-
Domenica 15 gennaio, in esclusiva regionale, Stefano Bollani si esibirà per la Camerata Musicale Barese.
Il concerto è il primo degli “Eventi Straordinari” Fuori Abbonamento della 75ª Stagione “Gold”.
Stefano Bollani è un pianista versatile, un giovane talento della scena musicale internazionale, oltre ad essere un narratore affascinante. Non si può definirlo come un semplice pianista jazz. Nei suoi concerti riesce a trasmettere un entusiasmo e una passione indubbiamente contagiosi.
In “Piano Solo” l’artista plasma un puzzle di musica, simpatia e improvvisazione, nel quale fonde e cattura i suoni in un dialogo musica e canto, tra pubblico e Artista.
Un’intensa esplorazione che catturerà lo spettatore per fargli vivere un’esperienza musicale piena di sentimento e divertimento: scomporre e ricomporre, ogni volta in modo diverso, le canzoni che spesso si trovano nei suoi dischi.
Come dichiara egli stesso: “Non voglio annoiarmi, e per questo provo a fare ogni sera qualcosa di diverso. Questo non significa solo suonare canzoni diverse, ma significa soprattutto avere un atteggiamento differente ogni sera, a seconda dell’ispirazione e dello stato d’animo del momento”. Ogni concerto è un evento unico, una serata piacevole e interessante grazie al carattere poliedrico di questo grande artista.
Una sola cosa è certa: alla fine del concerto è il pubblico a decidere dei bis.
Bollani diligentemente esegue i brani richiesti, miscelandoli, dando vita a un medley ogni sera – appunto – diversificato.
Il Concerto di Stefano Bollani volge verso il sold out, ultimissimi posti disponibili.
Gli uffici della Camerata Musicale, eccezionalmente, saranno aperti domenica 15 gennaio dalle ore 10 alle ore 12.30.
Inoltre presso gli uffici della Camerata si possono ritirare tutte le prenotazioni effettuate, anche on-line, per i concerti programmati nei mesi di gennaio e febbraio 2017.
Per informazioni e biglietti gli interessati possono rivolgersi presso gli uffici della Camerata infotel 080/5211908, on-line sul sito www.cameratamusicalebarese.it e presso il Box Office c/o La Feltrinelli.
-
Stefano Bollani non ha bisogno di presentazioni, è uno dei musicisti italiani più noti e talentuosi della scena jazz e non solo. Il suo curriculum vanta collaborazioni con artisti del calibro di Gato Barbieri, Pat Metheny, Chick Corea, Michel Portal, Paolo Fresu, Richard Galliano fra gli altri, oltre a quella con il suo mentore e amico Enrico Rava, trombettista di fama internazionale.
Nel suo concerto in Piano Solo, in programma il 15 gennaio prossimo al Teatro Petruzzelli, non chiedetegli cosa farà, Stefano Bollani non lo sa finché non appoggia le due dita sui tasti ed inizia a ripercorrere il suo io, la sua memoria, i suoi sentimenti. Piano Solo è un viaggio nella sua musica interiore, nelle sue emozioni, passando dal Brasile alla canzone degli anni’40 fino ad arrivare ai bis a richiesta in cui mescola 10 brani come se fosse dj. Un viaggio incredibile, dove Bollani sembra prendere per mano ogni spettatore per portarlo accanto a se, nella sua musica piena di sentimento e di divertimento. Destrutturando e ricostruendo ogni volta in modo diverso i brani che spesso ritroviamo nei suoi dischi.
Bollani inizia a suonare all’età di 6 anni e si diploma al Conservatorio Cherubini di Firenze, iniziando la sua attività professionale a 15 anni suonando sia con gruppi pop-rock che con gruppi jazz. Fra le tappe della sua carriera, fondamentale è la collaborazione iniziata nel 1996 – e da allora mai interrotta – con il suo mentore Enrico Rava, al fianco del quale tiene centinaia di concerti e incide ben tredici dischi, fra i quali: Tati (ECM 2005), in trio con Paul Motian alla batteria, (disco dell’ anno per l’Academie du jazz francese), The third man (ECM 2007), miglior disco dell’ anno per la rivista americana Allaboutjazz e per l’italiana Musica jazz e New York days (ECM 2008), in quintetto con Mark Turner, Larry Grenadier e Paul Motian (disco dell’anno per Musica Jazz).
