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  • Nuova serata de “I Giovedì della Camerata”, la rassegna di musica e parole organizzata dalla Camerata Musicale Barese in collaborazione con l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro. Dopo la pausa di Ferragosto, si riprende il 24 agosto alle ore 21con la conversazione “Come nasce il racconto” di e con Stefano Massini, unico italiano nella storia a vincere il Tony Award, il premio oscar del Teatroamericano, per poi continuare con un concerto strabiliante sotto il profilo tecnico e musicale, quello proposto dai Volosi Polonian Quintet.

    Parole e musica si intersecano in una serata di eccellenze. Inizia Massini che prova a far luce su come e perché nasca l’esigenza umana del raccontare: perché l’uomo narra storie? Da dove nasce questa necessità? Ma soprattutto: e se ogni volta che noi raccontiamo, in realtà, stessimo cercando di esprimere qualcos’altro che ci sta molto più a cuore? Procedendo per esempi ironici e talvolta spiazzanti Stefano Massini prova a portare il pubblico direttamente dentro la fucina antichissima della scrittura.

    Massini è uno scrittore che ha la sua cifra distintiva nel coniugare una spiccata vena letteraria ad un forte estro di narratore dal vivo. Con i suoi affreschi narrativi “tocca il cuore e la mente”, emoziona e fa riflettere, creando cortocircuiti con uno stile unico. Il grande pubblico italiano lo ha scoperto con i suoi interventi in televisione a Piazzapulita e in altri programmi televisivi, come Ricomincio da Rai 3. Dal 2016 collabora con il quotidiano La Repubblica anche con il suo spazio settimanale Manuale di Sopravvivenza e con le rubriche giornaliere su repubblica.it (Parole in corso e Ufficio racconti smarriti). Divulgatore pop, graffiante, ironico, è un compositore e “scompositore” di parole e di storie, indagatore delle storie quotidiane e degli stati d’animo. I suoi testi sono tradotti in 27 lingue e messi in scena da Broadway alla Comédie-Française, da registi come Luca Ronconi o come il premio Oscar Sam Mendes. Qualcosa sui Lehman (Mondadori 2016) è stato uno dei romanzi più acclamati degli ultimi anni (premio Selezione Campiello, premio SuperMondello, premio De Sica, Prix Médicis Essai, Prix Meilleur Livre Étranger). I suoi ultimi libri sono Dizionario inesistente (Mondadori 2018), Ladies Football Club (Mondadori 2019), Eichmann. Dove inizia la notte (Fandango 2020) e Manuale di sopravvivenza. Messaggi in bottiglia d’inizio millennio (Il Mulino 2021).

    A seguire“Two hundred weeks ago”, l’ultimo lavoro dei Volosi Polonian Quintet, un viaggio per scoprire i legami tra la musica tradizionale e quella contemporanea, registrato in un casolare abbandonato sui Carpazi polacchi per far sì che tutte le sonorità risuonino dell’atmosfera da cui sono nate le composizioni. La critica universalmente concorda nel dire che i VO?OSI sono riusciti a creare un sound unico e un originale stile musicale, che esce dai vincoli stretti di un genere specifico. Portando ai loro limiti le potenzialità degli strumenti a corda hanno creato una musica che può tranquillamente essere apprezzata anche da un ascoltatore moderno e interessato a musica contemporanea; sono riusciti a crescere e superare le radici della musica carpazica a cui si ispirano, aggiungendo componenti di improvvisazione che sconfinano nel jazz e nel rock. Questo fenomeno consente al gruppo di essere acclamato persino da pubblici del mondo del rock e a ottenere riscontri enormi in concert hall di grande prestigio.

    Costo del biglietto € 15, ridotto under 26 € 10.

    Per informazioni e acquisti rivolgersi agli uffici della Camerata Musicale Barese in Via Sparano 141 (tel. 080/521.19.08) tutti i giorni dal lunedì al sabato, mattina e pomeriggio, o recarsi direttamente nel luogo del concerto a partire dalle ore 19.30 di tutti i giovedì di spettacolo.

    Info anche sul sito www.cameratamusicalebarese.it.

