Comunicati

  • Giovedì 16 settembre, alle ore 21 primo appuntamento con il progetto itinerante della Camerata Musicale Barese “Notti in Jazz”, il nuovo logo patrocinato dal Mic, che si affianca alle celebri “Notti di Stelle” nell’ambito di un progetto mirato alla diffusione della Musica Jazzistica italiana.

    Sul palcoscenico della Sala Europa Roberto Ottaviano e il suo progetto, creato proprio per l’occasione, dedicato al “Circo Immaginario” di Nino Rota e Carla Bley.

    Da quasi quarant’anni sulla scena jazzistica internazionale, negli ultimi anni Roberto Ottaviano è tornato a occupare quel ruolo di primo piano che gli compete. Ne fa fede, oltre alla vittoria del “critics poll” di Musica Jazz, anche il recente trionfo nel “readers poll” di Jazzit, l’altra rivista dedicata al jazz in Italia: critica e appassionati, tutti d’accordo. Ma quello che più conta è la qualità della sua musica a imporsi, frutto di progetti lucidamente calibrati e di incontri felici con partner musicali importanti.

    L’idea del Circo ha da sempre accomunato la storia musicale di Carla Bley e Nino Rota, che sebbene apparentemente lontani sono legati in parte dalla grande ammirazione della pianista e compositrice di Oakland nei confronti del compositore Milanese, al costante riferimento agli umori grotteschi e sempre in bilico tra il colto ed il popolare nella scrittura di Rota, che quest’anno segna i 110 anni dalla nascita, e da parte di quest’ultimo da un mai sopito sguardo verso le musiche più diverse e gli strumenti per metterle insieme, proprio come nella cifra stilistica dell’autrice americana.Insieme hanno scelto una narrazione in cui il reale, il fantastico, l’onirico convergono e paiono essere tutt’uno con quel circo che è la vita, di cui sembriamo noi stessi i clown, goffi o disinvolti, allegri o disperati. E zampilla d’irriverente ironia, la danza, trascolora dalla sensualità al dramma all’elegia, ricompone e ricrea scenari e atmosfere, figure e trame di intramontate favole Felliniane. Compito di questo progetto è, attraverso arrangiamenti ed orchestrazioni, immagini proiettate ed il racconto, ricomporre uno spazio che ha segnato la nostra crescita culturale per quasi un secolo di musica attraverso i mondi immaginari dei due artisti. E’un Circo, ma anche un cerchio che si chiude e che ha visto la Bley musicare Otto e mezzo in una produzione di Hal Willner, Ottaviano che ha omaggiato la Bley in un suo lavoro discografico degli anni novanta, e Rota che è stato a lungo Direttore del Conservatorio di Bari

    Insieme a Roberto Ottaviano suoneranno: Guido Di Leone (chitarra), Nicola Cozzella (sax), Giuseppe Todisco (tromba e flicorno), Alberto Di Leone (tromba), Antonio Fallacara (trombone), Saverio D’Errico (tuba), Gianpaolo Laurentaci (contrabbasso), Pippo D’Ambrosio (batteria), Rocco Chiumarulo (cantante e voce narrante) e Nicola Amato (videoproiezioni).

    Prossimi appuntamenti il 21 settembre a Palazzo Pesce (Mola di Bari), il 24 settembre alla Masseria Montepaolo (Conversano dove sarà anche possibile cenare) e il 28 settembre a Palazzo delle Arti Beltrani (Trani).

    Per informazioni e prenotazioni rivolgersi presso gli uffici della Camerata Musicale Barese in Via Sparano 141 infotel 080/5211908, sui social dell’Associazione e sul sito www.cameratamusicalebarese.it.

  • Lunedì 13 settembre al Teatro Petruzzelli appuntamento con Musica e Teatro insieme per raccontare la vita del genio Mozart, nell’interpretazione di Tullio Solenghiaccompagnato dal Trio d’Archi di Firenze in “Mittente: Wolfgang Amade’ Mozart”.

    Inizio spettacolo ore 21.

