Comunicati

  • Domenica 3 dicembre al Teatro Petruzzelli, per gli appassionati del Jazz, un appuntamento imperdibile: Dave Holland e il suo contrabbasso per il Festival Jazz “Notti di Stelle Winter” della Camerata Musicale Barese.

    Dave Holland, uno degli ultimi mostri sacri del jazz, ha da poco superato i cinquant’anni di carriera, aveva iniziato rispondendo ad un perentorio invito di Miles Davis, che lo voleva nel gruppo e nei suoi primi dischi jazz-rock. Ritornato fin dai primi anni Settanta alle atmosfere acustiche, ha mostrato grandi doti di leader, conquistando svariate volte il Grammy con il suo “Dave Holland Quintet”.

    Compagni di viaggio per il Concerto saranno Kevin Eubanks (chitarra) e Obed Calvaire (batteria).

    Con il grande contrabbassista ci si muove nelle sfere ‘alte’ del jazz contemporaneo.

    Nato nel 1946 a Wolverhampton, in Gran Bretagna, e cresciuto musicalmente in compagnia di altri celebri jazzisti attivi sulla scena inglese (Kenny Wheeler, John Surman, John Taylor), Holland impresse una nuova direzione alla sua carriera trasferendosi negli Stati Uniti nel 1968.

    Fu chiamato da Miles Davis, con una telefonata repentina pochi giorni dopo che Miles aveva sentito il giovane contrabbassista esibirsi a Londra; Holland entrò immediatamente a far parte del gruppo in via d’elettrificazione di Miles Davis. Il sodalizio durò un paio d’anni, durante i quali partecipò alle registrazioni di diversi album a partire da Filles de Kilimanjaro (inclusi gli epocali In a Silent Way e Bitches Brew).
    Nel dopo-Miles, Holland creò i Circle con Chick Corea, Barry Altschul e Anthony Braxton, mentre nel 1972 pubblicò il suo primo album da leader, iniziando una lunghissima affiliazione con l’etichetta ECM. Sempre continuando l’attività a capo dei propri gruppi, Holland è stato anche al fianco di Stan Getz, Chick Corea, Herbie Hancock e Thelonious Monk.

    Ma negli ultimi tre decenni, a parte collaborazioni sempre prestigiose (come quelle con Sam Rivers e Kenny Barron), Holland si è dedicato soprattutto a sviluppare la propria musica, giungendo alle sue attuali proposte ritmicamente poliedriche e visionarie: un intreccio di linee dalle coordinate sempre spiazzanti, di assolo d’assoluta maestria. Ilsounde l’empatia collettiva raggiungono nei gruppi di Holland altezze da brivido.

    Gli altri appuntamenti di “Notti di Stelle Winter” sono:

    il 14 novembre al Teatro Petruzzelli con Gino Paoli, Sergio Cammariere e Danilo Rea per questo concerto c’è già grande attesa; il tradizionale “Concerto di Natale”, il 22 dicembre, con il gruppo gospel PerfectHarmony &The Voices of Victory”, che costituisce una delle realtà più vitali ed interessanti delle vocalità gospel di questi anni; il 15 gennaio al Villa Romanazzi toccherà a “The Opera Jazz Orchestra” in “Callas in Jazz”. Lo spettacolo si caratterizza per l’interessante contaminazione del linguaggio lirico con quello jazz e viceversa.

    E poi toccherà all’istrionico Stefano Bollani il 24 gennaio chiudere per “Notti di Stelle Winter” con

    Napoli Trip” un progetto, discografico e live, nato dal suo grande amore per la città partenopea.

    La Camerata Musicale Barese comunica che i propri uffici resteranno chiusi per ferie da lunedì 31 luglio fino a sabato 27 agosto. Gli uffici riapriranno lunedì 28 agosto.

    Per le prenotazioni relative agli abbonamenti alla 76ª Stagione “Formidable” (Intera Stagione e Speciale Eventi, quest’ultimo interamente programmato al Teatro Petruzzelli)   e per l’acquisto dei biglietti per gli spettacoli annunciati, tra cui il concerto di Dave Holland,  resta  in funzione il sito internet  www.cameratamusicalebarese.it
  • Quest’anno la 76ª Stagione “Formidable“ avrà un’Anteprima di grande interesse, fissata il 18 ottobre con l’Orchestra Sinfonica di Budapest.

    L‘Orchestra, fondata nel 1945, composta da novanta musicisti professionisti, è attualmente, tra le migliori formazioni ungheresi. Vanta collaborazioni di tutto rilievo.

