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  • A conclusione della 77ª Stagione, con la bellissima serata Eleonora Abbagnato in “Puccini”, la Camerata Musicale Barese propone – come è noto – un’inedita Rassegna di particolare eccellenza sia per gli artisti invitati e sia per l’iniziativa unica nel suo genere nell’intero meridione.

    E così, il 10 giugno partirà il progetto “I GRANDI MAESTRI” un tributo ai più importanti interpreti della musica classica e non solo.

    Per questa prima edizione, la Camerata ha inteso rendere omaggio ad uno dei più importanti interpreti della musica classica, uno dei pianisti più acclamati, Aldo Ciccolini attraverso l’esecuzione da parte di alcuni ex allievi di brani del suo repertorio; ciascun pianista renderà, inoltre, omaggio all’illustre Maestro con episodi, aneddoti e momenti magici vissuti durante gli incontri con il Maestro e interpetrerà almeno un brano studiato o perfezionato con Aldo Ciccolini.

    Si tratterà di un vero e proprio “Vernissage” della 78ª Stagione che si terrà presso il Salone delle Feste del Palace Hotel dal 10 al 15 giugno pur pensato per il Teatro Piccinni di imminente riapertura.

    Ciccolini, napoletano di nascita e di studi presso il locale Conservatorio, già giovanissimo si trasferisce a Parigi per perfezionarsi con Marguerite LongedAlfred Cortot ed a 24 anni vince il 1° Premio al Concorso Internazionale Marguerite-Long-Jacques-Thibaud. Trasferitosi definitivamente in Francia, tra i vari riconoscimenti nel2008,fu nominato commendatore dell’Ordine nazionale francese al merito. E’stato ed è ricordato come una vera leggenda nel mondo del pianoforte, avendo suonato sino all’età di 89 anni, un grande didatta sempre aggiornato, sempre curioso verso ogni novità musicale.

    E’stato presente nelle stagioni della Camerata Barese per ben 7 volte tra il 1957 ed il 2014 e, quell’ultima volta, qualche mese prima della sua dipartita avvenuta il 1° febbraio 2015.

    Il primo appuntamento è fissato lunedì 10 giugno con il Pianista Pasquale Iannone: premiato in concorsi internazionali come il “Casella” a Napoli, il “Gina Bachauer” a Salt Lake City , il “New Orleans” (USA), la Web Concert Hall Int. Competition (USA), ha una carriera che lo ha portato a suonare sia in recital che da solista con orchestra in Italia, USA, Giappone, Germania, Romania, Spagna, Belgio, Turchia, Sud Africa, Francia, Corea del Sud, Inghilterra, Scozia, Venezuela, Messico, Germania, Cina, in templi del concertismo come la Carnegie Hall a New York, la Sala Verdi di Milano, la Kumho Recital Hall di Seoul, la Herkulessaal di Monaco di Baviera. Le sue incisioni discografiche e le sue esecuzioni di brani come il Concerto op.59 di Moszkowsky e del Concerto n.4 di Scharwenka, oltre che del repertorio più consueto, lo hanno collocato nella cerchia dei migliori pianisti italiani apprezzati anche all’estero. Pasquale Iannone, in tale veste e come didatta di caratura internazionale ha portato i suoi allievi a primeggiare nelle più grandi competizioni internazionali.

    Per la prima serata il programma comprende la Sonata in fa min. op. 57 “Appassionata” di L. van Beethoven, le 4 Mazurche e la Polonaise – Fantasie in la bem. magg. op. 61 di F. Chopin e la Sonata in si minore di F. Liszt.

    Continua intanto la prevendita per gli Eventi di “Stefano Bollani” e “Vinicio Capossela”, entrambi in esclusiva regionale, rispettivamente del 16 Luglio e 13 Ottobre prossimo.

    Per informazioni e prevendita rivolgersi presso gli uffici della Camerata Musicale Barese in Via Sparano141, infotel 080/5211908 e Box Office c/o La Feltrinelli.

