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  • Torna a Bari il “Momix Dance Theatre” con il suo nuovissimo spettacolo “Alchemy” che sarà presentato in prima mondiale il 5 febbraio al Teatro “Dante Alighieri” di Ravenna.

    A Bari i Momix saranno ospiti della 71a Stagione della Camerata ed arriveranno appena due settimane dopo per una serie di 5 spettacoli dal 20 al 23 febbraio.

    Come sempre, quando si annuncia questo eccezionale balletto americano, l’attesa è febbrile e si è tradotta in una richiesta impressionante di prenotazioni per ciascuna delle cinque serate dal mercoledì 20 febbraio al sabato 23 data quest’ultima con doppia rappresentazione (alle 17.15 e alle 21.15).

    Gli spettacoli al Petruzzelli saranno presentati al “Ravenna Festival” proprio in occasione dell’anteprima mondiale.

    Raramente la “Camerata” impegna tante serate per lo stesso spettacolo, ma il numero delle prenotazione è stato tale da indurre i dirigenti della Camerata a moltiplicare le rappresentazioni.

    Sulla scena del Petruzzelli saranno evidenti il fascino e la magia di questo complesso famoso in tutto il mondo per la sua classe, per la raffinata possenza atletica dei suoi acrobati danzatori e soprattutto per l’ineguagliabile regia di Moses Pendleton che firma anche l’ultima sua produzione: “Alchemy” .

    E’ uno spettacolo che rivela e proietta sullo schermo della danza un universo fantastico e suggestivo, fatto di giochi plastici e coreografici che lasciano con il fiato sospeso.

    Non c’è che dire: sono i Momix di sempre, eloquente simbolo del balletto mondiale.

    I Momix saranno a Bari ed in Puglia, in esclusiva per il centro sud.

  • Una tra le orchestre più longeve nate nelle repubbliche ex sovietiche, costituita nellaprile del 1927, lOrchestra Filarmonica della Repubblica di Bielorussia suonerà mercoledì 2 gennaio 2013 al Teatro Petruzzelli per il Concerto di Capodannodella Camerata Musicale Barese. Inizio alle ore 21. Dirigerà un maestro italiano, Maffeo Scarpis, solista la giovane, ma già affermata, pianista Leonora Armellini.

    In programma per gli Auguri 2013 con composizioni da grande richiamo di Tchaikowsky, Chopin e Rimsky-Korsakov.

    LOrchestra Sinfonica della Repubblica di Bielorussia è stata una delle più antiche istituzioni orchestrali dellUnione Sovietica. Il primo direttore principale dellorchestra è stato, a partire dal 1937 il giovane Ilya Musin, e da allora molti importanti direttori sono giunti a Minsk per dirigerla: Kurt Sanderling, Kirill Kondrashin, Yuri Temirkanov, Dimirtri Kitaenko, Yevgeny Mravinsky, Gennady Rozhdestvensky, Evgeny Svetlanov, Valery Gergiev, e compositori quali Aram Khachaturian. Dal settembre 2001 il direttore stabile dellorchestra è Alexander Anissimov. È ormai tradizione pluriennale dellorchestra esibirsi in Spagna e Germania per la tournée natalizia. I concerti della BPO sono considerati una punta di eccellenza dellattività culturale della Bielorussia.

    Maffeo Scarpis, nato a Castelfranco Veneto, affianca agli studi universitari di Sociologia, quelli musicali, diplomandosi in fagotto e successivamente dedicandosi allo studio del violino del pianoforte. Studia direzione dorchestra con Myung Whung Chung e con Peter Maag. Descritto dal Corriere della Sera come «direttore dal gesto di rara chiarezza e interprete lucido delle ultime voci del novecento», Maffeo Scarpis spazia con eclettico entusiasmo dal repertorio classico agli ultimi esperimenti compositivi.

    Maffeo Scarpis dal 2003 è assistente alla direzione artistica dellorchestra di Padova e del Veneto con la quale dirige più di venti concerti allanno.

    Vincitrice del premio Janina Nawrocka per la «straordinaria musicalità e la bellezza del suono» al concorso pianistico internazionale Chopin di Varsavia (2010), Leonora Armellini, nata a Padova nel 1992, si è diplomata col massimo dei voti, la lode e la menzione donore all’età di soli 12 sotto la guida di Laura Palmieri.

    Dopo aver trascorso la sua giovinezza conseguendo numerosi premi assoluti in concorsi di categoria, Leonora ha vinto la medaglia doro al Premio Venezia (2005), il più prestigioso concorso italiano per i diplomati dei conservatori italiani ed il 1° Premio al Concorso Pianistico Internazionale Camillo Togni di Brescia-Gussago nella sezione per pianoforte e orchestra (2009) con lesecuzione del primo Concerto di Chopin. Nel suo percorso di formazione Leonora si è successivamente diplomata summa cum laude all’età di 17 anni all’Accademia Nazionale di S. Cecilia di Roma, sotto la guida di Sergio Perticaroli. Ad oggi sta traendo grande impulso ed ispirazione dalla frequentazione con William Grant Nabore al Master in Esecuzione Pianistica del Conservatorio di musica di Lugano. In questi ultimi anni, Leonora è apparsa più di 300 volte in esecuzioni pubbliche nelle più prestigiose sale da concerto.