    Tra i numerosi solisti con i quali si è esibita figurano i tre tenori, Luciano Pavarotti, Placido Domingo e José Carreras, con i quali ha partecipato anche alle relative produzioni musicali.

    Per l’Anteprima, novità della prossima Stagione della Camerata, l’Orchestra eseguirà il celebre Triplo concerto in do magg. per violino, violoncello e pianoforte di Ludwig van Beethoven, nell’esecuzione di tre efficientissime nuove leve: Laura Bortolotto, Amedeo Cicchese e Francesca Leonardi, tre eccellenze del panorama musicale concertistico italiano.

    Se l’anteprima ha già il sapore del grande evento, la conferma viene dall’Inaugurazione di stagione affidata alla formazione cameristica composta da due notissimi musicisti di fama internazionale: Salvatore Accardo e Bruno Canino, rispettivamente violino e pianoforte, eccezionalmente di nuovo insieme.

    Salvatore Accardo ha esordito in pubblico a 13 anni eseguendo i Capricci di Paganini.

    Il suo vastissimo repertorio spazia dalla musica barocca a quella contemporanea. Compositori quali Sciarrino, Donatoni, Piston, Piazzolla, Xenakis gli hanno dedicato proprie opere. Suona regolarmente con le maggiori Orchestre ed i più importanti Direttori, affiancando all’attività di Solista quella di Direttore d’Orchestra.

    La passione per la musica da camera e l’interesse per i giovani lo hanno portato alla creazione del Quartetto Accardo nel 1992 e all’istituzione dei corsi di perfezionamento per strumenti ad arco della Fondazione

    W. Stauffer di Cremonanel 1986 insieme a Bruno Giuranna, Rocco Filippini e Franco Petracchi. Ha inoltre dato vita nel 1971 al Festival Le Settimane Musicali Internazionali di Napoli in cui – primo esempio assoluto – il pubblico era ammesso alle prove, e al Festival di Cremona, interamente dedicato agli strumenti ad arco.

    Nel 1982 il Presidente della Repubblica Pertini lo ha nominato Cavaliere di Gran Croce, la più alta onorificenza della Repubblica Italiana. Nel 1999 è stato insignito dell’ordine Commandeur dans l’ordre du mérit culturel, la più alta onorificenza del Principato di Monaco. Nel 2002 gli è stato conferito il prestigioso premio Una vita per la Musica. Alla fine del 1996 Accardo ha ridato vita all’Orchestra da Camera Italiana, formata dai migliori allievi ed ex allievi dei corsi di perfezionamento dell’Accademia W. Stauffer di Cremona.

    A proposito dell’Attività Cameristica Salvatore Accardo, qualche anno fa, alla domanda su quale fosse l’esperienza musicale da lui preferita, dichiarò:“Fare musica insieme. Si impara ad ascoltare gli altri. Da ragazzo ho avuto la possibilità di suonare con grandi artisti, Casals, Stern, Oistrakh, Segovia. Quello che ho imparato da loro, a mia volta lo trasmetto ai giovani; spiegando loro che quel che dico non proviene da me, ma da altri… È così che nasce e si perpetua una tradizione”.

    Per informazioni e prenotazioni di abbonamenti, rivolgersi presso gli uffici della  Camerata Musicale Barese in Via Sparano 141 infotel 080/521190 e  sul sito internet www.cameratamusicalebarese.it
  • Stefano Bollani non ha bisogno di presentazioni, è uno dei musicisti italiani più noti e talentuosi della scena jazz e non solo.

    Il suo curriculum vanta collaborazioni con artisti del calibro di Gato Barbieri, Pat Metheny, Chick Corea, Michel Portal, Paolo Fresu, Richard Galliano fra gli altri, oltre a quella con il suo mentore e amico Enrico Rava, trombettista di fama internazionale con il quale si è già esibito per la “Camerata” in un memorabile concerto.

    Per la prossima stagione (24.01.2018) Bollani presenterà al Teatro Petruzzelli “Napoli Trip” un progetto, discografico e live, nato dal suo grande amore per la città partenopea.

    Un amore che ha radici lontane e risale agli anni in cui il pianista, appena undicenne, scoprì il grande Renato Carosone: una folgorante fonte di ispirazione, “uno che suonava il piano, scriveva canzoni, cantava e si divertiva”.

    Napoli Trip non è però un semplice tributo personale, ma un concerto di varie anime, un ensemble che si avvale di grandi talenti internazionali. In primis il compositore e sassofonista Daniele Sepe, garanzia di una napoletanità popolare, aperta e vitale.