La rivista specializzata Musica Jazz lo proclama miglior nuovo talento del 1998 e nel 2006 musicista dell’anno.
Invasioni continue nella classica, dvd “Live a La Scala” /Decca con la Filarmonica della Scala diretta da Riccardo Chailly , con il quale ha già registrato “Sounds of the 30’s” e “Rhapsody in blue” con la Gewandhousorchester di Lipsia; Ambasciatore di Topolino, nell’ambito del fumetto ha collaborato anche con Leo Ortolani il disegnatore di Rat-man; su Radio3 il programma di grande successo “il Dottor Djembè” lo ha visto come conduttore insieme a David Riondino e Mirko Guerrini per sei stagioni, varie le collaborazioni con il teatro e con il cinema; non lo possono contenere nella sola definizione di Jazz.
Il concerto è il primo degli “Eventi Straordinari” programmati nell’ambito della 75ª Stagione “Gold” della Camerata.
Il mese di gennaio si concluderà per la Camerata Musicale in modo straordinario grazie alla presenza di Peppe Servillo e dell’Ensemble di Berlino, celebri solisti della Filarmonica di Berlino, che porteranno in scena, sempre al Teatro Petruzzelli, il 30 gennaio prossimo, il “Borghese Gentiluomo” di Molière, con le musiche di Richard Strauss.
Peppe Servillo, artista eclettico, voce degli Avion Travel, ma anche attore teatrale e cinematografico, con all’attivo già numerosi riconoscimenti, offre al pubblico una versione originale della commedia, in cui si pone come trait d’union tra la voce narrante, il protagonista e alcuni personaggi comprimari, in uno scambio continuo tra parole e musica, nell’esecuzione per violino, viola, violoncello, contrabbasso, flauto, clarinetto, fagotto dell’Ensemble.
Prenotazioni presso gli uffici della Camerata Musicale Barese in Via Sparano 141 oltre che sul sito internet www.cameratamusicalebarese.it
-
Roberto Herrera con la sua Compagnia porterà in scena sabato 4 febbraio, alle ore 21, al Teatro Petruzzelli, lo spettacolo “El Tango”, terzo appuntamento della rassegna “Teatrodanza Mediterraneo” della 75ª Stagione “Gold” della Camerata Musicale Barese.
EL TANGO è un viaggio ipnotico dove i corpi si fanno leggeri nell’abbraccio universale del tango argentino. Roberto Herrera, incarnazione della più profonda cultura popolare argentina, rivive il viaggio sul palco. Vibra, irrompe, innalza in un caleidoscopio di colori.
Coreografia e suoni si toccano, maestria di arti e costume, incontrano il pubblico e lo catturano.
Roberto Herrera appartiene alla storia del “Tango”. Il suo stile di ballo e le sue doti di coreografo sono universalmente riconosciuti. Nel suo tango, tradizione, innovazione e sperimentazione trovano forma; il suo lavoro ha influenzato fortemente sia il linguaggio tradizionale che le forme più attuali di questa espressione artistica. Primo ballerino del Ballet Folklorico Nacional Argenetino, diretto da Santiago Ayala “El Chúcaro” e Norma Viola, è stato ballerino solista della Grande Orchestra del Maestro Osvaldo Pugliese.
Coreografo e danzatore con Julian Plaza,autore di tangos e milongas famosi come “Danzarin” “Payadora” e “Morena” ha partecipato a “Los Grandes del Tango Argentino” con Orquesta ”Color Tango” in Giappone. Nel 1991 integra la casa spettacolo “Michelangelo”, con Raul Lavie, il Sexteto Mayor, Adriana Varela e Roberto Goyeneche.
