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Appuntamento domani 15 novembre al Teatro Piccinni con l’Orchestra Filarmonica del Festival Pianistico Internazionaledi Brescia e Bergamo, diretta da Pier Carlo Orizio ed il pianista Giuseppe Albanese, alle prese con due concerti per pianoforte e orchestra di Mozart e “Young Apollo” di Britten.
Inizio concerto ore 20.45.
Il concerto è realizzato nell’ambito del Progetto Circolazione Musicale in Italia del Cidim.
Nata nel 2013 da un’idea di Luca Ranieri e Pier Carlo Orizio, direttore principale fin dalla fondazione, la Filarmonica è un’orchestra giovanile in residenza al Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo. In questa veste collabora in maniera costante con alcuni dei maggiori pianisti quali Martha Argerich, Mikhail Pletnev, Daniil Trifonov. In pochi anni la Filarmonica ha sviluppato un ampio repertorio sinfonico e operistico.
Giuseppe Albanese è tra i più richiesti pianisti della sua generazione, e debutta nel 2014 su etichetta Deutsche Grammophon con l’album “Fantasia” su Beethoven, Schubert e Schumann. Invitato per recital e concerti con orchestra da Metropolitan Museum, Rockefeller University, Steinway Hall di New York, Konzerthaus di Berlino, Laeisz Halle di Amburgo, Philharmonie di Essen, Mozarteum di Salisburgo, St. Martin in the Fields, Steinway Hall di Londra, Salle Cortot di Parigi, Filarmonica di San Pietroburgo, e dai festival Castleton di Lorin Maazel (USA), Internazionale di Brescia e Bergamo, MiTo SettembreMusica, Biennale Musica di Venezia, Tiroler Festspiele di Erl, Festival di Colmar, En Blanco y Negro di Mexico City, Festival di Sintra (Portogallo), Tongyeong Festival (Corea), Winter Arts Square di Yuri Temirkanov a San Pietroburgo, Già “Premio Venezia” 1997 (all’unanimità da una giuria presieduta dal Mº Roman Vlad), Albanese vince nel 2003 il primo premio al “Vendome Prize” (presidente di giuria Sir Jeffrey Tate) con finali a Londra e Lisbona: un evento definito da Le Figaro “il concorso più prestigioso del mondo attuale”.
La Camerata Musicale Barese rende disponibili un limitato numero di posti a prezzi in promozione nei settori riservati all’iniziativa.
Per informazioni e prenotazioni gli interessati possono rivolgersi presso gli uffici della Camerata in Via Sparano n. 141 e sul sito internet www.cameratamusicalebarese.it
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Importante appuntamento con la musica sinfonica, martedì 15 Novembre al Teatro Piccinni, nell’ambito della 81ª Stagione della Camerata Musicale Barese con l’Orchestra Filarmonica del Festival Pianistico Internazionaledi Brescia e Bergamo, diretta da Pier Carlo Orizio ed il pianista Giuseppe Albanese, alle prese con due concerti per pianoforte e orchestra di Mozart e “Young Apollo” di Britten.
Nata nel 2013 da un’idea di Luca Ranieri e Pier Carlo Orizio, direttore principale fin dalla sua fondazione, la Filarmonica di Brescia e Bergamo si è esibita fin da subito con artisti quali Placido Domingo, Martha Argerich, Mikhail Pletnev, Uto Ughi e Salvatore Accardo. Orchestra in residenza del Festival, in pochi anni ha sviluppato un ampio repertorio sinfonico, partecipando inoltre a produzioni d’opera e all’esecuzione di musiche da film.
Il direttore Pier Carlo Orizio, bresciano, ha studiato con Sergio Marengoni e Donato Renzetti, perfezionandosi con Emil Tchakarov e Leonard Bernstein. È stato invitato come direttore ospite da orchestre quali la Royal Philharmonic, la Russian National, la Filarmonica di San Pietroburgo, la Danish National Symphony, la Belgian National Orchestra, la Armenian national philharmonic, la Camerata Salzburg, la Tchaikovsky symphony e recentemente la Athens State Orchestra.