  • Nuovo appuntamento della rassegna “I Giovedì della Camerata” il 3 agosto alle ore 21 nel Cortile dell’Ateneo barese (ingresso di via Nicolai) con Vengo anch’io, omaggio alla scuola cantautorale milanese. Dalle melodie anni Trenta di Giovanni D’Anzi alla Milano da bere cantata da Gaber e Jannacci, il concerto intende celebrare anche il ventesimo ed il decimo anniversario della morte di questi due grandissimi cantautori, simboli eccelsi della scuola cantautorale di Milano, Giorgio Gaber (2003) e Enzo Jannacci (2013).

    Lo spettacolo è il frutto di una coproduzione tra la Camerata Musicale Baresee l’Orchestra Sinfonica della Città Metropolitana di Bari, che ha anche commissionato gli arrangiamenti dello spettacolo, affidandoli al Maestro Valter Sivilotti, impegnato altresì sul podio nella veste di direttore della compagine barese. Al suo fianco il cantattore Maurizio Pellegrini che, partendo da una storia di autobiografica emigrazione, ci svelerà la bellezza di Milano, una città che nasconde la parte più bella di sé e che sceglie di mostrarsi con i suoi tempi, le sue voci, la sua gente, ma anche con la sua musica. Dalle pagine di Giovanni D’Anzi, a quelle di Celentano, Vecchioni, Vanoni, Gaber e Jannacci, il concerto diventa un omaggio insolito ad una città che è simbolo essa stessa dell’eterogeneità del nostro Paese, della sua vivacità e della sua musica.

    Partendo da Giovanni d’Anzi, grande musicista e compositore, conosciuto per aver scritto i versi della canzone più famosa di Milano O mia bela Madunina, di cui ascolteremo Ma l’amore no e Nostalgia de Milan, si passerà alla Milano degli anni Sessanta e Settanta, il cui fermento culturale e i suoi geniali protagonisti rivivranno nello spettacolo. Tra essi Giorgio Gaber, un artista a tutto tondo, cantautore, musicista, cabarettista, di cui ascolteremo alcuni celebri brani come Barbera e Champagne, Non insegnate ai bambini, Torpedo blu, Enzo Jannacci, il “poetastro”,come lui stesso amava definirsi, cantautore eccentrico e personale, ma anche l’artista che meglio di chiunque altro ha saputo raccontare la Milano delle periferie degli anni ‘60 e ‘70, trasfigurandola in una sorta di teatro dell’assurdo, reale e toccante allo stesso tempo, in cui agiscono miriadi di personaggi borderline, ai confini del surreale. Gusteremo alcune delle sue più celebri canzoni come Faceva il palo, Vengo anch’io e Ci vuole orecchio.

    Altri artisti che verranno omaggiati sono Roberto Vecchioni, cantautore, paroliere, scrittore, poeta italiano, autore di alcune tra le canzoni più amate di sempre come la notissima Luci a San Siro in cui racconta la spensieratezza della gioventù, l’amatissimo Adriano Celentano e la sua Azzurro, un successo planetario,senza dubbio una delle canzoni italiane più famose al mondo, e per concludere Ornella Vanoni, voce magica, grande artista ed interprete di cui ascolteremo Tristezza, il famoso brano brasiliano adattato alla lingua italiana da Alberto Testa, il quale ci ricorda di fare spazio alla felicità mandando via i brutti pensieri.

    A condurci in questo straordinario viaggio tra i tesori musicali di Milano, Maurizio Pellegrini, attore, cantante, regista che vanta una carriera ricca di successi. Diplomato presso l’Accademia dei Filodrammatici di Milano nel 2009, intraprende gli studi di canto lirico diplomandosi presso il Conservatorio “Nino Rota” di Monopoli. Da diverso tempo si dedica alla formazione dei giovani cantanti lirici curando la regia di allestimenti operistici e tenendo numerosi workshop di arte scenica anche per professionisti della danza. Scrive per musica e teatro ed ha curato la revisione delle liriche da camera di Niccolò Van Westerhout insieme a Vito Clemente e Silvestro Sabatelli, pubblicate in volume da Idea Press USA, incise in disco da Digressione Music e distribuite da Naxos. Dal 2017 è segretario artistico del Traetta Opera Festival.

