” di Antonio Vivaldi.

    La vita professionale di Salvatore Accardo si snoda lungo un arco di quasi 60 anni ricco di successi e di trionfi e promette ancora un luminoso futuro.

    Accardoesordisce all’età di 13 anni eseguendo in pubblico i Capricci di Paganini.

    A 15 anni vince il 1° Premio al Concorso di Ginevra e, due anni dopo, nel 1958 è “primo” vincitore assoluto – dall’ epoca della sua istituzione – del concorso Paganini di Genova.

    Suona regolarmente con le maggiori Orchestre ed i più importanti Direttori, affiancando all’ attività di solista quella di direttore d’orchestra: in questa veste ha lavorato con le più importanti Orchestre europee ed americane ed effettuato incisioni con la “ Philarmonica di Londra”.

    La passione per la musica da camera e l’interesse per i giovani lo hanno portato alla creazione del Quartetto Accardo nel ‘92 ed alla istituzione dei Corsi di perfezionamento per strumenti ad arco della Fondazione Walter Stauffer di Cremona nel 1986 insieme a Giuranna, Filippini e Petracchi .

    Ha inoltre dato vita nel 1971 al Festival “Le settimane Musicali Internazionali di Napoli” in cui – primo esempio assoluto – il pubblico era ammesso alle prove e al Festival di Cremona , interamente dedicato agli strumenti ad arco.

    Nel 1987 Accardo ha debuttato, con grande successo, come Direttore d’Opera nella nuova produzione de “L’occasione fa il Ladro” di Rossini per l’Opera Festival di Pesaro.

    Salvatore Accardo ha ricevuto numerosi premi, tra cui il Premio Abbiati della Critica Italiana per le sue eccezionali interpretazioni e, nel 1982 , il Presidente della Repubblica Pertini lo ha nominato Cavaliere di Gran Croce, la più alta onorificenza della Repubblica Italiana.

    Nel 2001 gli è stato conferito il prestigioso premio “Una vita per la Musica”; possiede due violini Stradivari, lo Hart ex Francescatti 1727 e l’Uccello di Fuoco ex Saint –Exupery del 1718.

    L’Orchestra da Camera Italiana, nata ufficialmente nel novembre del1996 è il risultato di un progetto di Salvatore Accardo nei lunghi anni di esperienza didattica all’Accademia Stauffer di Cremona. Dal dicembre 1997 e negli anni successivi momenti estremamente emozionanti sono stati i concerti nell’Aula del Senato.

    Numerose le tournèe all’ estero: oltre che in Europa, nel Sud America,in Oriente dove ha toccato le principali capitali asiatiche (Pechino, Shanghai, Tokyo, Hong Kong, Hanoi).

    In programma composizioni di Antonio Vivaldi, fra cui:


    Da “Il Cimento dell’Armonia e dell’Invenzione”

    Le Quattro Stagioni (La Primavera, L’Estate, L’Autunno e L’Inverno)


    Per gli ultimi abbonamenti disponibili e biglietti per il Concerto di Salvatore Accardo gli uffici della Camerata Musicale Barese sono aperti anche lunedì 1 novembre dalle 10 alle 12.30.

  • La prima parte della nuova Stagione della Camerata Musicale Barese offrirà tra novembre e dicembre tre appuntamenti di grande rilievo e richiamo al Teatro Petruzzelli.

    Il primo evento in programma la sera del 4 novembre sarà il concerto inaugurale con il famoso Violinista Salvatore Accardo e l’Orchestra da Camera Italiana. Accardo che torna a Bari per la decima volta. Il suo primo concerto risale al 21 aprile 1970. Eseguirà musiche di Antonio Vivaldi, comprese le “Quattro Stagioni”.

    Il concerto inaugurale sarà dedicato a Beatrice Antonioni, violinista ispirata e raffinata che ha suonato per quasi 50 anni. Fu la figlia di un altro valorosissimo violinista, Francesco Antonioni. Il fratello di Bice è oggi direttore artistico della Camerata.

    Il 14 novembre il palcoscenico del “Petruzzelli” ospiterà un trio d’eccezione: il soprano Roberta Canzian, il baritono Paolo Bordogna ed il pianista Giovanni Velluti. Musiche di Bellini, Chopin, Donizetti, Rossini e Liszt.

    Terzo appuntamento il 18 e 19 dicembre con il “Momix Dance Theatre” in “Remix”. Il balletto americano si è esibito parecchie volte ed ha sempre conquistato ed ammaliato i soci ed il pubblico della “Camerata”. A Bari il “Momix” festeggerà il suo trentesimo anniversario.

    Per tutti e tre gli eventi la pianta del teatro è quasi al completo. Sono disponibili ancora pochi posti.

