Comunicati

  • Appuntamento con la grande Concertistica della Camerata Musicale Barese venerdì 30 novembre con il Pianista Boris Petrushansky al Teatro Showville (inizio concerto ore 20.45).

    Il programma della serata sarà dedicato a Frederyk Chopin, con i 24 Preludi op. 28, la Barcarola in fa diesis magg. op. 60, le Quattro mazurke op. 24 e la Fantasia in fa minore op. 49.

    Boris Petrushansky è nato a Mosca nel 1949 da genitori musicisti. A 8 anni viene ammesso alla Scuola Centrale presso il Conservatorio di Mosca nella classe di Inna Levina. Nel 1964 egli incontra uno dei piu grandi musicisti dei nostri tempi, Heinrich Neuhaus, e diventa il suo ultimo allievo. Quei non molti mesi trascorsi nella classe di Neuhaus sono stati determinanti sotto molti aspetti per tutto il successivo sviluppo dell’artista, completandosi sotto la direzione del Prof. L. Naumov, allievo ed assistente di Neuhaus, un musicista fine, fedele custode delle tradizioni romantiche della scuola che ha dato al mondo Gilels e Richter.

    Ai premi dei tre concorsi vinti (Leeds, 1969; Monaco, 1970; Mosca; 1971) è seguita la vittoria al Concorso “Casagrande” di Terni nel 1975, a cui fece seguito una importante tournée di concerti. Gli avvenimenti più rilevanti di questo periodo sono rappresentati dai concerti tenuti ai festival di Spoleto, di Brescia e Bergamo, al Maggio Musicale Fiorentino (dove sostituì Sviatoslav Richter), a Roma, Milano, Torino.

    Nel giugno del 2014 è stato premiato del premio internazionale dell’Accademia delle Muse di Firenze.

    Intanto prosegue la vendita dei prossimi appuntamenti previsti il Teatro Petruzzelli il 9 dicembre con Memorie di Adriano e il 23 dicembre con il Concerto Gospel di Natale.Per informazioni e/o prenotazioni rivolgersi presso gli uffici della Camerata Musicale Barese in Via Sparano141, infotel 080/5211908, Box Office della Feltrinelli o sul sito internet www.cameratamusicalebarese.it.

  • Atmosfere rarefatte dove la nostalgia per un passato indimenticabile, viene rievocato dalla suggestione di suoni che musicisti del calibro di Peppe Servillo voce solista, Javier Girotto al sax, Fabrizio Bosso alla tromba, Furio Di Castri al contrabbasso, Rita Marcotulli al pianoforte e Mattia Barbieri alla batteria: sono in protagonisti di “Memorie di Adriano – Canzoni del Clan di Adriano Celentano”, un concerto spettacolo per la rassegna di Teatro Musicale della Camerata Musicale Barese in scena al Teatro Petruzzelli domenica 9 dicembre alle ore 21.

    «Quando ci siamo incontrati per la prima volta, cinque o sei anni fa in occasione di una “residenza artistica” non avevamo idea che il nostro percorso sarebbe stato così lungo e intenso – scrivono i protagonisti nel ricordare come l’avventura ebbe inizio – All’inizio sembrava quasi un gioco. Abbiamo affrontato per primo il repertorio di Frank Zappa, poi quello di Domenico Modugno. E dopo cinque anni di viaggi e quasi un centinaio di concerti in tutta Europa abbiamo pensato che fosse il momento giusto per raccogliere una nuova sfida e tuffarci nell’esplorazione di un altro grande personaggio della musica italiana. Adriano Celentano è cresciuto in un periodo di grandi trasformazioni culturali e sociali, ha coltivato un terreno compositivo ampio e fertile manifestando sempre un profondo senso di impegno civile, a volte con modi un po’ criptici e misteriosi. Oltre ad essere stato un grande interprete e compositore, Celentano è stato il catalizzatore di un piccolo gruppo di artisti che ha tracciato un’impronta profonda nella storia della musica italiana. Il Clan ha adattato il rock di Elvis Presley e il soul di Wilson Pickett e Ben King al sound italiano. Ha prodotto canzoni impegnate e riflessive e canzoni leggere e di disimpegno. Al suo interno si muovevano personaggi come Don Backy e Ricky Gianco. E insieme a loro muoveva i primi passi quello che sarebbe diventato uno dei più incredibili artisti della storia della musica in Italia, Demetrio Stratos. Il Clan era una sicuramente grande fucina di artisti e ha sicuramente aperto una nuova strada per la canzone italiana. Abbiamo scelto Celentano per ritrovare le canzoni che cantavamo da ragazzi guidando le nostre prime automobili o intorno ai falò sulla spiaggia – canzoni che hanno fatto anche la “nostra” storia e che non abbiamo mai dimenticato. E abbiamo scelto Celentano anche perché le sue sono canzoni che non abbiamo mai suonato – del resto sarebbe difficile immaginare “Il ragazzo della via Gluck” nel repertorio di un musicista di jazz o “Pregherò” in quello di Peppe Servillo. Un gioco per raccontare il mondo di oggi con “Una carezza in un pugno” e “Storia d’amore” così come “Azzurro”, “Stai lontana da me”, “Sognando”, “Sei rimasta sola” e “Sotto le lenzuola” e tante altre ancora».

