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  • Martedì allo Showville il prossimo appuntamento della Camerata Musicale Barese con il “Trio Modigliani” e con un programma dedicato a Beethoven, Vacchi e Brahms.

    Fanno parte del trio: il violinista Mauro Loguercio, il violoncellista Francesco Pepicelli e suo fratelloAngelo, pianista.

    Di Beethoven sarà eseguito il “Trio in si bemolle maggiore op. 97 dell’ Arciduca” (1811) che fu interpretato la prima volta per la Camerata nel 1942 dal “Trio di Trieste”.

  • Il Festival Jazz estivo della Camerata Musicale Barese “Notti di stelle” siterrà anche quest’anno, nonostante le difficoltà economiche che colpiscono pesantemente anche il settore della musica e dello spettacolo.

    La Camerata è riuscita a salvarlo ed a farlo ritornare a Bari dopo l’edizione dell’anno scorso a Molfetta: sarà la XXVª edizione e avrà sede al “Petruzzelli” nel mese di luglio.

    A causa della mancanza di contributi, il Festival sarà necessariamente ridotto nel numero dei concerti.

    Unico spiraglio è quello offerto dal Presidente dell’Amministrazione Provinciale Prof. Francesco Schittulli, che ha manifestato il suo vivo interessamento per “Notti di Stelle” e per la “Camerata”, che auspica il patrocinio dell’Ente.

    Per la verità, in passato, la Provincia è stata sempre vicina al Festival della “Camerata”, riconoscendone il valore artistico e storico e l’appassionato apprezzamento del pubblico barese. Sicuro come sempre, sarà il sostegno dei due preziosi alleati della Camerata, “UBI Banca Carime” e “Fondazione Cassa di Risparmio di Puglia”che garantiscono il loro patrocinio.

    Anteprima dunque, il 19 luglio, con Nina Zilli e Fabrizio Bosso e la loro band in “We Love You” jazz’n soul da Amy Winehouse a Nina Simone.

    Il repertorio comprenderà brani originali della cantante britannica come “You sent me flying”, “Love is a losing game” o “You know i’m no good”, ma anche brani passati alla storia ed ormai elevati al rango di standards come “Cupid”, il popolarissimo “Body & Soul”, canzoni di Otis Redding, o Etta James, fino a “I put a spell on you” di Nina Simone.

    La versatilità di Fabrizio Bosso è una delle sue virtù migliori. “Sono un jazzista, ma questo non significa che la musica che suono debba rimanere dentro i limiti di un genere, se ancora avesse senso parlare di generi musicali. Il jazz è un linguaggio che può incontrare qualunque altro che sia pronto ad accoglierlo”.

    Proprio per questa sua libertà nel condividere il suo talento è stato chiesto a lui di realizzare un omaggio ad una stella della musica universale, caduta troppo presto: Amy Winehouse.

    La scelta di Nina Zilli per accompagnarlo in questo percorso è stata pressoché immediata. Anche la cantante piacentina proviene da un altro mondo , rispetto a quello nel quale ha raggiunto il successo. Le sue esperienze internazionali in giovanissima età l’hanno resa un’artista libera dagli schemi, con una capacità di tramutarsi e di integrarsi. Una spigliatezza e una simpatia naturali ne completano il vulcanico talento.

    Prendendo spunto dall’iniziale tributo alla cantante inglese è stato immediato il desiderio e la necessità dei due artisti di omaggiare tutta la grande musica cui la stessa Winehouse si è ispirata.

    Continuano intanto presso gli uffici della Camerata, le prenotazioni per lo spettacolo “Sindrome da Musical”di Manuel Frattini previsto per il 26 e 27 marzo al Teatro “Royal” ed il recital di Uto Ughi che l’11 maggio p.v. , al Petruzzelli, chiuderà la 71ª Stagione Concertistica.

  • Sarà dedicato a Nino Rota, l’indimenticabile compositore milanese, il cui nome è legato a Bari ed al suo Conservatorio, il concerto che Gianluca Petrella terrà il 2 aprile allo “Showville” per la Camerata Musicale Barese (ore 21).