  • Miglior cantautore italiano della sua generazione, Vinicio Capossela sarà il secondo Evento Straordinario della 78ª Stagione della Camerata Musicale Barese., dopo quello di Notti di Stelle con Stefano Bollani.

    Appuntamento domenica 13 ottobre al Teatro Petruzzelli, in esclusiva regionale.

    Capossela è un menestrello onnivoro e globale, che ha assorbito suoni e culture di ogni angolo del mondo. Partito con ballate intimiste da piano bar e confessioni alcoliche alla Waits, ha arricchito il suo repertorio – letterario, oltre che musicale – di un’umanità chiassosa e colorata.

    Il cantautore porterà sul palcoscenico il suo nuovo lavoro “Ballate per uomini e bestie”: «Un disco semipagano e quasi cristologico dove denunzia le nuove pestilenze via web e l’incapacità dell’uomo di amare il prossimo».

    Un’opera di grande forza espressiva che guarda alle pestilenze del nostro presente travolto dalla corruzione del linguaggio, dal neoliberismo, dalla violenza e dal saccheggio della natura. In un’epoca in cui il mondo occidentale sembra affrontare un nuovo medioevo inteso come sfiducia nella cultura e nel sapere e smarrimento del senso del sacro, Capossela sceglie di pubblicare un canzoniere fatto di bestie estinte, creature magiche, cavalieri erranti, fate e santi mettendo in mostra le similitudini e il senso di attualità che lo legano profondamente alle cronache dell’oggi.

    Il racconto e il canto divengono strumento per tentare un riavvicinamento al sacro e alle bestie, indispensabile punto di accesso al mistero della natura, anche umana. La forma scelta da Capossela per questa sua nuova impresa artistica è quella della “ballata”, come occasione di pratica metrica e di svincolamento dalla sintesi. La ballata prende il caos delle parole in libertà, l’esperienza liquida del divenire, le riduce a storia e le compone nel fluire di strofe. Tra i brani non mancano poi canzoni ispirate alla grande letteratura, da testi medievali alle opere di poeti amati come Oscar Wilde e

    John Keats. Scritto, composto e prodotto dallo stesso cantautore, “Ballate per uomini e bestie” è stato registrato nell’arco di due anni tra Milano, Montecanto (Irpinia) e Sofia (Bulgaria) da Taketo Gohara e Niccolò Fornabaio, e si avvale della collaborazione di musicisti prestigiosi come Raffaele Tiseo, Stefano Nanni, Massimo Zamboni, Teho Teardo, Marc Ribot, Daniele Sepe, Jim White,

    Georgos Xylouris e l’Orchestra Nazionale della Radio Bulgara.

    Nato in Germania nel 1965 da genitori di origine irpina viene chiamato Vinicio come omaggio ad un celebre fisarmonicista. Cresce artisticamente nei circuiti underground dell’Emilia Romagna, fino ad essere notato e lanciato da Francesco Guccini. Debitore nella sua visionarietà poetica verso gran parte della letteratura del Novecento Capossela ha scritto anche un libro, “Non si muore tutte le mattine” uscito nel marzo 2004. Il suo album d’esordio, All’una e trentacinque circa, del 1990, si aggiudica la Targa Tenco fra le opere prime e nel 1996 esce Il Ballo di San Vito (l’album della svolta) definito dallo stesso Vinicio non un disco, ma una vicenda. Nel 2003 Capossela ha pubblicato la raccolta L’indispensabile, con una reinterpretazione di Si è spento il sole di Adriano Celentano mentre nel 2006 pubblica l’album Ovunque Proteggi: il chitarrista è ancora Marc Ribot, collaboratore abituale di Tom Waits. Accanto ai progetti discografici Capossela lavora anche a progetti inediti, come quello realizzato nel 2007 con il violoncellista Mario Brunello in occasione del “Genio Fiorentino” e dedicato alle “Rime” di Michelangelo intitolato Fuggite, amanti, amor. Radio, scrittura, cinema, sono spesso confluiti nel percorso artistico di Capossela, segno distintivo di un artista che da sempre non considera ma, anzi, travalica le barriere esistenti tra le diverse arti.