    Informazioni e prenotazioni presso i nostri uffici in via Sparano 141 infotel 080/5211908, Botteghino del Teatro Petruzzelli, Box Office c/o La Feltrinelli e sul sito www.cameratamusicalebarese.it.

  • Appuntamento con la grande Concertistica della Camerata Musicale Barese venerdì 30 novembre con il Pianista Boris Petrushansky al Teatro Showville (inizio concerto ore 20.45).

    Il programma della serata sarà dedicato a Frederyk Chopin, con i 24 Preludi op. 28, la Barcarola in fa diesis magg. op. 60, le Quattro mazurke op. 24 e la Fantasia in fa minore op. 49.

    Boris Petrushansky è nato a Mosca nel 1949 da genitori musicisti. A 8 anni viene ammesso alla Scuola Centrale presso il Conservatorio di Mosca nella classe di Inna Levina. Nel 1964 egli incontra uno dei piu grandi musicisti dei nostri tempi, Heinrich Neuhaus, e diventa il suo ultimo allievo. Quei non molti mesi trascorsi nella classe di Neuhaus sono stati determinanti sotto molti aspetti per tutto il successivo sviluppo dell’artista, completandosi sotto la direzione del Prof. L. Naumov, allievo ed assistente di Neuhaus, un musicista fine, fedele custode delle tradizioni romantiche della scuola che ha dato al mondo Gilels e Richter.

    Ai premi dei tre concorsi vinti (Leeds, 1969; Monaco, 1970; Mosca; 1971) è seguita la vittoria al Concorso “Casagrande” di Terni nel 1975, a cui fece seguito una importante tournée di concerti. Gli avvenimenti più rilevanti di questo periodo sono rappresentati dai concerti tenuti ai festival di Spoleto, di Brescia e Bergamo, al Maggio Musicale Fiorentino (dove sostituì Sviatoslav Richter), a Roma, Milano, Torino.

    Tra le orchestre con cui ha suonato nominiamo l’Orchestra Sinfonica di Stato dell’URSS, Filarmonica di S. Pietroburgo, Filarmonica di Mosca, della Repubblica Ceca, di Helsinki, la Staatskapelle di Berlino, Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Moscow Chamber Orchestra, New European Strings, Orchestra da Camera della Comunità Europea, ecc. Ha collaborato con direttori d’orchestra come J. Ferencik, M. Atzmon, P. Berglund, Lu Jia, E-P. Salonen, V. Fedoseev, J. Latham- Koenig, A. Nanut, V. Gergiev, R. Abbado, V. Jurowsky. Tra i partner di musica da camera spiccano i nomi di L. Kogan, I. Oistrakh, V. Afanasiev, D. Sitkovetsky, M. Maisky, Quartetto Borodin, Philharmonia Quartett Berlin. Ha registrato per la Melodia (Russia), Art & Electronics (Russia-USA), Symposium (Inghilterra), Fone, Dynamic, Agora e Stradivarius (Italia). Boris Petrushansky continua una intensa attività concertistica sia in Italia che in Russia, dove ritorna regolarmente, nonché in Germania, Austria, USA, Svizzera, Francia, Svezia, Finlandia, Irlanda, Inghilterra, Spagna, Portogallo, Belgio, Slovenia, Croazia, Polonia, Ungheria, Israele, Sud Africa, Egitto, Messico, Taiwan, Japan, Hong Kong, Chile, ecc.

