Comunicati

  • Imperdibile appuntamento a Bari al Teatro Petruzzelli martedì 5 febbraio con la grande musica d’autore di Fabio Concato e Paolo Di Sabatino Trioche guideranno il pubblico in un viaggio emozionante attraverso il repertorio dei successi di Fabio Concato, riproposto in chiave jazz, con gli arrangiamenti e l’accompagnamento di Paolo Di Sabatino (pianoforte), Marco Siniscalco (basso) e Glauco Di Sabatino (batteria).

    Certamente Fabio Concato non ha bisogno di presentazioni essendo uno dei cantautori italiani più amati, elegante e musicalmente raffinato narratore di piccole storie della quotidianità.

    La presenza del jazzista Paolo Di Sabatino con il suo Trio racconta che gli arrangiamenti dei brani di Concato sono rivisitati in una chiave nuova: il pubblico viene accompagnato in un viaggio che inizia e torna nelle melodie delle canzoni esplorando, attraverso l’improvvisazione jazz, i mondi musicali più diversi. Il sodalizio è strutturato da tanti anni: la collaborazione tra i due artisti è iniziata già nel 2011, quando il pianista, compositore e arrangiatore teramano, fin da ragazzino ammiratore della musica di Concato, invitò il cantautore a partecipare al suo album “Voices”.

    Riprendendo i contenuti dell’album di Fabio Concato “Gigi” (in omaggio al padre Luigi Piccaluga, chitarrista e autore jazz), il concerto proporrà una carrellata dei brani più amati del musicista milanese, che ha festeggiato quarant’anni di carriera, una occasione speciale per tornare ad ascoltare dal vivo i grandi successi comeUna domenica bestiale, Guido piano, Fiore di maggio e Rosalina insieme a quelli più recenti come la bellissima poesia in musica M’innamoro davvero, inserita anche con una seconda versione cantata in coppia con José Feliciano e Ciao Ninìnche nel 2001 ha presentato per la prima volta al Festival di Sanremo.

    Fabio Concato è certamente un artista poetico e intimista, ironico e malinconico, mai sopra le righe, pacato nei modi e nelle interpretazioni, possiede una vocalità che negli ultimi album ha sfumature da interprete raffinato esattamente come il jazz di Paolo Di Sabatino.

    Intanto prosegue la vendita dei prossimi appuntamenti previsti al Teatro Petruzzelli il 29 gennaio con Gino Paoli in “Paoli canta Paoli” e per il concerto di Giovanni Allevi del prossimo 15 aprile.

    Per informazioni e/o prenotazioni rivolgersi presso gli uffici della Camerata Musicale Barese in Via Sparano141, infotel 080/5211908, Botteghino del Teatro Petruzzelli, Box Office della Feltrinelli o sul sito internet www.cameratamusicalebarese.it.

  • La Filarmonica Nazionale di Odessa inaugurerà il Nuovo Anno per la 77ª Stagione della Camerata Musicale Barese con la direzione del M° Hobart Earle e il violoncellista Alexey Stadley. Appuntamento mercoledì 2 gennaio al Teatro Petruzzelli, per gentile concessione del Sovrintendente M° Massimo Biscardi, alle ore 21.


    L’Assessore alla Cultura del Comune di Bari, Prof Silvio Maselli ha così espresso il suo benvenuto all’Orchestra russa: “Rinnovando l’alleanza tra l’impegno organizzativo e artistico della Camerata e la Città di Bari, siamo lieti di accogliere a Bari l’Orchestra Sinfonica di Odessa, importante città ucraina ed Ensemble di grande qualità esecutiva, anche per confermare che il nuovo anno inizi con l’incanto della grande musica nella cornice emozionante del nostro grande Teatro Petruzzelli che si apre alla Camerata e ai suoi sempre più prestigiosi ospiti. Augurare ai baresi e ai turisti il buon anno in tale cornice è un grande onore. Viva la buona musica, buon 2019 con la Camerata Musicale Barese.”

    Odessa, una delle più belle città sulla costa del Mar Nero, alla fine del XIX secolo, è stato un importante centro culturale, visitato da molte personalità musicali eccezionali. Da questa tradizione musicale arriva la Filarmonica di Odessa; l’orchestra è stata fondata nel 1937 e per tutto il periodo sovietico ha eseguito regolarmente stagione sinfoniche sotto direttori quali Nathan Rachlin, Yuri Temirkanov, Kurt Sanderling, Arvid Jansons e Mariss Jansons. Nonostante il grande valore artistico dell’orchestra , a differenza di Mosca e San Pietroburgo, a Odessa non è stato mai permesso di viaggiare fuori dai confini dell’URSS. Con l’indipendenza dell’Ucraina, lo status dell’orchestra è aumentato; nel gennaio del 1993, il governo ucraino ha assegnato formalmente lo stato federale di Odessa Philharmonic Orchestra. Il nuovo status è stato il riconoscimento per permettere all’orchestra un salto di qualità che sotto la guida del suo nuovo direttore musicale Hobart Earle è stata la prima orchestra ucraina ad attraversare sia l’Oceano Atlantico che l’Equatore. Nel giugno 2002, il presidente dell’Ucraina, Leonid Kuchma, ha firmato un decreto che concede lo status nazionale di Odessa Philharmonic Orchestra. L’orchestra diventa così la prima organizzazione nelle arti dello spettacolo in Ucraina al di fuori della capitale della nazione, Kiev.