  • Il “Concerto di Natale” della Camerata vedrà domani (martedì) sul palcoscenico del “Petruzzelli” i “Cosacchi del Don”, con le loro danze acrobatiche e folkloristiche diretti da Yuri Golodniuk.

    Coreografia di Nonna Gepfner.

    Ancora musica dal vivo con l’Orchestra diretta da Evghenij Voronin.

    “I Cosacchi del Don” formano un complesso artistico, professionale che ha trent’anni di vita e che nel 2000, per il notevole contributo allo sviluppo della cultura cosacca, ha assunto la designazione di “Balletto Statale”.

    Ogni esibizione è uno spettacolo indimenticabile.

  • Il “Concerto di Natale” della Camerata vedrà martedì sul palcoscenico del “Petruzzelli” i “Cosacchi del Don”, con le loro danze acrobatiche e folkloristiche diretti da Yuri Golodniuk. Coreografia di Nonna Gepfner.

    Musica dal vivo con l’Orchestra diretta da Evghenij Voronin.

    “I Cosacchi del Don” formano un complesso artistico, professionale che ha quasi trent’anni di vita e che nel 2000, per il notevole contributo allo sviluppo della cultura cosacca, ha assunto la designazione di “Statale”.

    Ogni esibizione è uno spettacolo indimenticabile.

    Lo spettacolo si vale, per la musica dal vivo, dell’ensemble del balletto “I Cosacchi del Don”.

    L’ensemble si è esibito nelle più prestigiose sale concertistiche di Mosca ed effettua ogni anno, sin dal 1994, tournée di successo in Giappone, Francia, Italia, Austria, Germania, Repubblica Ceca e in diversi altri paesi. Il repertorio del balletto annovera un grande numero di danze e musiche popolari cosacche, spiritose quadriglie e miniature danzanti.

  • L’allegria delle Feste Natalizie sarà ispirata martedì 18 al “Petruzzelli” con le danze acrobatiche e folkloristiche dei “Cosacchi del Don”, un ensemble statale, diretto da Yuri Golodniuk con la coreografia di Nonna Gepfner.

    E’ un complesso artistico, professionale che ha quasi trent’anni di vitae che nel 2000, per il notevole contributo allo sviluppo della cultura cosacca, ha assunto la designazione di “Statale”.

    Ogni esibizione è uno spettacolo indimenticabile.

    Lo spettacolo si vale, per la musica dal vivo, dell’ensemble del balletto “I Cosacchi del Don”.

    L’ensemble si è esibito nelle più prestigiose sale concertistiche di Mosca ed effettua ogni anno, sin dal 1994, tournée di successo in Giappone, Francia, Italia, Austria, Germania, Repubblica Ceca e in diversi altri paesi. Il repertorio del balletto annovera un grande numero di danze e musiche popolari cosacche, spiritose quadriglie e miniature danzanti.

    I cosacchi sono una realtà sociale presente in Russia da quasi mille anni, caratterizzata da valori culturali, sociali e spirituali comuni. Sono il frutto dell’unione di centinaia di tribù e popoli di razze diverse, che si spostavano continuamente nelle steppe tra l’Europa e l’Asia. «I Cosacchi fondarono lo stato russo» disse il grande scrittore russo Lev Tolstoj; «Datemi un centinaio di Cosacchi del Don e conquisterò il mondo», disse Napoleone. Nell’impero russo si sono avvicendate quindici generazioni di eserciti cosacchi. Dopo la rivoluzione d’ottobre, una parte di cosacchi fu annientata o deportata nei gulag e un gran numero fuggì in Europa, principalmente in Francia e in Austria.

    Il Direttore Artistico Yuri Golodniuk, diplomato nel 1977 al Conservatorio di Kiev, dal 1992 è docente presso l’istituto statale d’arte e cultura di Volgograd di cui attualmente dirige il dipartimento di strumenti popolari. Dal 2003 lavora per l’ensemble statale Kazacij kuren e per l’istituzione statale scientifica e culturale Ensemble dei cosacchi russi con la carica di direttore d’orchestra. Nel 2011 viene nominato direttore artistico dei Cosacchi del Don.

    La coreografa Nonna Gepfner è nata nel 1971 a Uljanovsk, ha terminato glistudi presso l’istituto statale di cultura a Mosca nel 1993 e ha lavorato nei più celebri complessi artistici della Russia. Dal 1994 fa parte del complesso statale dei Cosacchi del Don Cossack Curen. Grazia e talento sono le principali doti artistiche di Nonna Gepfner, solista e coreografa di notevole valore e attuale direttore del corpo di ballo dei Cosacchi del Don. Sempre alla ricerca della perfezione nell’esecuzione delle parti solistiche e di gruppo, lavora intensamente con i giovani ballerini cercando non soltanto di insegnare i segreti della danza, ma di trasmettere l’amore per la cultura cosacca.