    Nel 2013 debutta come produttore per il disco “Primo Ballo” della Banda della Posta, un album di musiche per sposalizi con cui si esibisce in un tour di più di cinquanta date. Sul tema dello sposalizio, inoltre, incentra la prima edizione del Calitri Sponz Fest (2013), un festival da lui ideato e di cui è tutt’ora direttore artistico, Festival giunto alla sua settima edizione e che può contare quest’anno sul gemellaggio con la città di Matera in occasione della sua nomina a Capitale Europea della Cultura 2019. Il 2017 si conclude con l’assegnazione del prestigioso Premio Tenco, riconoscimento che il Club tributa alla carriera dell’artista, mentre nel 2018 entrano nel vivo le registrazioni del suo nuovo lavoro proprio quello che sarà sulla scena del Teatro Petruzzelli.

    Biglietti già in vendita presso gli uffici della Camerata Musicale Barese in Via Sparano 141 infotel 080/5211908, on-line sul sito www.cameratamusicalebarese.ite presso il Botteghino del Teatro Petruzzelli.

  • Domani 1° giugno al Teatro Petruzzelli protagonista assoluta la danza, interpretata da un’artista d’eccezione, l’étoile Eleonora Abbagnato.

    Uno spettacolo da sogno, “Puccini” che vedrà tornare sulle scene baresi la più amata delle étoile, per la chiusura della 77ª Stagione “Dreamy” della Camerata Musicale Barese.

    Eleonora Abbagnato aprirà la serata con un omaggio alla Camerata Musicale, La rose malade: struggente pas de deux sulla musica dell’Adagietto dalla Sinfonia numero 5 di Gustav Mahler.

    Petit trasse ispirazione dal poemetto di William Blake “The marriage of Heaven and hell” dove viene esaltato il tema del dissolvimento, argomento che si addiceva alla sua creazione: “La rose malade” è un passo a due d’amore e di morte, appassionato e disperato, romantico e tormentato, in cui due destini si incrociano in un’atmosfera quasi di sogno. Una donna, una ballerina, si perde tra le braccia dell’uomo fin quasi a dimenticare e a smarrire la propria identità. Il suo corpo freme, langue, si abbandona dolcemente e, in slanci pieni di ardore si protende verso l’alto riprendendo vigore. Si apre in cerca di luce, mostra tutta la sua bellezza. Poi agita le braccia, fra quelle del partner che la sostiene e contiene, come fossero petali che pian piano si scollano dalla corolla. Languisce, impallidisce, e triste s’ammala e, senza più profumo, sfiorisce adagiandosi definitivamente. Coreografia di classicismo puro, ha trovato nella Abbagnato una struggente interpretazione, un’espressività personalissima nel volto e nel corpo sottile come uno stelo e di conturbante seduzione.

    Nella seconda parte un omaggio a Manon Lescaut, La Bohème, Tosca, Madama Butterfly, le eroine di Puccini, che il più delle volte hanno dovuto affrontare un destino tragico, saranno in scena per ballare sulle note delle arie più belle.

    Il coreografo francese Julien Lestel mette in risalto la bellezza, la maestosità e la potenza della musica di Puccini, offrendo al pubblico una dimensione nuova della voce, ascoltata anche attraverso le coreografie interpretate dalla stella Eleonora Abbagnato, prima ballerina italiana a essere nominata Étoile dell’Opera di Parigi e dal 2015 direttrice del corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Roma, insieme a una compagnia composta da diciotto ballerini. La coreografia è un tributo all’opera, alla musica classica, ma soprattutto all’illustre compositore; come un’eco di questi brani che tutti conoscono, le opere sinfoniche illustrano la padronanza dell’orchestrazione eccezionale di Giacomo Puccini e le molteplici innovazioni armoniche.