    Alexey Stadler, nato in una famiglia di musicisti, ha cominciato a suonare il violoncello a quattro anni. Ha iniziato i suoi studi con Alexey Lazki e continuato la sua formazione al Rimsky-Korsalov College of Music di San Pietroburgo. E’ considerato uno dei migliori giovani violoncellisti della sua generazione e vincitore della edizione 2012 del Gran Premio TONALI di Amburgo. Hanno avuto grande successo di critica e di pubblico i suoi recenti debutti con l’Orchestra Sinfonica di San Francisco e con l’Orchestra della Svizzera Italiana, diretti da Vladimir Ashkenazy. Ha ricevuto numerosi premi, tra cui Young Talent (2008, 2009 e 2010) e Hope of Russia (2008, 2009): Ha registrato la Sonata per violoncello di Rachmaninov su uno strumento di A. Jacout, un tempo appartenuto allo zar Nicola II. Nel 2012 ha preso parte al festival organizzato dall’Accademia di Kronberg “La Musica da Camera connette il mondo”, dove si è esibito con Gidon Kremer, Yuri Bashmet e Christian Tetzlaf. Suona un violoncello di David Tecchler del 1715.

    Informazioni e prenotazioni in via Sparano 141 infotel 080/5211908, Botteghino del Teatro Petruzzelli, Box Office c/o La Feltrinelli e sul sito www.cameratamusicalebarese.it .

  • Anche quest’anno la Camerata Musicale Barese celebra la magia e le suggestioni del Natale dedicando il proprio concerto natalizio al Gospel, occasione speciale per vivere le atmosfere delle Feste attraverso le suggestioni della Musica.

    Domenica 23 dicembre, sarà la musica spirituals a ravvivare il Teatro Petruzzelli con “Eric Waddel & The Abundant Life Singer”, un ensemble di diciotto coristi più una band. Uno straordinario talento vocale al servizio del gospel tradizionale mescolato alle nuove tendenze del contemporary gospel.

    Eric Waddell & The Abundant Life Singers è divenuto, in solo otto anni dalla nascita, uno dei gruppi di spicco di Baltimora, Maryland. Nella sua prodigiosa crescita il coro ha raggruppato via via un numero sempre crescente di vocalisti fenomenali: al momento il coro conta circa cinquanta coristi e una band d’eccezione. Sotto la direzione magistrale di Eric Waddell, front-man e leader del gruppo, ha raggiunto un livello di perfezione vocale che ci ricorda le formazioni di Hezekiah Walker e Ricky Dillard. Il gruppo ha debuttato in Italia nel dicembre 2017 riscuotendo uno straordinario successo di pubblico e critica ed ha viaggiato in tutti gli States diffondendo con fervore il messaggio evangelico che ispira la loro musica.

    Eric Waddell è uno fra i più eccellenti Ministri di Musica e direttore di coro: nella sua carriera ha prestato la sua opera in numerosissime Chiese. Famoso docente e compositore ha studiato presso il Conservatorio Peabody come salmista. Il suo amore per il gruppo da lui stesso creato, gli ha permesso di condividere e sviluppare i suoi donni attraverso la musica. Molti dei brani in repertorio sono di sua composizione: un sound che abbina le sonorità del gospel tradizionale con le nuove tendenze del contemporary gospel.

    Per gli ultimi posti disponibili, domenica mattina saranno eccezionalmente aperti gli uffici della Camerata dalle ore 10 alle ore 12.30, mentre il botteghino del Teatro Petruzzelli funzionerà a partire dalle ore 19.30. Prosegue invece sino a domenica pomeriggio (ore 16.00) la vendita on-line sul sito: www.cameratamusicalebarese.it

    Continuano intanto le prenotazioni per il Concerto di Capodanno del 2 gennaio prossimo che, per volontà e disponibilità del Sovrintendente Maestro Massimo Biscardi, si terrà al Teatro Petruzzelli; l’Odessa Philarmonic Orchestra sarà diretta da Hobart Earle e avrà come solista il Violoncellista Alexey Stadler che si esibirà nel Concerto n. 1 in mi bem. magg. op. 107 per violoncello ed orchestra di Dimitrij Shostakovich.

    Informazioni e prenotazioni in via Sparano 141 infotel 080/5211908, Botteghino del Teatro Petruzzelli, Box Office c/o La Feltrinelli e sul sitowww.cameratamusicalebarese.it

  • Il tradizionale “Concerto di Capodanno” della Camerata Musicale Barese si terrà mercoledì 2 gennaio al Teatro Petruzzelli (ore 21.)