  • Bellini, Chopin, Donizetti, Liszt e Rossini sono gli autori dei brani del concerto in programma domenica 14 novembre al Teatro Petruzzelli per la Camerata Musicale Barese, con il Trio Canzian, Bordogna e Velluti.

    Sono tre artisti di gran classe ciascuno dei quali ha dietro di se un intenso curriculum e possiede un repertorio altrettanto ricco e qualificato.

    Roberta Canzian è un soprano che ha vinto la 53ª edizione del prestigioso concerto di Spoleto “A. Belli” ed il terzo premio del Concerto Internazionale “Viotti Valsesia” di Vercelli; ha spesso cantato per la Rai e per i programmi di “mondovisione”.

    E’ chiamata in tutti i teatri lirici italiani e stranieri per interpretare importanti ruoli.

    Il Baritono Paolo Bordogna si è specializzato “all’Accademia Lirica Internazionale” con Katia Ricciarelli e Bianca Maria Casoni e si è dedicato allo studio dei ruoli del baritono brillante dell’opera del sette- ottocento.

    Si è perfezionato all’Accademia Rossiniana di Pesaro; nel 2000 è risultato vincitore del “Premio Caruso”.

    Giovanni Velluti è un Pianista che vanta un lungo sodalizio con la Ricciarelli, con la quale collabora dal 1994 in numerosissime tournèe in tutto il mondo.

    Come solista si dedica in particolare alla musica romantica, soprattutto Liszt, Schumann e Chopin.

    Anche lui ha suonato nei più importanti teatri italiani ed esteri ed in molti programmi radiofonici e televisivi.

    Proseguono intanto le prenotazioni per il balletto dei “Momix” in programma il 18 e 19 dicembre al Petruzzelli; con questo spettacolo il famoso complesso americano celebrerà a Bari i 30 anni della sua attività.

    Così pure sono aperte le prenotazioni per il Balletto “Giselle” che sarà presentato il 21 dicembre, sempre al Petruzzelli dall’Opera di Kiev.

  • Il cartellone della prossima Stagione della Camerata Musicale Barese riserva un posto d’onore al balletto classico, che, per la verità, è stato sempre privilegiato nei programmi dell’associazione barese.

    Quest’anno i balletti classici sono quattro: si aprirà con “L’Opera di Kiev” che il 21 e 22 dicembre presenterà al Petruzzelli “Giselle”, in esclusiva regionale e “Lo Schiaccianoci”.

    L’Opera di Kiev” ha quasi 150 anni di vita e dal dopoguerra è considerata una delle più grandi ed applaudite compagnie europee: a Bari arriva per la prima volta.

    Giselle” fu rappresentata per la prima volta nel 1841 all’ “Opera De Paris” con la musica di Adolphe Adam; libretto di Vernoy de Saint Georges, Theophile Gautier e Jean Coralli dalla leggenda di Heinrich Heine.

    Coreografie di Marius Petipa da Jean Coralli e Jules Perrot nella versione di Konstantin Sergeev.

    Lo Schiaccianoci è una delle fiabe più delicate e gioiose, che ci introduce nel mondo fantastico dei bambini; il balletto è interpretato dalla corposa compagnia dell’ “Opera di Kiev”, che ci farà vivere insieme la magia del Natale.

    Lo Schiaccianoci” è un balletto in due atti; musica di Petr Il’ic Cijikovskij; libretto di Marius Petipa, basato sul racconto di E.T.A. Hoffmann; coreografia di Valerij Kovtun da Marius Petipa.

    Teatro-Danza tornerà il 18 gennaio al “Piccinni” con il “Balletto dell’Opera Macedone” ne “La Bella Addormentata”. Sarà un’altra importante novità della 69ª Stagione.

    Il “Balletto dell’Opera Macedone” si distingue oltre che per la qualità tecnica ed esplosiva, per la bellezza dei costumi e delle scenografie.

    A sua volta la “Bella Addormentata” è un altro capolavoro del panorama storico e mondiale della danza.

    E’ un balletto in due atti: musiche di Tchaikovskji; coreografie di Petipa- Ivanov riviste da Yaremenko.

    Il quarto appuntamento con Teatro-Danza è fissato per il 5 febbraio al Petruzzelli: sarà di scena il “Balletto di Mosca La Classique” con il “Lago dei Cigni”.

    L’organico della compagnia comprende 50 artisti formatisi presso le più prestigiose accademie di Russia.

    Il “Balletto di Mosca” ha in repertorio tutti i grandi capolavori delle “Dance D’ecole”.

    Le musiche sono anche in questo caso di Ciaikovskij; coreografie di Alexander Vorotnikov e di Irina Nesterova Vorotnikova.

    Nel panorama nazionale delle stagioni musicali il calendario della “Camerata” è il solo a dedicare spettacoli di balletto classico.