    Lo spettacolo offre una vera e propria immersione nel mondo di uno dei più grandi geni della storia della musica. Grazie all’accostamento di alcune lettere, scelte all’interno del suo sterminato carteggio, con uno dei suoi ultimi capolavori cameristici (il Divertimento per Trio d’archi KV563, scritto al termine della sua vita in cui sembrano convergere e sublimarsi tutte le precedenti esperienze compositive), si traccia un ritratto umanissimo e sorprendente di Wolfgang Amadeus Mozart, ripercorrendo le fasi della sua esistenza di cui si scoprono le relazioni affettive e i temi a lui più cari toccando diversi registri espressivi, dal burlesco all’ironico, dal grottesco al tragico.

    L’eclettico Tullio Solenghi, con la sua sapiente ironia e prorompente personalità, si unirà all’esecuzione del Divertimento dando vita ad un connubio meraviglioso ed intenso, in un alternarsi di ironie, emozioni, facezie e arguzie.

    Il Trio d’Archi di Firenze è composto da Patrizia Bettotti (Violino), Carmelo Giallombardo (Viola) e Lucio Labella Danzi (Violoncello).

    La “Camerata” comunica di avere disposto l’apertura delle prenotazioni degli Abbonamenti per

    l’80ª Stagione con promozioni diversificate e proposte di particolare interesse per gli abbonati del biennio (78ª e 79ª Stagione), che vedrà, sui palcoscenici baresi, esibirsi Stelle nazionali ed internazionali del panorama artistico per festeggiare gli 80 anni della più “antica” istituzione del Sud Italia,

    Informazioni presso gli uffici della Camerata Musicale Barese in Via Sparano 141 infotel 080/5211908 e sul sito www.cameratamusicalebarese.it.

  • Nuovo appuntamento con il “TeatroMusicale”, dopo lo spettacolo con Michele Mirabella,

    della 79ª Stagione “Fascinosa” della Camerata Musicale Barese, lunedì 13 settembre al Teatro Petruzzelli con l’Attore Tullio Solenghi accompagnato dal Trio d’archi di Firenze in

    “Mittente: Wolfgang Amade’ Mozart”.

    Wolfang “Amedé” Mozart è un personaggio che non tutti hanno immaginato di conoscere…

    Tullio Solenghi ne svela il lato giocoso del compositore tracciando un profilo inedito attraverso la lettura di “insoliti carteggi”.

    Il talento è un capriccio senza età, un “divertissement” degno di un Casanova bambino, la testimonianza che niente procede in modo parallelo e, il magnifico Mozart ne incarna senza dubbio la verità.

    Attraverso quella leggerezza di pensiero stralunata e disarmante, Solenghi apprezza la libertà dell’arte assolutamente noncurante delle convenzioni, proprio come nella bolla fortunata dell’infanzia.

    Il nostro genio musicale ha infatti vita breve ma intensissima e legata, a stretto giro, ad un impegno intellettuale, quello creativo, di una gravosità sconvolgente. Come tutti sanno, il piccolo Mozart era solo un fanciullo quando componeva con precisione matematica le sue prime composizioni.

    La sua stessa esistenza rappresentava un fulcro di interesse che giustificava l’esistenza di una corte familiare e sociale pronta a sostenere, e mantenere, una leggenda che traeva necessità di rigidi schemi mentali di supporto.

    Proprio per questo il giovane “Amadeus” aveva coltivato nei rapporti più intimi l’esercizio della libertà di espressione, una lallazione giocosa e irriverente che affondava i presupposti nella materia freudiana del piacere, la carne e i suoi dintorni.

    Tullio Solenghi ripropone i passi più significativi e ludici della sua corrispondenza epistolare con i suoi cari attraverso la sua ironia sapiente e garbata.

    Grazie all’accostamento di alcune lettere con uno dei suoi ultimi capolavori cameristici si traccia un ritratto umanissimo e sorprendente di Wolfgang Amadeus Mozart. L’opera in questione è il “divertimento” per Trio d’archi KV563; scritto al termine della sua vita in cui sembrano convergere e sublimarsi tutte le precedenti esperienze compositive.Intervalla letture sceniche a momenti di ascolto di un capolavoro assoluto per ricchezza dell’invenzione armonica e contrappuntistica e per varietà espressiva del gioco tematico, pieno di sentimenti e stati d’animo.

    Tullio Solenghi – attore – è accompagnato dal Trio d’archi di Firenze formato da: Patrizia Bettotti – violino, Carmelo Giallombardo – viola e Lucio Labella Danzi – violoncello.