Tra i più richiesti pianisti della sua generazione, Giuseppe Albanese debutta nel 2014 su etichetta Deutsche Grammophon con l’album “Fantasia” su Beethoven, Schubert e Schumann. Invitato per recital e concerti con orchestra da Metropolitan Museum, Rockefeller University, Steinway Hall di New York, Konzerthaus di Berlino, Laeisz Halle di Amburgo, Philharmonie di Essen, Mozarteum di Salisburgo, St. Martin in the Fields, Steinway Hall di Londra, Salle Cortot di Parigi, Filarmonica di San Pietroburgo e dai festival Castleton di Lorin Maazel (Usa), Internazionale di Brescia e Bergamo, MiTo SettembreMusica, Biennale musica di Venezia, Tiroler Festspiele di Erl, Festival di Colmar, En blanco y negro di Mexico City, Festival di Sintra (Portogallo), Tongyeong festival (Corea), Winter arts aquare di Yuri Temirkanov a San Pietroburgo, Già “Premio Venezia” 1997 (all’unanimità da una giuria presieduta dal maestro Roman Vlad), Albanese vince nel 2003 il primo premio al “Vendome Prize” (presidente di giuria Sir Jeffrey Tate) con finali a Londra e Lisbona: un evento definito da Le Figaro “il concorso più prestigioso del mondo attuale”. Albanese è laureato in Filosofia col massimo dei voti e la lode.
La Camerata Musicale Barese rende disponibili un limitato numero di posti a prezzi in promozione nei settori riservati all’iniziativa.
Continuano intanto le prenotazioni per il Concerto di Natale, il 19 Dicembre 2022 con “Roderick Giles&Grace – Gosel at its best” e per il Concerto di Capodanno del 3 Gennaio 2023 con “Roma Tre Orchestra International Opera Choir”, entrambi previsti al Teatro Petruzzelli.
Per informazioni e prenotazioni gli interessati possono rivolgersi presso gli uffici della Camerata in Via Sparano n. 141 e sul sito internet www.cameratamusicalebarese.it
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Il secondo “Evento Straordinario” della 81ª Stagione della Camerata Musicale Barese con Massimo Ranieri in programma sabato 26 novembre al TeatroPetruzzelli è completamente “sold out”.
Massimo Ranieri riprende il suo viaggio artistico, insieme al suo pubblico, con il nuovo spettacolo “TUTTI I SOGNI ANCORA IN VOLO”.
Dopo piu’ di 800 repliche di “SOGNO E SON DESTO” ecco un’ altra straordinaria avventura tra canto, recitazione, brani celebri, sketch divertenti e racconti inediti.
Tra le tante canzoni ci sarà anche il brano vincitore del PREMIO DELLA CRITICA a Sanremo 2022, “LETTERA DI LA DAL MARE”.
In programma anche bellissimi inediti scritti per Ranieri da alcuni grandi cantautori italiani tra i quali: Pino Donaggio, Ivano Fossati, Bruno Lauzi, Giuliano Sangiorgi e molti altri, canzoni che fanno parte del suo nuovo Album, che ha lo stesso titolo dello spettacolo, uscito il 18 novembre, che porta la firma della produzione musicale di Gino Vannelli.
Anche questa volta ci sarà un Massimo al 100% ,che offrirà al suo pubblico tutto il meglio del suo repertorio piu’ amato e prestigioso.
Lo spettacolo si veste di una nuova veste scenografica, l’organizzazione generale della produzione è di Marco De Antoniis, con le luci di Maurizio Fabretti e con una band di musicisti inedita dove possiamo trovare al pianoforte Seby Burgio, alle tastiere e voce : Giovanna Perna, al basso Pierpaolo Ranieri, alla batteria Luca Troll, percussioni di Arnaldo Vacca, alle chitarre Andrea Pistilli e Tony Puja, violino e voce: Valentina Pinto e ai fiati troviamo il sax di Max Filosie la voce e il sax di Cristiana Polegri.
Per informazioni e prenotazioni gli interessati possono rivolgersi presso gli uffici della Camerata in Via Sparano n. 141 e sul sito internet www.cameratamusicalebarese.it
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Giovedì 10 novembre sul palcoscenico del Teatro Petruzzelli protagonista indiscusso il poliedrico Giovanni Sollima.
Sollima non è solo un violoncellista di fama internazionale e compositore italiano più eseguito nel mondo: i suoi concerti sono vere e proprie esperienze travolgenti di spettacolo, in cui il violoncello diventa protagonista della stessa performance e Sollima il suo burattinaio visionario.
Si diverte a fargli assumere identità differenti fino a stravolgerne la fisionomia, così il suo compagno prende vita, recita, canta, danza, piroetta, volteggia a occhi bendati su una fune sospesa nel vuoto, si sperimenta nei salti mortali. E questo succede allo stesso modo quando Sollima suona pezzi suoi o se si confronta con il repertorio tradizionale. Del resto come potrebbe essere diversamente per uno che ha messo su uno squadrone di cento violoncelli con cui occupare strade e piazze, o che gira il mondo talvolta in compagnia di un violoncello di ghiaccio?