    Docente al Conservatorio di Mosca dal 1975 al 1979, ha tenuto Masterclass negli USA, Gran Bretagna, Irlanda, Germania, Francia, Belgio, Giappone, Corea del Sud, Russia, Polonia. È stato membro di giuria nei concorsi di Bolzano, Varsavia, Terni, Vercelli, Tongyeong, Orlèans, Parigi, Mosca. Il M° Petrushansky vive in Italia, e insegna all’Accademia Pianistica Internazionale “Incontri col Maestro” dal 1990.

    Nel giugno del 2014 è stato premiato del premio internazionale dell’Accademia delle Muse di Firenze.

    In collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Bari, la Camerata Musicale Barese in occasione dell’evento, offre alla città un numero limitato di 40 ingressi a costo ridotto (fino a giovedì29 novembre) poltrona da 44 euro a 25 euro e in poltroncina da 33 euro a 15 euro.

    Per informazioni e/o prenotazioni rivolgersi presso gli uffici della Camerata Musicale Barese in Via Sparano141, infotel 080/5211908, Box Office della Feltrinelli o sul sito internet www.cameratamusicalebarese.it.

  • Ultimissime disponibilità per il concerto di Mario Biondi al Teatro Petruzzelli lunedì 26 novembre 2018.

    Biondi, grande artista di rinomanza internazionale, calcherà il palcoscenico portando a Bari il suo repertorio dalle atmosfere raffinate.

    Cantante e compositore italiano, dal 2003 rappresenta una delle nuove sonorità nazionali legate al mondo del soul e del jazz, ammiccanti al pop d’autore, quello suonato con energia e accuratezza.

    Deve il suo nome d’arte a quello del padre, Stefano Ranno in arte Stefano Biondi, anch’egli cantante siciliano molto noto nell’isola soprattutto per la celebre “Tu malatia”, scritta per la sua Catania e diventata vero e proprio inno della città sicula.

    Il timbro di Biondi jr è stato spesso accostato a quello dei grandi della musica soul, come il celebre Barry White. Muove i primi passi nel canto da corista in chiesa, proprio come i suoi idoli della musica “black”. L’inglese diventa presto la sua prima lingua e ciò, nel 1988, gli permette di fare da spalla a un mostro sacro del blues qual è Ray Charles.

    Lanciato da Gianni Bella, nel 2004 va incontro alla popolarità con il singolo This Is What You Are, che anticipa l’album d’esordio “Handful of Soul”, con cui vince il primo disco di platino. Collabora negli anni con artisti famosi, tra cui Ornella Vanoni, Claudio Baglioni e Renato Zero.

    Abile doppiatore, viene coinvolto nei film d’animazione “Rapunzel” (della Disney) e “Rio”. Per la stessa Disney firma la colonna sonora del remake de “Gli Aristogatti”.

    Per il Concerto si va verso uno strepitoso sold out, rimangono disponibili ultimissimi posti che sono in vendita presso gli uffici della Camerata, Box Office c/o La Feltrinelli e da lunedì presso il Botteghino del Teatro Petruzzelli.

    Prenotazioni per abbonamenti e biglietti presso gli Uffici della Camerata Musicale Barese Via Sparano 141 tel. 080/5211908 e sul sito www.cameratamusicalebarese.it

  • Straordinario della 77ª Stagione “Dreamy” della Camerata Musicale Barese.

    Appuntamentolunedì 26 novembre con il celebre crooner siciliano che riscalderà il pubblico pugliese con il magnetismo della sua voce al Teatro Petruzzelli.

    Una voce calda, profonda, sensuale, eppure limpida e sicura: Mario Biondi, all’anagrafe Mario Ranno, ha coltivato con cura e pazienza la sua passione musicale, a partire dagli ascolti fatti già in tenerissima età accanto al padre cantante, Stefano Biondi, in ricordo del quale Mario ha assunto l’attuale nome d’arte.

    Tante diversissime esperienze sono valse a formare il grande artista d’oggi: dai cori in chiesa ai turni nelle sale di registrazione per etichette di nicchia, senza trascurare lo studio e il perfezionamento della lingua inglese, lui, catanese per nascita e per indole.