    Con Eleonora Abbagnato sul palco ci saranno i danzatori italiani Giorgia Calenda, Giacomo Castellana, Claudio Cocino, Virginia Giovanetti, Federica Maine, Flavia Morgante, Michele Satriano, Arianna Tiberi e i francesi Florent Cazeneuve, Matisse Coelho-Mandes, Jean-Baptiste De Gimel, Zélie Jourdan, Ivan Julliard, Roxane Katrun, Maeva Lassere, Gilles Porte, Mara Whittington. Assistente alla coreografia Gilles Porte, i costumi sono di Patrick Murru e le luci di Lo-Ammy Vaimatapako. Puccini è una coproduzione Italia/Francia Daniele Cipriani Entertainment, Compagnie Julien Lestel.

    Per informazioni e biglietti gli interessati possono rivolgersi presso gli uffici della Camerata infotel 080/5211908, on-line sul sito www.cameratamusicalebarese.it,presso il Botteghino del Teatro Petruzzelli e Box Office c/o La Feltrinelli.

  • Quarto e ultimo appuntamento della rassegna primaverile della Camerata “Dedicato a..” con l’Ensemble Terra D’Otranto martedì 28 maggio all’Auditorium Vallisa. Inizio ore 20.45

    Lo spettacolo è dedicato a Don Quixote de la Mancha, musiche, testi e immagini sul capolavoro di Miguel de Cervantes

    L’Ensemble, fondato nel 1991, e? costituito da musicisti professionisti specializzati nella prassi esecutiva della musica tardo-rinascimentale e barocca. I loro studi si sono svolti presso Accademie e Scuole di Musica in Italia, Francia, Belgio e Inghilterra. Il progetto iniziale del gruppo era quello di far conoscere o riportare alla luce le opere piu? significative degli autori dell’antica Terra d’Otranto. Nel corso del lavoro di ricerca, tuttavia, i musicisti hanno constatato la necessita? di esplorare anche un repertorio popolare, antico o tradizionale, che fra XVI e XVIII secolo caratterizza le espressioni musicali piu? originali del Salento. L’Ensemble Terra d’Otranto e? presente nei programmi dei principali festival di musica antica italiani ed europei, viene inoltre invitato ad esibirsi in occasione di convegni universitari sul periodo barocco e sulle forme musicali terapeutiche e rituali. Diverse sono le produzioni effettuate dal gruppo con compagnie teatrali pugliesi oltre che con enti ed istituzioni varie.

    Dell’Ensemble fanno parte: Fabrizio Saccomanno (voce recitante),Luca Tarantino (chitarra spagnola), Pierluigi Ostuni (tiorba), Doriano Longo (violino barocco), Roberto Chiga (percussioni) e Nadia Esposito che esporrà disegni sul Don Quixote.

    In programma i seguenti brani; Danza del Cavalierie (anon. Napoli sec. XVI), Villanos(anon. Spagna, sec. XVII), Amable (anon. Spagna, sec. XVII), Xacaras(S. de Murcia, sec. XVIII), Sfessaine(H. Montisardui, sec. XVII), Ciaccona(A. Falconieri, sec. XVII), Battaglia (A. Falconieri, sec. XVII), Aria grave(S. de Murcia, sec. XVIII), Folie (H. Montisardui, sec. XVII), Spagnoletto (H. Montisardui, sec. XVII), Canario (S. de Murcia, sec. XVIII), Suave melodia(A. Falconieri, sec. XVII) e Tarantelas (anon. Spagna, sec. XVII).

    Costo del biglietto d’ingresso 15 euro, ingresso giovani fino a 25 anni 5 euro.

    Continuano intanto le prenotazioni per le ultime disponibilità di Puccini con Eleonora Abbagnato che chiuderà il 1° Giugno la corrente Stagione Concertistica della Camerata.

    Per informazioni e/o prenotazioni rivolgersi presso gli uffici della Camerata Musicale Barese, Via Sparano 141 infotel 080/5211908.

