Comunicati

  • La 69ª Stagione della Camerata offrirà venerdì sera al Petruzzelli un singolare duo: CorradoAugias con voce narrante e Giuseppe Modugnopianista e voce.

    Insieme racconteranno Chopin: è questo il tema di una serata che vuole essere un omaggio all’eredità musicale che il maestro ha lasciato ai posteri e che ha influenzato innumerevoli pianisti (e non solo) fino ai giorni nostri, proprio nel secondo centenario della sua nascita. Allo stesso tempo questo progetto si pone l’obiettivo di indagare lo Chopin privato attraverso intimi aspetti biografici: l’allontanamento dalla natia Polonia, in cui non tornerà più, praticamente ventenne, i viaggi in Spagna e a Vienna, il trasferimento a Parigi, città in cui diventerà un compositore noto ed ammirato in tutta Europa, i suoi amori, in particolare quello lungo e tormentato con la scrittrice Gorge Sand che lasciò non pochi strascichi sulla sua salute minata dalla tubercolosi e dalla depressione e le sue amicizie illustri con Bellini, Liszt, Delacroix.

    Il viaggio teatrale di Corrado Augias, ideato e costruito nel bicentenario della nascita di Frederic Chopin si vale della regia e delle scene di Felice Cappa.

    Lo spettacolo ha debuttato l’anno scorso a Roma e successivamente ha compiuto una lunga tournèe da Parigi ad Aosta, Ostia, Forte dei Marmi, Bologna ed in molte altre città.

    Corrado Augias, noto giornalista e uomo di cultura, è nato a Roma dove attualmente risiede. Ha trascorso molti anni all’estero. Parigi prima, poi New York da dove è stato corrispondente del settimanale L’Espresso e del quotidiano La Repubblica. All’inizio degli anni ’60 ha partecipato al movimento dell’avanguardia teatrale romana con Il Teatro del 101 diretto da Antonino Calenda per il quale ha scritto Direzione Memorie e Riflessi di Conoscenza, protagonista Luigi Proietti. Al teatro è tornato con Le Fiamme e la Ragione, coproduzione PromoMusic e Festival della Scienza di Genova 2007 (regia Ruggero Cara) in cui ha portato in prima persona sulla scena la vicenda umana di Giordano Bruno. Ha partecipato fin dall’inizio al rinnovamento dei programmi televisivi lanciato da Raitre con due programmi di grande successo Telefono Giallo e Babele, fino ai più recenti (in veste di conduttore e autore) Enigma, dedicato a grandi questioni irrisolte della storia e Le storie – Diario Italiano, programma quotidiano, sempre su Rai3.

    Giuseppe Fausto Modugno pianista, si è formato alla scuola di Franco Scala e si laureato in lettere presso l’Università di Bologna. Frequenta abitualmente sedi concertistiche italiane e straniere come solista e con orchestra. Ha suonato in Russia, Germania, Spagna, Stati Uniti e Giappone. Tiene regolarmente corsi presso la Univesity of California e la Showa University in Giappone. Da anni realizza cicli di conferenze-concerto dedicate ad autori ed ai problemi storico-esteteci del grande repertorio. E’ direttore artistico dei Campus degli Incamminati di Modigliana e, dopo essere stato fin dalla fondazione segretario artistico dell’Orchestra Mozart, è attualmente responsabile didattico dell’Accademia dell’Orchestra Mozart. Ha inciso per Nuova Era, Hermitage, Tactus e Concerto ed è titolare della Cattedra di Pianoforte principale presso l’Istituto Musicale “Vecchi-Tonelli” di Modena e Carpi.

    Mentre il pianista bolognese esegue le musiche di Chopin, una telecamera riprende le sue mani mentre scorrono sulla tastiera e le immagini vengono proiettate su un grande schermo. Così, sotto la direzione del regista Felice Cappa, per tutta la durata dello spettacolo la musica interpretata al pianoforte e descritta a voce da Modugno, si intreccia al racconto di Augias ed alla visione “in diretta” delle mani del pianista. Un modo sicuramente insolito di raccontare la musica in teatro.

    Appuntamento alle ore 21.

  • Omaggio a Chopin, venerdì 18 al Petruzzelli, con una singolare accoppiata:CorradoAugias, voce narrante e Giuseppe Modugnopianista e voce.

    Il tema della serata è proprio “Raccontare Chopin”; la serata è dedicata in particolare all’eredità musicale del grande compositore in uno spettacolo di e con Corrado Augias, giornalista, scrittore, opinionista e regista di grande notorietà.

    Appuntamento alle ore 21.

  • Si replica oggi pomeriggio alle 18.00 al “Petruzzelli” lo spettacolo “U.S.A Great Dance” che si presenta per la prima volta in Italia; a sua volta il programma sarà eseguito in prima assoluta.

    L’American Ballet è una compagnia classica composta da 15 giovani ballerini di eccezionali qualità, selezionati con severità in tutto il mondo.

  • Va in scena sabato in prima assoluta mondiale lo spettacolo “Usa Great Dance” dell’American Ballet Theatre IIche esordisce in Italia.

    Appuntamento alle 21 al “Petruzzelli”.

    Direttore Artistico Wes Chapman, coreografie di G. Balanchine, A. Tudor, Jodie Gates, Edward Liang e Roger VanFleteren.

    Domenica replica alle ore 18.

  • In occasione del duplice spettacolo dell’American Ballet Theatre II, in programma domani (sabato) alle 21 e domenica alle 18, al “Petruzzelli”, la Camerata Musicale Barese ha organizzato per questa mattina una conferenza stampa che avrà per ospiti il Direttore Artistico della giovane compagnia statunitense Wes Chapman e Julio Alvarez, responsabile della tournèe italiana del balletto.

    L’incontro si terrà alle 11.45 nel foyer superiore del politeama.

    E’ la prima volta in assoluto che l’American Ballet si presenta in Italia, così come lo spettacolo è in prima mondiale.

    E’ una compagnia classica formata da 15 giovani ballerini di eccezionali qualità, selezionati in tutto il mondo.

    Le coreografie sono di G.Balanchine, A.Tudor, Jodie Gates, Edward Liang e Roger VanFleteren.

    Giunto alla sua 15a stagione di attività, il corpo di ballo fornisce il ricambio alla compagnia principale, l’American Ballet Theatre e ad altre prestigiose compagnie internazionali.

    E’ insomma una “squadra primavera”, ricca di promesse e di ballerini sulla soglia della maturità.

    Il vasto repertorio ricalca la grande tradizione della compagnia principale, prevalentemente rivolta al balletto classico, ma promuove anche lo sviluppo di nuovi talenti coreografici e di giovani compositori. Anche in ragione della sua taglia ridotta, porta al pubblico di tutto il mondo l’emozione di un contatto diretto con la danza al più alto livello in spettacoli di qualità superiore.