    Iltalentuoso trombonista renderà quindi omaggio con la sua variegata band all’enfant prodige Nino Rota, l’autore che mise in musica tutta la dolce vita di quegli anni dorati, i mitici ’60, vissuti tra cinema e “joie di vivre” e popolati da cineasti, attori e dive dalla bellezza senza tempo e Rota si attribuì l’onore e l’onere di scrivere le colonne sonore di numerosi films di Fellini, accompagnando il Maestro sino al suo ultimo viaggio terreno, dal momento che Giulietta Masina volle che fosse proprio il suo “Improvviso dell’Angelo” ad essere suonato in occasione dell’ultimo saluto al marito.

    Con Gianluigi Petrella suoneranno Giovanni Guidi (pianoforte), John De Leo (voce), Beppe Scardino (sax baritono), Andrea Sartori (elettronica), Joe Rehmer (basso) e Cristiano Calcagnile (percussioni).

    Intanto la Camerata Musicale Barese informa che oggi sabato 16 marzo scadono le agevolazioni offerte agli abbonati della categoria “Eventi” per il concerto di Uto Ughi in programma per l’11 maggio.

    Per coloro che si prenoteranno è previsto uno sconto particolare.

    In pari tempo continuano presso gli uffici della Camerata le prenotazioni per lo spettacolo “Sindrome da Musical”di Manuel Frattini previsto per il 26 e 27 marzo al Teatro “Royal” ed il recital di Uto Ughi che l’11 maggio p.v. al Petruzzelli, chiuderà la 71ª Stagione Concertistica.

  • Brani di Beethoven, Vacchi e Brahms sono in programma nel concerto che il “Trio Modigliani” terrà martedì 19 marzo al Teatro “Showville”.

    Di Beethoven sarà eseguito il “Trio in si bemolle maggiore op. 97 dell’Arciduca” (1811) che fu interpretato la prima volta per la Camerata nel 1942 dal “Trio di Trieste”.

    Fanno parte del “Trio Modigliani” il violinista Mauro Loguercio, il violoncellista Francesco Pepicelli e suo fratello Angelo, pianista.

    “Penso che sia un grande Trio”; questo il giudizio di Antonio Meneses, Violoncellista del Trio Beaux Arts, sul “Modigliani”; identico giudizio è stato espresso, fra gli altri, da Renato Zanettovich, Violinista del “Trio di Trieste” e da Bruno Giuranna che lo definisce: “un ottimo trio, la gestione fra gli strumenti è assolutamente rara, sono bravissimi”.

    Le ragioni di questo straordinario successo sono da recarsi nelle profonde motivazioni che nel 2005 hanno spinto i tre musicisti a incontrarsi per non sottostare alle regole del mercato, che impongono ritmi sempre meno consoni al reale approfondimento musicale. L’incontro fra i due fratelli Pepicelli, che suonavano insieme in duo già da 25 anni, e Loguercio, reduce da esperienze cameristiche con artisti di prima grandezza, quali Magaloff, Meneses, Maria Joao Pires, Vasary, è un esempio felice di come si dovrebbe intendere il suonare insieme, cioè il confrontarsi apertamente sino al raggiungimento di una condivisione assoluta sul fatto musicale. Nei cinque anni di attività, il trio ha suonato, oltre che in Italia, in tutta Europa e in Sud America.

    Intanto la Camerata Musicale Barese informa che sabato 16 marzo scadono le agevolazioni offerte agli abbonati della categoria “Eventi” per il concerto di Uto Ughi in programma per l’11 maggio.

    Per coloro che si prenoteranno è previsto uno sconto particolare.

    In pari tempo continuano presso gli uffici della Camerata le prenotazioni per lo spettacolo “Sindrome da Musical”di Manuel Frattini previsto per il 26 e 27 marzo al Teatro “Royal” ed il recital di Uto Ughi che l’11 maggio p.v. , al Petruzzelli, chiuderà la 71ª Stagione Concertistica.

  • La Camerata Musicale Barese informa che scadono sabato 16 marzo le agevolazioni offerte agli abbonati della categoria “Eventi” per il concerto di Uto Ughi in programma per l’11 maggio. Per coloro che si prenoteranno è previsto uno sconto particolare.

    Il concerto di Uto Ughi sostituirà quello dei “Solisti di Mosca” che era previsto per il 5 marzo e che è stato annullato, insieme ad una intera tournée, dallo stesso direttore del complesso, Yuri Bashmet, a causa della crisi economica che interessa l’intera attività musicale europea.

    Continuano intanto presso gli uffici della Camerata le prenotazioni per lo spettacolo “Sindrome da Musical” di Manuel Frattini, in programma per il 26 e 27 marzo al Teatro Royal.