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La 69ª Stagione della Camerata non ha dimenticato il musical ricorrendo al complesso italiano più brillante in questo genere di spettacolo: la Compagnia di Corrado Abbati che presenterà il 1° e 2 aprile al “Piccinni” “Hello Dolly!”, uno dei più grandi musical di tutti i tempi.
Solo a Brodway, al suo debutto, superò le 3.000 repliche, facendo incetta di premi e stabilendo un record con ben 10 “Tony Award”, gli Oscar del teatro.
Il brano del titolo diventò ben presto una “hit” internazionale grazie anche al film con Barbra Streisand.
La Compagnia di Abbati è venuta a Bari per la Camerata parecchie volte, sempre con operette e musicals di successo.
La prima serata è in abbonamento.
Gli ultimi due appuntamenti della Stagione sono fissati per il 9 aprile al “Petruzzelli” con il pianista jazz italiano per eccellenzaStefano Bollani, e, come gran finale, per ilo 29 aprile con il famosissimo pianista Aldo Ciccolini.
Prosegue intanto la campagna abbonamenti per la 70ª Stagione: una notevole aliquota di soci ha già confermato. Tra qualche giorno i soci potranno anche conoscere la “Prime Anticipazioni” per la nuova Stagione, che sarà senz’altro degna del primato dei 70 anni.
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Il prossimo appuntamento della “Camerata” è fissato per martedì al “Piccinni” con il Trio Estrioformato dalla violinista Laura Gorna, dalla violoncellista Cecilia Radic e dalla pianista Laura Mancini.
In programma brani di E. Chausson, G. Tailleferre e M. Ravel.
I brani di Chausson “Trio in sol minitore op. 3” del 1881 e di Tailleferre “Trio” (1978) saranno prime esecuzioni per la “Camerata”.
Il Trio Estrio nasce dalla ricerca di un equilibrio ideale volto a creare un’esperienza musicale unitaria, facendo nel contempo emergere il carisma individuale delle interpreti.
Inizio del concerto ore 20.45.
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La 69ª Stagione della Camerata offrirà venerdì sera al Petruzzelli un singolare duo: CorradoAugias con voce narrante e Giuseppe Modugnopianista e voce.
Insieme racconteranno Chopin: è questo il tema di una serata che vuole essere un omaggio all’eredità musicale che il maestro ha lasciato ai posteri e che ha influenzato innumerevoli pianisti (e non solo) fino ai giorni nostri, proprio nel secondo centenario della sua nascita. Allo stesso tempo questo progetto si pone l’obiettivo di indagare lo Chopin privato attraverso intimi aspetti biografici: l’allontanamento dalla natia Polonia, in cui non tornerà più, praticamente ventenne, i viaggi in Spagna e a Vienna, il trasferimento a Parigi, città in cui diventerà un compositore noto ed ammirato in tutta Europa, i suoi amori, in particolare quello lungo e tormentato con la scrittrice Gorge Sand che lasciò non pochi strascichi sulla sua salute minata dalla tubercolosi e dalla depressione e le sue amicizie illustri con Bellini, Liszt, Delacroix.
Il viaggio teatrale di Corrado Augias, ideato e costruito nel bicentenario della nascita di Frederic Chopin si vale della regia e delle scene di Felice Cappa.
Lo spettacolo ha debuttato l’anno scorso a Roma e successivamente ha compiuto una lunga tournèe da Parigi ad Aosta, Ostia, Forte dei Marmi, Bologna ed in molte altre città.
Corrado Augias, noto giornalista e uomo di cultura, è nato a Roma dove attualmente risiede. Ha trascorso molti anni all’estero. Parigi prima, poi New York da dove è stato corrispondente del settimanale L’Espresso e del quotidiano La Repubblica. All’inizio degli anni ’60 ha partecipato al movimento dell’avanguardia teatrale romana con Il Teatro del 101 diretto da Antonino Calenda per il quale ha scritto Direzione Memorie e Riflessi di Conoscenza, protagonista Luigi Proietti. Al teatro è tornato con Le Fiamme e la Ragione, coproduzione PromoMusic e Festival della Scienza di Genova 2007 (regia Ruggero Cara) in cui ha portato in prima persona sulla scena la vicenda umana di Giordano Bruno. Ha partecipato fin dall’inizio al rinnovamento dei programmi televisivi lanciato da Raitre con due programmi di grande successo Telefono Giallo e Babele, fino ai più recenti (in veste di conduttore e autore) Enigma, dedicato a grandi questioni irrisolte della storia e Le storie – Diario Italiano, programma quotidiano, sempre su Rai3.
Giuseppe Fausto Modugno pianista, si è formato alla scuola di Franco Scala e si laureato in lettere presso l’Università di Bologna. Frequenta abitualmente sedi concertistiche italiane e straniere come solista e con orchestra. Ha suonato in Russia, Germania, Spagna, Stati Uniti e Giappone. Tiene regolarmente corsi presso la Univesity of California e la Showa University in Giappone. Da anni realizza cicli di conferenze-concerto dedicate ad autori ed ai problemi storico-esteteci del grande repertorio. E’ direttore artistico dei Campus degli Incamminati di Modigliana e, dopo essere stato fin dalla fondazione segretario artistico dell’Orchestra Mozart, è attualmente responsabile didattico dell’Accademia dell’Orchestra Mozart. Ha inciso per Nuova Era, Hermitage, Tactus e Concerto ed è titolare della Cattedra di Pianoforte principale presso l’Istituto Musicale “Vecchi-Tonelli” di Modena e Carpi.
Mentre il pianista bolognese esegue le musiche di Chopin, una telecamera riprende le sue mani mentre scorrono sulla tastiera e le immagini vengono proiettate su un grande schermo. Così, sotto la direzione del regista Felice Cappa, per tutta la durata dello spettacolo la musica interpretata al pianoforte e descritta a voce da Modugno, si intreccia al racconto di Augias ed alla visione “in diretta” delle mani del pianista. Un modo sicuramente insolito di raccontare la musica in teatro.
Appuntamento alle ore 21.
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Omaggio a Chopin, venerdì 18 al Petruzzelli, con una singolare accoppiata:CorradoAugias, voce narrante e Giuseppe Modugnopianista e voce.
Il tema della serata è proprio “Raccontare Chopin”; la serata è dedicata in particolare all’eredità musicale del grande compositore in uno spettacolo di e con Corrado Augias, giornalista, scrittore, opinionista e regista di grande notorietà.
Appuntamento alle ore 21.
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Si replica oggi pomeriggio alle 18.00 al “Petruzzelli” lo spettacolo “U.S.A Great Dance” che si presenta per la prima volta in Italia; a sua volta il programma sarà eseguito in prima assoluta.
L’American Ballet è una compagnia classica composta da 15 giovani ballerini di eccezionali qualità, selezionati con severità in tutto il mondo.