Parallelamente all’attività violoncellistica, la sua curiosità lo spinge ad esplorare nuove frontiere nel campo della composizione attraverso contaminazioni fra generi diversi avvalendosi anche dell’utilizzo di strumenti antichi, orientali, elettrici e di sua invenzione.
Nato a Palermo da una famiglia di musicisti studia violoncello con Giovanni Perriera e Antonio Janigro e composizione con il padre Eliodoro Sollima e Milko Kelemen. Per la danza collabora, tra gli altri, con Karole Armitage e Carolyn Carlson, per il teatro con Bob Wilson, Alessandro Baricco e Peter Stein e per il cinema con Marco Tullio Giordana, Peter Greenaway, John Turturro e Lasse Gjertsen.
Giovanni Sollima insegna presso l’Accademia di Santa Cecilia a Roma e alla Fondazione Romanini di Brescia. Suona un violoncello Francesco Ruggeri fatto a Cremona nel 1679.
La Camerata Musicale Barese, a grande richiesta soprattutto del pubblico giovanile, rende disponibili un limitato numero di posti in promo scontati del 50% nei settori riservati all’iniziativa.
Inizio concerto ore 20.45.
Per informazioni e prenotazioni gli interessati possono rivolgersi presso gli uffici della Camerata in Via Sparano n. 141 e sul sito internet www.cameratamusicalebarese.it
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Saranno le note di Schumann e Liszt a risuonare lunedì 7 novembre, ore 21, al Teatro Piccinni di Bari per il nuovo appuntamento della 81ª Stagione della Camerata Musicale Barese.
Il pianista Andrea Lucchesini eseguirà la Fantasia in do maggiore op. 17 di Robert Schumann e la Sonata in si minore S 178 di Franz Liszt.
La Fantasia in do maggiorefu scritta da Robert Schumann nel 1836 e fu pubblicata con dedica a Liszt, composta per raccogliere fondi destinati a edificare un monumento a Beethoven.
La Sonata in si minore di Franz Liszt risulta un’opera innovativa per i suoi tempi, con un unico, grande tempo e, quindi, con il superamento della struttura tradizionale della forma-Sonata.
Qui i quattro movimenti si succedono senza soluzione di continuità, come una sorta di antesignano poema sinfonico più che come una sonata per pianoforte.
Formatosi sotto la guida di Maria Tipo, Andrea Lucchesini raggiunge molto presto la notorietà vincendo il concorso internazionale “Dino Ciani” al Teatro alla Scala di Milano. Da allora la sua carriera è stata un susseguirsi di successi collaborando con prestigiose orchestre e grandi direttori tra i quali Claudio Abbado, Semyon Bychkov, Roberto Abbado, Riccardo Chailly, Dennis Russell Davies, Charles Dutoit, Daniele Gatti, Daniel Harding, Vladimir Jurowski, Gianandrea Noseda, Franz Welser Moest e Giuseppe Sinopoli. Dalla musica classica a quella contemporanea, non ha mai messo di sperimentare vincendo sia il Premio Internazionale Accademia Chigiana che il Premio Abbiati.
Ha al suo attivo numerose incisioni discografiche per EMI International, Teldec, AVIE, per la BMG il Concerto Echoing Curves di Luciano Berio, per Stradivarius e per AUDITE la serie completa delle 32 Sonate di Beethoven (dal vivo). È del 2018 la raccolta “Dialogues” (musiche di Berio, Scarlatti, Berio, Scarlatti, Schubert e Widmann, nella stagione 2019/2020 realizza tre dischi dedicati all’ultimo periodo pianistico di Schubert. Insegna alla Scuola di Musica di Fiesole, della quale dal 2008 al 2016 è stato direttore artistico, lo è ora dell’Accademia Filarmonica Romana. Oltre a tenere master classes nelle principali istituzioni musicali (Hannover, Salzburg, New York), partecipa in qualità di giurato a numerosi concorsi pianistici nel mondo.
La Camerata per festeggiare gli 81 anni di attività ha inteso mettere in vendita un numero limitato di posti a prezzo promozionale per il concerto.
Per informazioni rivolgersi presso gli uffici della Camerata Via Sparano 141 tel. 080/521.19.08 e sul sito www.cameratamusicalebarese.it