  • Sarà una serata di grande Danza, in esclusiva regionale, quella che chiuderà al Teatro Petruzzelli, il 1° giugno, la 77ª Stagione della Camerata al Teatro Petruzzelli.

    In scena Eleonora Abbagnato che aprirà la serata con un particolare omaggio alle 77 primavere della Camerata Musicale,La rose malade: è questo un pas de deux delicato e struggente creato nel 1973 per Maya Plisetskaya sull’Adagietto dalla Quinta Sinfonia di Mahler. Nel 1973 al Palais des Sports di Parigi Roland Petit presenta La rose malade, costruito su versi e disegni di William Blake, con l’evocativa musica di Gustav Mahler e i costumi impalpabili di Yves Saint Laurent. Un duetto delicato e gentile, forte e pungente al tempo stesso. Lui, la rosa e la morte che lentamente incombe. La rosa sempre più debole viene allontanata dal suo amato che non può più nulla. L’interpretazione intensa e fragile di una Abbagnato sovrumana si contrappone alla forza terrena del partner, che la sorregge con tutto il suo vigore. Questo balletto rappresenta la fragilità disarmante e disarmata dell’essere umano dinnanzi ad un ostacolo insormontabile come quello della morte.

    Ma… il programma prevede come è noto, “Puccini”: Manon Lescaut, La Bohème, Tosca, Madama Butterfly… Le eroine pucciniane, che il più delle volte hanno dovuto affrontare un destino tragico, saranno in scena per danzare sulle note delle arie più belle.

    Composta da venti ballerini, la coreografia è un tributo all’opera, alla musica classica, ma soprattutto all’illustre compositore. Come un’eco di questi brani che tutti conoscono, le opere sinfoniche illustrano la padronanza dell’orchestrazione eccezionale di Giacomo Puccini e le molteplici innovazioni armoniche.

    Lo spettacolo è una coproduzione italo francese e porta la firma per coreografia e regia di Julien Lestel, il celebre coreografo francese che ha creato questo balletto per la sua compagnia con sede a Marsiglia che si esibì per la prima volta nel 2014.

    Il balletto vanta i costumi di Patrick Murru e le luci di Lo-Ammy Vaimatapako, è un lavoro, concepito attraversando le vicende dei personaggi pucciniani in maniera non aneddotica ma simbolica, dando enfasi all’essenza espressiva delle sue melodie e alle passioni delle sue memorabili eroine. Archetipi femminili che appartengono ormai, insieme alla musica, alla memoria collettiva, trasfigurati qui dalla forza del gesto cui l’Abbagnato offre la sua carismatica qualità di interprete. “In questo lavoro – dice Lestel- ho cercato un equilibrio tra emozione, grazia e modernità e avevo bisogno di artisti come Eleonora, potente vettore di emozioni. Lei si fa ‘abitare’ da ciò che fa e l’emozione che sa trasmettere diventa tangibile.”

    Il Balletto Puccini che ha debuttato la scorsa estate a Spoleto e poi rappresentato per “Torino Danza” è composto da molteplici quadri, tra cui: “PUCCINI” (Uomini anime), “PUCCINI EROINE” (anime), “BUTTERFLY”, “MANON LESCAUT”, “LA RONDINE”, “TURANDOT”, “GIANNI SCHICCHI”, “LA BOHÈME”, “SUOR ANGELICA”, “TOSCA” e un Gran Finale con tutti gli artisti impegnati nel fantastico viaggio del compositore italiano considerato uno dei maggiori e più significativi operisti della storia musicale.

    Per informazioni e biglietti gli interessati possono rivolgersi presso gli uffici della Camerata infotel 080/5211908, on-line sul sito www.cameratamusicalebarese.it, il botteghino del Teatro Petruzzelli e presso il Box Office c/o La Feltrinelli, dove sono anche in vendita i biglietti per il Galà d’Estate con Stefano Bollani ed Hamilton De Holanda.