    Tullio Solenghi debutta in teatro, a 21 anni, recitando testi di Brecht, Moliere, Pirandello, Shakespeare, Goldoni. Nel 1977 debutta con uno spettacolo di cabaret insieme a Beppe Grillo e l’anno successivo esordisce in TV con Pippo Baudo. Seguono alcune commedie brillanti sempre per la TV e alla fine degli Anni Ottanta partecipa a varietà televisivi con Ave Ninchi, Corrado e Sandra Mondai

    Nel 1982 fonda il Trio con Anna Marchesini e Massimo Lopez, ottenendo grandi successi alla radio, in televisione e quindi in teatro.

    Nel 1994 il Trio si scioglie, ma Solenghi prosegue la collaborazione in teatro sia con Anna Marchesini e sia con Massimo Lopez.

    Il Trio d’Archi di Firenze è invece una formazione le cui scelte musicali provengono dalla convergenza delle esperienze dei tre musicisti impegnati in ambito cameristico, solistico e didattico e dal lavoro svolto in importanti orchestre con i più prestigiosi direttori del panorama musicale internazionale. Il Trio coinvolge con la sua verve interpretativa e la vivacità del suono, l’originalità dei programmi. Si è esibito per la IUC Roma Università La Sapienza, l’Agimus Firenze, l’Unione Musicale di Torino, la Caffeina Festival di Viterbo, l’ Amelia Festival di Terni, il Festival Amfiteatrof di Levanto e il Teatro Antoniano di Lecce.

    Inizio dello spettacolo ore 21.

    Presso gli uffici della Camerata prosegue, senza tregua, la campagna abbonamenti per la prossima Stagione, la 80ª, che si preannuncia densa di spettacolari Eventi, ultime disponibilità di abbonamenti in promozione per la Stagione del particolare anniversario.

    Informazioni presso gli uffici della Camerata Musicale Barese in Via Sparano 141 infotel 080/5211908 e sul sito www.cameratamusicalebarese.it.

  • Giovedì 16 settembre alle ore 21 primo appuntamento con il progetto itinerante della Camerata Musicale Barese “Notti in Jazz”, il nuovo logo patrocinato dal Mic, che si affianca alle celebri “Notti di Stelle” nell’ambito di un progetto mirato alla diffusione della Musica Jazzistica italiana.

    Sul palcoscenico della Sala Europa Roberto Ottaviano e il suo progetto, creato proprio per l’occasione, dedicato al “Circo Immaginario” di Nino Rota e Carla Bley.

    L’idea del Circo ha da sempre accomunato la storia musicale di questi due artisti, che sebbene apparentemente lontani, sono legati in parte dalla grande ammirazione della pianista e compositrice di Oakland nei confronti del compositore Milanese.

    Compito di questo progetto è, attraverso arrangiamenti ed orchestrazioni, immagini proiettate ed il racconto, quello di ricomporre uno spazio che ha segnato la nostra crescita culturale per quasi un secolo di musica attraverso i mondi immaginari dei due artisti.

    E’un Circo, ma anche un cerchio che si chiude e che ha visto la Bley musicare “Otto e mezzo” in una produzione di Hal Willner, Ottaviano che ha omaggiato la Bley in un suo lavoro discografico degli anni novanta e Rota che è stato a lungo Direttore del Conservatorio di Bari di cui Ottaviano è l’anima del Dipartimento di Musica Jazz da oltre trent’anni.

    Insieme a Roberto Ottaviano suoneranno: Guido Di Leone (chitarra), Nicola Cozzella (sax), Giuseppe Todisco (tromba e flicorno), Alberto Di Leone (tromba), Antonio Fallacara (trombone), Saverio D’Errico (tuba), Gianpaolo Laurentaci (contrabbasso), Pippo D’Ambrosio (batteria), Rocco Chiumarulo (cantante e voce narrante) e Nicola Amato (videoproiezioni).

    Prossimi appuntamenti il 21 settembre a Palazzo Pesce (Mola di Bari), il 24 settembre alla Masseria Montepaolo (Conversano dove sarà anche possibile cenare) e il 28 settembre a Palazzo delle Arti Beltrani (Trani).

    Per informazioni e prenotazioni rivolgersi presso gli uffici della Camerata Musicale Barese in Via Sparano 141 infotel 080/5211908, sui social dell’Associazione e sul sito www.cameratamusicalebarese.it.