    E insieme a lui, due altri grandi musicisti: Nico Gori al clarinetto e Bernardo Guerra alla batteria. Con questi artisti, che condividono il suo eclettismo e la sua voglia di sperimentazione, Bollani può suonare la musica che preferisce, usando Napoli come porto di partenza per approdare in ogni concerto a lidi diversi.

    Ogni live è una festa che, lasciando libero spazio all’improvvisazione, passa da Raffaele Viviani a Nino Taranto, da brani originali di Bollani fino ai nuovi classici di Pino Daniele.

    Musica come enorme gioco da re-inventare in continuazione, da solo o con i “compari” più diversi.

    Bollani sale sul palco per imparare ogni sera qualcosa e “perché è più conveniente che pagare uno psicanalista”. Cerca stimoli ovunque, in tutta la musica del passato ma soprattutto esplora il presente, l’ attimo, improvvisando a fianco di grandi artisti come il suo nobile mentore Enrico Rava, Richard Galliano, Bill Frisell, Paul Motian, Chick Corea, Hamilton de Holanda. Con lo stesso animo si insinua all’ interno di orchestre sinfoniche come la Gewandhaus di Leipzig, la Scala di Milano e l’ Orchestre National de Paris facendosi prendere per mano da direttori coraggiosi e entusiasti come Riccardo Chailly, Krjstian Jarvi, Daniel Harding. Insieme al bassista Jesper Bodilsen e al batterista Morten Lund, da 12 anni, cerca il modo di far vivere al pubblico lo stesso divertimento che provano loro ogni qual volta le voci dei loro strumenti si uniscono.

    Celebra la forma-canzone fianco a fianco con Caetano Veloso e Hector Zazou ma anche insieme a noti conterranei quali Irene Grandi, Fabio Concato, Elio e le storie tese.

    Quando non suona, scrive libri o inventa spettacoli teatrali come Primo Piano, con la Banda Osiris o La regina Dada, scritto e interpretato insieme a Valentina Cenni.

    In radio, complice quel geniaccio di David Riondino, ha dato vita al Dottor Djembè, onnisciente musicologo che ha sparso semi di ironia e sarcasmo per svariati anni dai microfoni di RadioRai3.

    In tv, dopo l’ esperienza alla corte di Renzo Arbore, si è lanciato per Rai3 in jam-session di parola e musica in due stagioni del suo Sostiene Bollani.

    Tutto sempre per comunicare gioia, Joy in spite of everything, come recita il titolo di un suo recente lavoro per ECM, prendendo in prestito una frase del grande Tom Robbins.

    L’Evento Bollani/”Napoli Trip fa parte della Stagione Concertistica e del pacchetto “Notti di StelleWinter” la costola invernale della rassegna jazz della Camerata Musicale Barese e che per quest’anno si è dovuta fermare per totale assenza contributiva da parte degli storici Enti patrocinatori (Comune e Provincia di Bari).

    Per le “Notti di Stelle Winter” sono in vendita speciali abbonamenti alla Rassegna che prevede ben cinque appuntamenti.

    Prenotazioni ed informazioni presso gli uffici della Camerata Musicale Barese in Via Sparano 141 oltre che sul sito internet www.cameratamusicalebarese.it

  • Il “TeatroDanza Mediterraneo”, tradizionale rassegna della Camerata Musicale Barese, presenterà il 19 dicembre al Teatroteam per la 76ª Stagione “Formidable” il Balletto di Mosca con il “Lago dei Cigni”.

    La compagnia moscovita è un complesso tra le migliori realtà della danza internazionale, che effettua regolarmente tournèes in Europa ed in special modo in Italia, meritandosi la simpatia e l’apprezzamento di un pubblico affezionato e fedele da quasi 30 anni.

    La Compagnia si pone come un baluardo della secolare tradizione della “danza d’ecole”, libera, però, dai ridondanti ed obsoleti formalismi e rinnovata ed adatta al pubblico dei nostri tempi.

    Costituito nel 1990, il “Balletto di Mosca” annovera tra le sue fila cinquanta elementi di elevato talento, provenienti da blasonate strutture come il Bolshoj di Mosca, il Kirov di San Pietroburgo ed il Ballets Theatres di Kiev e di Odessa.

    In ogni Stagione si esibisce nei maggiori teatri del mondo, raccogliendo ovunque riconoscimenti di pubblico e critica.

    La Camerata programmerà dunque una rinnovata edizione nelle scene e costumi de Il “Lago dei Cigni”, considerato il Balletto dei Balletti, per offrire al pubblico barese la migliore interpretazione del capolavoro di Tchaikovskji proprio nel periodo natalizio.

    “Il Lago dei Cigni” è l’opera più celebre nella storia del balletto.