    Appassionato di musica soul, dal 1988 apre alcuni concerti di interpreti ed autori del panorama internazionale, primo tra tutti Ray Charles. Ma l’opportunità più grande gli si prospetta con la pubblicazione in Giappone del singolo “This is what you are”, che rimbalza sulla consolle di Norman Jay, celebre dj della BBC1, che lo rilancia per tutta Europa.

    Nel 2006 esce il primo album, “Handful of Soul”. Il disco si articola in 12 brani, alcuni inediti ed altri tratti dal repertorio classico: una scelta accurata dalla quale Mario ha escluso gli standard più frequentati. L’esordio è accolto subito con grande calore dal pubblico, tanto quanto dagli addetti ai lavori così da conquistare ben quattro dischi di platino in pochi mesi. Il 2007 è l’anno della pubblicazione del doppio live “I love you more”, nel quale Mario canta affiancato dalla Duke Orkestra. Anche questo nuovo album si rivela presto un successo discografico, conseguendo 2 dischi di platino. Il lavoro include la ghost track “This is what you are”, uno dei brani più amati del repertorio dell’artista catanese. Il 2008 apre una nuova, divertente prospettiva: l’interpretazione di due brani della colonna sonora del rifacimento del grande classico disneyano del cinema d’animazione Gli Aristogatti. “If”, pubblicato nel 2009, è il secondo album di inediti di Mario Biondi. Il disco, registrato tra Roma e Rio de Janeiro si caratterizza per il respiro internazionale del progetto artistico e della produzione, avvalorati dal prezioso contributo degli archi registrati a Londra dalla Telefilmonic Orchestra London e da musicisti tra i più affermati del panorama mondiale: da Herman Jackson (piano) a Michael Baker (batteria), da Jacqués Morelenbaum (violoncello) a Ricardo Silveira (chitarra), da Sonny Thompson (basso e chitarra) a Lorenzo Tucci (batteria), da Fabrizio Bosso (tromba) a Giovanni Baglioni (chitarra). In questo lavoro Biondi dà vita a un soul- jazz caldo e passionale, che sa interpretare con accenti ironici. La collaborazione con Burt Bacharach, nata in occasione del duo con Karima al Festival di Sanremo 2009, si approfondisce ed arricchisce con un dono, generoso e prezioso, di Bacharach a Mario: il brano “Something that was beautiful”, inserito tra le tracce del disco. “If” consacra Mario Biondi al grande pubblico e si traduce in un nuovo successo di vendita, vincendo 3 dischi di platino e un vero e proprio record di permanenza in classifica iTunes.

    Arriva un’altra prestigiosa collaborazione artistica: quella con Bluey, leader degli Incognito, che ha remixato “No’ Mo’ trouble”, un brano estratto da “If”, in vetta all’air play radiofonico italiano per tutta l’estate. Bluey, entusiasta di questa prima collaborazione, ha chiesto a Mario di partecipare al disco col quale la storica band festeggia i suoi trent’anni di carriera interpretando due canzoni: un duetto insieme a Chaka Kahn e un brano da solista (“Can’t get enough”), osannato dalle radio londinesi.

    Nell’aprile 2015 esce “Love is a temple”, il singolo che anticipa il nuovo disco di inediti di Mario Biondi “Beyond”, certificato disco d’oro. A novembre dello stesso anno esce “Beyond special edition”, una riedizione dell’ultimo lavoro discografico di Mario Biondi, che si vede arricchire di un tributo ai Commodores, con la reintrepretazioni di 5 grandi successi della storica band britannica. Il primo singolo estratto da questo progetto monografico è “Nightshift”. Il 18 novembre 2016 esce “Best Of Soul”, anticipato dal singolo “Do you feel like i feel”, che celebra i suoi 10 anni di carriera.

    Per il Concerto Evento di Mario Biondi si va verso uno strepitoso sold out, rimangono disponibili ultimi posti in palchi di 1ª/ 2ª Fila.

    In occasione del “Black Friday”, fino a lunedì 26 novembre, la Camerata Musicale Barese offre un particolare sconto del 35% sul prezzo degli Abbonamenti alla 77ª Stagione Concertistica oltre ad una particolare riduzione del 10% sul costo dei biglietti per tutti gli spettacoli in programmazione, tra cui anche Mario Biondi.

    Per informazioni e prenotazioni, rivolgersi presso gli uffici della Camerata Musicale Barese in Via Sparano 141 infotel 080/5211908.