Nel 1993 entra a far parte del cast del film biografico “Grazie Maestro”, sulla vita di Osvaldo Pugliese. Tra il 1994 e il 2000 è stato il creatore e regista dello spettacolo “Tango, una storia”, presso il bar leggendario “El Querandí”. Nel 2000 fa parte dello spettacolo iconico “Tango Argentino”, diretto da Claudio Segovia, presentato per due mesi a Broadway; nel “Gershwin Theatre” di New York. Autorevole giurato in tutte le edizioni del Campionato del Mondo di Tango a Buenos Aires è anche Direttore di “Tango” con la musica di “Decarísimo Quintet” (diretto da Ariel Rodriguez), con più di 4000 spettacoli in tutto il mondo. Inoltre è il fondatore di una delle più famose scuole di Tango a Buenos Aires, la “Roberto Herrera Academy”.
Nel 2015 ha aperto i lavori di EXPO con lo spettacolo “Malambo Argentino”.
Agevolazioni per questo spettacolo per tutti gli allievi delle scuole di danza della regione.
Per informazioni e prenotazioni gli interessati possono rivolgersi presso gli uffici della Camerata infotel 080/5211908, sul sito www.cameratamusicalebarese.it, presso il Box Office c/o La Feltrinelli e presso il Botteghino del Teatro Petruzzelli.
-
Anche per la 75ª Stagione, la Camerata Musicale Barese, come da tradizione, presenterà interessanti appuntamenti per la rassegna di Teatro Musicale.
Primo appuntamento lunedì 30 gennaio al Teatro Petruzzelli con l’Ensemble di Berlino Solisti dei Philarmoniker e Peppe Servillo uno dei volti più interessanti del teatro italiano.
Peppe Servillo sarà il protagonista del “Borghese gentiluomo” di Molière.
Il cantante e attore napoletano interpreterà una sua riduzione di questo famosa commedia, con le musiche di scena composte nel 1912 da Richard Strauss ed eseguite ora dall’Ensemble Berlin, che riunisce alcuni splendidi musicisti degli impareggiabili Berliner Philharmoniker.
Il “Borghese gentiluomo“, una delle commedie di maggior successo di Molière, è una satira sferzante dei nuovi ricchi, che si atteggiano a gran signori con risultati ridicoli, ma vi si può vedere anche una critica alla manierata etichetta e ai pomposi costumi della corte di Luigi XIV. Per la prima rappresentazione del 1670 Jean Baptiste Lully scrisse un sontuoso accompagnamento musicale, che ottenne grande successo ma venne poi accantonato. Nel 1912 Hugo von Hofmannsthal, il massimo poeta austriaco del tempo, preparò una propria rielaborazione della commedia di Molière e, volendo restituire alla musica il ruolo che aveva avuto in origine, chiese a Richard Strauss di scrivere le musiche di scena. La versione di Hofmannsthal ebbe però un’acccoglienza piuttosto fredda e non entrò mai in repertorio, a differenza della musica, da cui nel 1920 Strauss ricavò una suite per orchestra, che da allora viene eseguita come una composizione autonoma. Negli anni alcuni grandi personaggi del mondo dello spettacolo hanno voluto però ricostruire il rapporto tra “Il borghese gentiluomo” e la musica di Strauss, seppure in forme diverse: il grande coreografo George Balanchine ne ha fatto un balletto, che ebbe Rudolf Nureyev come primo protagonista, mentre Peter Ustinov nella sua multiforme attività di regista, attore e scrittore ha fatto una riduzione della commedia di Molière, che egli stesso portò nelle sale da concerto con l’accompagnamento delle musiche di Strauss.
Le musiche di scena di Richard Strauss saranno eseguite dall’Ensemble Berlin nella elaborazione di G. Braunstein per piccolo gruppo strumentale.