    Fu la prima composizione di ?ajkovskij per il Balletto dei Teatri Imperiali di San Pietroburgo, ma la sua consacrazione definitiva è successiva sia a “La Bella Addormentata” (1890) che a “Lo Schiaccianoci” (1892), altre due grandi opere del trittico composto per i balletti.

    Il libretto de “Il Lago dei Cigni” è di Vladimir Petrovic Begicev ispirata all’antica fiaba tedesca “Il velo rubato” basata sull’amore tra un principe e una creatura fatata, una vergine-cigno.
    Questo Balletto è un prodotto tipico della scuola ballettistica francese, in cui si intrecciano pantomima, i divertissement delle danze folkloristiche del terzo atto, le sfumature malinconiche di Ivanov e l’atmosfera lunare che accompagna l’arrivo di Odette, il doppio ruolo Odette/Odile, cigno bianco e cigno nero, antitesi tra Bene e Male, tra amor sacro e amor profano, tra luce e tenebra.

    Questa unione unica di elementi ha permesso che il fascino e la fama del balletto “Il  Lago dei Cigni” resistano ancora oggi, rendendo questo titolo uno dei più interessanti per gli appassionati della danza in quanto appaga l´innato bisogno di romanticismo del pubblico.

    Il Balletto di Mosca si esibirà in una versione coreografica che ricostruisce filologicamente l’opera originariadi Petipa e Ivanov: 40 ballerini in scena rievocano la storia d’amore eterna tra Odette e il Principe Sigfried, sullo sfondo scenografie di grande impatto e un utilizzo della luce ricercato che permette di creare le atmosfere del lago.

    Per questo spettacolo sono molte le prenotazioni già pervenute negli uffici della Camerata Musicale Barese; ulteriori prenotazioni possono essere effettuate in Via Sparano 141 infotel 080/521190 e sul sito internet www.cameratamusicalebarese.it

  • E’ definita la3union, ovvero l’imperdibile unione in una serata che si preannuncia magica, di tre artisti che sono accomunati dalla passione per il Jazz.

    Il 14 novembre al Teatro Petruzzelli infatti è in programma l’atteso concerto di Gino Paoli,Sergio Cammariere, e Danilo Reanell’ambito degli spettacoli della 76ª Stagione Concertistica della Camerata Musicale Barese.

    Sul palco barese per la prima volta insieme questi tre musicisti, in una serata dove si preannunciano tre concerti in uno, e dove si incroceranno le carriere di queste icone della musica italiana d’autore.

    Cammariere, pianista e cantautore con la propensione per il jazz, contagia sul palco una figura storica della musica leggera italiana, Gino Paoli che con Danilo Rea ha rivisitato in chiave jazzistica tantissimi suoi brani e classici italiani.

    Sarà un mix inedito di musica e parole che oltre all’affiatato duo Paoli-Rea sarà impreziosito da un grande Cammariere in uno spettacolo dall’atmosfera magica dove la scena sarà tutta di quell’arte chiamata musica.

    Due nobili rappresentanti della canzone italiana Cammariere e Paoli, distanti per generazione ma uniti dal comune amore per la parola in musica e da uno stile sempre raffinato, viaggeranno sull’onda dell’emozione legata ai grandi successi che hanno scandito e continuano a scandire il gusto ed i costumi del nostro Paese.

    E intanto al pianoforte Danilo Rea, interlocutore privilegiato dell’uno e dell’altro e naturale complemento della voce senza tempo di Paoli, con cui si apriranno spazi solistici di sorprendente virtuosismo.

    Un concerto diverso, originale, felicemente sospeso tra la dimensione jazzistica e la passione per la canzone d’autore. Un incontro in musica tutto da inventare, che sperimenterà ogni possibile combinazione sonora tra i tre protagonisti, dal piano solo al duo fino alla reunion (anzi, alla 3union) finale che vedrà esibirsi insieme, dal vivo, un trio di esponenti illustri della musica italiana, insieme ad una band di jazzisti di grande esperienza.

    L’appuntamento farà anche parte di “Notti di Stelle Winter”, cartellone invernale della celebre Rassegna Jazz che quest’anno non ha avuto luogo a causa della totale indisponibilità degli enti locali.

    Per la prossima Stagione , sono disponibili fino ad esaurimento, abbonamenti con promozioni particolari per gli “Under 26” e “Family to Theatre” oltre che abbonamenti per le “Notti di Stelle Winter”.

    Per informazioni e prenotazioni di abbonamenti (anche specifici per “Notti Winter”), rivolgersi presso gli uffici della Camerata Musicale Barese in Via Sparano 141 infotel 080/5211908.