    Ad accompagnarlo sarà l’Orchestra Sinfonica della Città Metropolitana di Bari diretta dal Maestro Valter Sivilotti, pianista, compositore e direttore d’orchestra tra i più acclamati della sua generazione, ideatore di spettacoli e autore di musiche pluripremiate e presenti nei cartelloni delle maggiori orchestre e teatri del mondo.

    Prossimo appuntamento della rassegna il 10 agosto con “Alla ricerca della felicità” di e con Simone Cristicchi.

    Biglietto serale € 15, ridotto under 26 € 10

    Per informazioni e acquisti rivolgersi agli uffici della Camerata Musicale Barese in Via Sparano 141 (tel. 080/521.19.08) tutti i giorni dal lunedì al venerdì mattina e pomeriggio e sabato solo mattina o recarsi direttamente nel luogo del concerto a partire dalle ore 19.30 di tutti i giovedì di spettacolo.

    Info anche sul sito www.cameratamusicalebarese.it.

  • Ultimi due appuntamenti della rassegnaNon soli, ma ben accompagnatilunedì 31 luglio e martedì 1° agosto ore 21 all’Anfiteatro della Pace di Japigia con gli spettacoli “Torniamo Abballare” regia di Domenico Iannone con la partecipazione di Rocco Capri Chiumarulo e LUDUS#CONNEXIONS regia di Carmen De Sandi su un progetto musicale di Giuseppe Pascucci.

    Ingresso gratuito.

    Il progetto della Camerata Musicale Barese ha riscosso un notevole successo ed ha consentito un vero scambio di esperienze tra gli artisti e il pubblico barese stimolando un’attenzione e una sensibilità verso i linguaggi coreutici classici e contemporanei. Il progetto si è sviluppato attraverso percorsi laboratoriali dedicati rispettivamente alle danze tradizionali/popolari e alle danze urbane finalizzati alla creazione di due spettacoli (replicati tre volte) che hanno coinvolti i partecipanti all’attività e gli artisti professionisti facenti capo alla nota compagnia barese “L’AltraDanza”.

    La rassegna è stata parte integrante de “Le due Bari”, un progetto del Comune di Bari finanziato dalla Direzione Generale Spettacolo del Ministero della Cultura (MiC) per la realizzazione di attività di spettacolo dal vivo nelle aree periferiche della città di Bari.

    Per informazioni rivolgersi agli uffici della Camerata Musicale Barese in Via Sparano 141 (tel. 080/521.19.08) o consultare il sito www.cameratamusicalebarese.it.

    Aggiornamenti sugli eventi della Camerata sulla pagina Facebook e sul profilo Instagram dell’associazione.

  • Dopo i primi due appuntamenti al Teatro Abeliano di Japigia prosegue la rassegna “Non soli, ma ben accompagnati”, il progetto multidisciplinare che interseca musica, danza e teatro e che si fregia della direzione artistica del Maestro Dino De Palma.

    Cambio di quartiere: venerdì 28 e sabato 29 luglio alle ore 21 nel cortile della Parrocchia del Redentore (rione Libertà) appuntamento rispettivamente con “Torniamo Abballare” regia a cura del Maestro Domenico Iannone e “LUDUS#Connexions” regia di Carmen De Sandi.

    Il 28 luglio “Torniamo Abballare” propone un viaggio interessante e divertente attraverso le diverse culture, dalla Francia ai Paesi Baschi, dai Balcani alla Turchia, fino a giungere alla nostra terra (Pizziche, Tammurriate, Tarantelle). Un’immersione nel mondo della danza che è da sempre una delle più naturali forme di espressione dell’essere umano; l’uomo ha sempre danzato e per questo esistono danze, cosiddette “popolari” o “folk”, che si sono tramandate da secoli, modificandosi e modernizzandosi in un lento processo di trasformazione, per giungere fino a noi, dandoci la possibilità di conoscere le origini, la storia dei vari popoli, ma soprattutto i tratti caratteristici ancora vivi e vibranti. Replica dello spettacolo il 31 luglio all’Anfiteatro della Pace di Japigia.