    A porgere gli auguri ai soci ed al pubblico della Camerata l’ Odessa Philarmonic Orchestra, diretta da Hobart Earle, solista il Violoncellista Alexey Stadler.

    Odessa, una delle più belle città sulla costa del Mar Nero, alla fine del XIX secolo, è stato un importante centro culturale, visitato da molte personalità musicali eccezionali.

    La Filarmonica di Odessa arriva da una fiorente tradizione musicale. Fondata nel 1937, per tutto il periodo sovietico ha eseguito regolarmente stagioni sinfoniche importanti senza mai viaggiare fuori dai confini dell’Urss. Con l’indipendenza dell’Ucraina, lo status dell’orchestra è cambiato. La Odessa Philharmonic Orchestra, dal 1992 sotto la guida del suo nuovo direttore musicale Hobart Earle è stata la prima orchestra ucraina ad attraversare l’Oceano Atlantico e l’Equatore, esibendosi in prestigiose sale da concerto come il Musikverein di Vienna, la Philharmonie di Colonia, la Beethovenhalle di Bonn, il Barbican Hall di Londra, l’Auditorium nazionale di Madrid, la Sala Grande del Conservatorio di Mosca, Sala Grande della Filarmonica di San Pietroburgo Society, Carnegie Hall di New York e il Kennedy Center di Washington DC, Orchestra Hall di Chicago, Davies Hall di San Francisco e l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.

    Nel 1994 la è stata la prima orchestra sinfonica ucraina ad esibirsi nella Sala Grande della Società Filarmonica di San Pietroburgo dopo il crollo dell’Urss. Ha effettuato numerose incisioni di opere di compositori ucraini per l’etichetta discografica britannica ASV sotto la guida di Hobart Earle. Nel giugno 2002, per decisione del presidente dell’Ucraina Leonid Kuchma, è diventata ufficialmente la Odessa Philharmonic Orchestra, la prima organizzazione dello spettacolo in Ucraina al di fuori della capitale Kiev.

    Il concerto vuole essere un segnale di forte valenza: un caldo auspicio affinchè le note possano ispirare il superamento di tutti i confini e rappresentare un valido e convinto motivo di unità ed identità tra i popoli e le loro culture.

    Anche per questo appuntamento è valida la formula “A Teatro con Mamma e Papà”, riservata ai ragazzi fino a 15 anni, con un costo del biglietto di soli 12 euro, inoltre sconto speciale anche per i giovani fino a 25 anni: 5 euro e per i Soci dell’Abbonamento Speciale Eventi.

    Per informazioni e/o prenotazioni rivolgersi presso gli uffici della Camerata, Via Sparano 141 infotel 080/5211908, Box Office della Feltrinelli, Botteghino del Teatro Petruzzelli e sul sito internetwww.cameratamusicalebarese.it

  • l 29 gennaio sul palco del Teatro Petruzzelli torna la musica d’autore con uno degli interpreti più rappresentativi della canzone italiana,Gino Paoli.


    Il Concerto già si annuncia come uno strepitoso sold out.


    Le canzoni di Gino Paoli hanno attraversato numerose generazioni e ancora oggi consegnano le loro preziose parole all’irrefrenabile attività del tempo e dei ricordi, raggiungendo adulti, bambini e giovani in una catena perpetua dove l’intreccio di poesia e melodie immediate risulta adesso ancora più necessaria ed irraggiungibile di allora.


    Cantautore, pioniere e precursore di un movimento artistico denominato “scuola genovese”, che insieme a Bindi, De Andrè, Lauzi, Endrigo e tanti altri personaggi noti, ha generato una fucina di talenti unici negli anni ’60, dove la musica e l’audacia erano al servizio di una sensibile ricerca che indagava le verità del tempo e dell’animo umano, oggi, Gino Paoli conserva energicamente quell’animo indagatore e soprattutto quello spirito di sperimentazione che lo ha sempre accompagnato nella sua lunga carriera e spinto verso l’originalità, in ultimo, abbracciando con naturalezza un bacino musicale sempre più ricco e rinnovato, quale il Jazz.


    Con questa propensione nasce il suo ultimo progetto live, in cui viene affiancato da dei giganti della musica strumentale italiana, Rita Marcotulli al pianoforte, Alfredo Golino alla batteria ed Ares Tavolazzi al basso.


    Il cielo in una stanza”, “La Gatta”, “Una lunga storia D’amore” sono solo alcuni titoli del noto repertorio offerto durante il loro concerto, tutto incentrato sulla prolifica produzione di Gino Paoli che, fedele a sé stessa, veste in maniera inedita sonorità avvolgenti come il velluto e ritmiche appassionanti ma, come in un quadro impressionista, è sempre al servizio delle nostre emozioni.


    Informazioni e prenotazioni in via Sparano 141 infotel 080/5211908, Botteghino del Teatro Petruzzelli, Box Office c/o La Feltrinelli e sul sitowww.cameratamusicalebarese.it