  • Ri….parte il Jazz della Camerata Musicale Barese con la Rassegna “Notti in Jazz”, il nuovo logo che si affianca alle celebri “Notti di Stelle” nell’ambito di un progetto mirato alla diffusione della Musica Jazzistica italiana.

    L’iniziativa è stata promossa dal Ministero della Cultura che ha inteso rinnovare la fiducia e la stima per la Camerata alla viglia degli 80 Anni dell’Associazione e, per la seconda volta.

    Il progetto curato dal M° Roberto Ottaviano è dedicato al “Circo Immaginario” di

    Nino Rota e Carla Bley.

    L’idea del Circo ha da sempre accomunato la storia musicale di questi due artisti, che sebbene apparentemente lontani, sono legati in parte dalla grande ammirazione della pianista e compositrice di Oakland nei confronti del compositore Milanese, al costante riferimento agli umori grotteschi e sempre in bilico tra il colto ed il popolare nella scrittura di Rota, che quest’anno segna i 110 anni dalla nascita, e da parte di quest’ultimo da un “mai sopito” sguardo verso le Musiche più diverse e gli strumenti per metterle insieme, proprio come nella cifra stilistica dell’autrice americana.

    Insieme hanno scelto una narrazione in cui il reale, il fantastico, l’onirico convergono e paiono essere tutt’uno con quel “Circo” che è la vita, di cui sembriamo noi stessi i clown, goffi o disinvolti, allegri o disperati. E zampilla d’irriverente ironia, la danza, trascolorata dalla sensualità al dramma all’elegia, che ricompone e ricrea scenari e atmosfere, figure e trame di intramontate favole Felliniane.

    Compito di questo progetto è, attraverso arrangiamenti ed orchestrazioni, immagini proiettate ed il racconto, quello di ricomporre uno spazio che ha segnato la nostra crescita culturale per quasi un secolo di musica attraverso i mondi immaginari dei due artisti.

    E’un Circo, ma anche un cerchio che si chiude e che ha visto la Bley musicare “Otto e mezzo”in una produzione di Hal Willner, Ottaviano che ha omaggiato la Bley in un suo lavoro discografico degli anni novanta, e Rota che è stato a lungo Direttore del Conservatorio di Bari di cui Ottaviano è l’anima del Dipartimento di Musica Jazz, da oltre trent’anni.

    Insieme a Roberto Ottaviano suoneranno: Guido Di Leone (chitarra), Nicola Cozzella (sax), Giuseppe Todisco (tromba e flicorno), Alberto Di Leone (tromba), Antonio Fallacara (trombone), Saverio D’Errico (tuba), Gianpaolo Laurentaci (contrabbasso), Pippo D’Ambrosio (batteria), Rocco Chiumarulo (cantante e voce narrante) e Nicola Amato (videoproiezioni).

    La Rassegna sarà itinerante e toccherà luoghi suggestivi e di grande fascino, come Palazzo Pesce a Mola di Bari, Masseria Montepaolo a Conversano, Palazzo delle Arti Beltrani a Trani e Sala Europa del Villa Romanazzi a Bari.

    Le date programmate sono:

    16 settembre Villa Romanazzi – Bari

    21 settembre Palazzo Pesce – Mola di Bari

    24 settembre Masseria Montepaolo – Conversano (dove sarà anche possibile cenare)

    28 settembre Palazzo delle Arti Beltrani – Trani

    Presso gli Uffici della Camerata e sul sito dell’Associazione sono in via di esaurimento interessanti promozioni, fino a completa disponibilità dei posti, per questa Rassegna jazz.

    E’ anche in corso la Campagna Abbonamenti per la prossima Stagione, la “OTTANTESIMAª, che si preannuncia densa di spettacolari Eventi. Il Cartellone sarà degno delle tradizioni e dei grandi spettacoli che hanno finora accompagnato la vicenda artistica, culturale e civica della Camerata nei suoi 79 anni di vita.

    La direzione della Camerata sollecita quanti ancora non avessero provveduto alla riconferma del proprio abbonamento, visto che ancora per qualche giorno sono disponibili particolarissimi sconti.

    Informazioni presso gli uffici della Camerata Musicale Barese in Via Sparano 141 infotel 080/5211908 e sul sito www.cameratamusicalebarese.it.