    A seguire sabato 29 luglio (replica il 1° agosto sempre all’Anfiteatro della Pace) “Ludus#Connexions”, in cui la poetica dello spettacolo si fonda sull’interazione organica tra i diversi media: attraverso il gioco dell’improvvisazione Ludus crea relazioni tra espressioni estetiche, stili, sonorità, ricavando architetture coreografiche e strutture narranti che ridefiniscono il ruolo dei luoghi, dei corpi, degli elementi scenici. Il carattere parzialmente estemporaneo della performance consente di generare un “LUDUS” specifico per ogni luogo ospitante. LUDUS, quindi diventa la forma sulla quale incidere il nome dell’azione eseguita in un preciso momento e spazio. Il vocabolario sonoro e di movimento del LUDUS #Connecxtions si ispira alla città, agli ambienti urbani, alle storie che lo pervadono, utilizzando la contaminazione tra stili di danza e linguaggi estetici per rappresentare l’Essere Città, un sistema dinamico e interconnesso, in perpetuo stato di mutamento.

    Tutti gli spettacoli sono ad ingresso gratuito

    La rassegna fa parte de “Le due Bari”, un progetto del Comune di Barifinanziato dalla Direzione Generale Spettacolo del Ministero della Cultura (MiC) per la realizzazione di attività di spettacolo dal vivo nelle aree periferiche della città di Bari.

    Per informazioni rivolgersi agli uffici della Camerata Musicale Barese in Via Sparano 141 (tel. 080/521.19.08) o consultare il sito www.cameratamusicalebarese.it.

    Aggiornamenti sugli eventi della Camerata sulla pagina Facebook e sul profilo Instagram dell’associazione.


  • Serata elettrizzante de “I Giovedì della Camerata” il 27 luglio alle ore 21nell’Atrio dell’Ateneo Barese (ingresso da via Nicolai).

    Il nuovo format organizzato dalla Camerata Musicale Barese propone un evento particolare, che unisce parole a musica. Apre la serata Walter Veltroni, che tocca un tema attuale e di largo interesse: la contrapposizione tra la solitudine cui ci costringe la vita filtrata dal web e il bisogno interiore di qualsiasi essere umano di creare relazioni vere, reali, la necessità di socializzare, stare insieme, intessere rapporti. In “Le cose cambiano” Veltroni, con la consueta sagacia e i modi eleganti di chi è abituato a riflettere sul presente con un atteggiamento moderato e ottimista, ci propone soluzioni e soprattutto ci proietta un’analisi attenta del mondo moderno.

    Walter Veltroni, nato a Roma il 3 luglio 1955, è stato direttore dell’Unità, vicepresidente del Consiglio, Ministro per i Beni e le attività culturali, sindaco a Roma, fondatore e primo segretario del Partito democratico. Ha scritto vari romanzi tra i quali La scoperta dell’alba (2006), Noi (2009), L’isola e le rose (2012), Ciao (2015), Quando (2017), tutti pubblicati da Rizzoli. Ha realizzato diversi documentari. Nel 2019 è uscito il suo primo film C’è tempo.

    A seguire “Mediterranean Tales”con Gianni Iorio al bandoneon e Pasquale Stafano al pianoforte. Il virtuosistico duo ci conduce in un viaggio fatto di storie di persone, di incontri, passione, pensieri e amore, tradotti in composizioni originali che spaziano dal jazz alla world music, dalla musica classica al pop, con un’atmosfera mediterranea come elemento comune. Il successo del duo Pasquale Stafano & Gianni Iorio sta proprio nell’eseguire i loro brani in concerto secondo l’ispirazione del momento, grazie alla loro straordinaria sintonia, riuscendo a far dialogare i loro strumenti con arrangiamenti in puro stile “da camera”, ispirati alla tradizione classica europea.

    Con la prestigiosa direzione artistica del M° Dino De Palma, la rassegna estiva della Camerata Musicale Barese sta continuando a portare in città grandi nomi della cultura e della musica, approntando un cartellone sempre più seguito ed apprezzato.

    Tutti gli spettacoli si svolgono nel cortile dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” (ingresso di via Nicolai).

    Costo del biglietto € 15, ridotto under 26 € 10.

    Per informazioni e acquisti rivolgersi agli uffici della Camerata Musicale Barese in Via Sparano 141 (tel. 080/521.19.08) tutti i giorni dal lunedì al venerdì mattina e pomeriggio e sabato solo mattina, o recarsi direttamente nel luogo del concerto a partire dalle ore 19.30 di tutti i giovedì di spettacolo.

    Info anche sul sito www.cameratamusicalebarese.it.