Il programma è completato dal Divertimento in re maggiore K. 136 di Wolfgang Amadeus Mozart e da “Till Eulenspiegel einmal anders!“, una sorprendente versione di un altro celebre brano di Richard Strauss, realizzata da Franz Hasenöhrl, che nel 1954, mettendo da parte per una volta le vesti di serio professore di musica all’Università di Vienna, realizzò per gioco questa divertente rielaborazione.
Gli altri appuntamenti del “TeatroMusicale” saranno il 25 marzo al Teatroteam con una nuova produzione de “La Principessa Sissi” della Compagnia Corrado Abbati, e il 22
maggio, al Teatro Petruzzelli con lo spettacolo “Amore che vieni, Amore che vai…” un Tributo a Fabrizio De André con Cristina Donà, Rita Marcotulli, Enzo Pietropaolo, Fabrizio Bosso, Javer Girotto, Saverio Lanza e Cristiano Calcagnile.
Per informazioni gli interessati possono rivolgersi presso gli uffici della Camerata in Via Sparano 141 (dalle 9.30 alle 13 e dalle 16.30 alle 20.00) oltre che sul sito internet www.cameratamusicalebarese.it
-
Ritorna il Grande Jazz per la Camerata Musicale Barese il 15 gennaio al Teatro Petruzzelli per la 75ª Stagione “Gold”: sulla scena Stefano Bollani,musicista iperbolico, scattante ma profondo , goliardico ma rigoroso, che si diverte come il più consumato degli attori teatrali ed emoziona come il più splendente dei pianisti.
Il concerto è il primo degli “Eventi Straordinari” Fuori Abbonamentodella Stagione Concertistica.
Musicista e compositore tra i più richiesti a livello internazionale, Stefano Bollani è anche artista eccentrico e poliedrico capace di passare da un genere ad un altro, il tutto con un’ironia e una capacità affabulatoria che rendono ogni suo concerto uno show imperdibile per qualità e fascino.
Dopo il diploma di conservatorio conseguito a Firenze nel 1993 e una breve esperienza come turnista nel mondo della musica pop ( con Raf e Jovanotti, fra gli altri) si afferma nel jazz, collaborando con grandissimi musicisti (Richard Galliano, Gato Barbieri, Pat Metheny, Bobby McFerrin, Chick Corea, Michel Portal, Franco D’ Andrea , Martial Solal; Phil Woods, Lee Konitz ,Han Bennink, Miroslav Vitous, Antonello Salis, Aldo Romano, John Abercrombie , Uri Caine ,Kenny Wheeler, Greg Osby…) sui palchi più prestigiosi del mondo (da Umbria Jazz al Festival di Montreal e di Nizza, dalla Town Hall di New York alla Fenice di Venezia, fino alla Scala di Milano).
Fra le tappe della sua carriera, fondamentale è la collaborazione iniziata nel 1996 e da allora mai interrotta con il suo mentore Enrico Rava, al fianco del quale ha tenuto centinaia di concerti (anche per la Camerata) ed ha inciso ben quattordici dischi.
Coloro che si aspettano di sedersi a un concerto di Bollani con un programma in mano per seguire il susseguirsi dei brani, rimarranno forse delusi. Non esiste una scaletta, tutto accade nel presente. Bollani si siede al piano e tutto può accadere. Lo spettacolo è un imprevedibile ed estemporaneo puzzle di musica in cui si può passare senza soluzione di continuità dai Beatles al Brasile passando per Stravinsky e Bach, senza tralasciare incursioni nel pop e nell’amato repertorio italiano degli anni ‘40. Un flusso di coscienza musicale. Una sola cosa è certa: alla fine del concerto è il pubblico a decidere il bis. Bollani diligentemente esegue i pezzi richiesti, miscelandoli, dando vita a un medley ogni sera diverso.
Per informazioni e biglietti gli interessati possono rivolgersi presso gli uffici della Camerata infotel 080/5211908, on-line sul sito www.cameratamusicalebarese.it e presso il Box Office c/o La Feltrinelli.