Comunicati

  • Musica e parole a braccetto nel concerto offerto dalla “Camerata” per il 21 gennaio al Teatro Petruzzelli con Maddalena Crippa, voce recitante, Mario Ancillotti, flautista, ed Alessandro Marangoni, pianista.

    Sarà l’ultimo appuntamento della 71^ Stagione per il Teatro Musicale.

    Tema di fondo:”Quando la Musica è il riflesso della vita”. E’ una delle novità più interessanti della Stagione, per la formula, per i contenuti ed anche per il valore artistico e storico dei tre grandi compositori,Wolgang Amadeus Mozart, Carl Heinrich Reinecke e Claude Debussy.

    Di Mozart saranno eseguite la “Sonata in do maggiore K 14 per flauto e pianoforte”, legata ad una lettera giovanile del musicista salisburghese e la “Sonata K 304 in mi min.” del 1778, anche questa perflauto e pianoforte, scritta in occasione della morte della mamma, durante il suo viaggio a Parigi, ed ispirata da una lettera al padre, inviata durante il viaggio a Parigi in occasione del grave lutto. Questa ultima sonata sarà eseguita per la prima volta alla “Camerata”.

    Il brano di Debussy “Six Epigraphes Antique” per fllauto ed orchestra del 1914, sarà intervallata dalle stupende liriche di Pierre Louys. Anche questo brano di Debussy sarà una novità per la Camerata. Di Reinecke il programma prevede la sonata “Undine” per flauto e pianoforte del 1893 e lettura dellibretto dell’opera “Undine” (Ninfa dei Boschi) di E.T.A. Hoffmann.

    Maddalena Crippa, attrice cantante, la voce recitante, ha debuttato diciassettenne al Piccolo Teatro di Milano nel Campiello di Goldoni con la regia di Giorgio Strehler; ha lavorato con i più importanti registi italiani e stranieri e si divide tra, il teatro classico e il teatro musicale.

    Mario Ancillotti è uno dei musicisti più rappresentativi italiani, sia nell’ambito del suo strumento che nella sua recente attività di direttore. La sua fama è universalmente riconosciuta ed ha avuto attività nei cinque continenti.

    Ha insegnato per venti anni ai Corsi Speciali della Scuola di Musica di Fiesole che riunisce i più titolati musicisti da tutto il mondo.

    Da 20 anni è docente alla Scuola Universitaria di Musica di Lugano, Svizzera, e tiene corsi e seminari in Austria, Germania, Usa, Messico, Cile, Argentina, Cina, Repubblica Ceca, Italia .

    Alessandro Marangoni, nato nel 1979, ha debuttato cinque anni fa con un recital al Teatro alla Scala di Milano, in un omaggio a Victor de Sabata nel 40° anniversario della morte, insieme a Daniel Barenboim.

    Marangoni ha iniziato giovanissimo gli studi musicali e si è laureato in pianoforte col massimo dei voti, lode e menzione con Marco Vincenzi presso il Conservatorio di Alessandria.

    Sipario alle ore 21 di lunedì 21 gennaio 2013.

  • Sarà l’Orchestra Filarmonica della Repubblica di Bielorussia ad inondare il “Petruzzelli” degli auguri di Capodanno per i Soci ed il Pubblico della Camerata Musicale Barese. Appuntamento il 2 gennaio alle 21.

    L’Orchestra, una delle più antiche istituzioni musicali della Russia sarà diretta da un italiano, il maestro Maffeo Scarpis ed avrà come solista Leonora Armellini, pianista, anche lei italiana, di Padova.

    In programma il celeberrimo “Concerto n. 1 opera 11” per pianoforte ed orchestra di Fryderyk Chopin, oltre a “Capriccio italiano” di P.I. Tchaikovskyà e “Sherazade” Suite Sinfonica op. 35, in prima esecuzione per la Camerata.

    L’Orchestra Filarmonica della Repubblica di Bielorussia ha avuto per direttori e solisti alcuni tra i più famosi artisti del XX secolo. Grazie alle sue eccezionali qualità è stata invitata in Bulgaria, Germania, Italia, Grecia, Olanda, Libano, Francia e Svizzera. Per tre anni è stata ospite dell’”Opera Festival” a Wexford, in Irlanda.

    I concerti della Filarmonica sono considerati una punta di eccellenza della attività culturale della Bielorussia.

    Maffeo Scarpis, nato a Castelfranco Veneto, affianca agli studi universitari di Sociologia, quelli musicali, diplomandosi in fagotto e successivamente dedicandosi allo studio del violino del pianoforte. Studia direzione d’orchestra con Myung Whung Chung e con Peter Maag. Descritto dal “Corriere della Sera” come «direttore dal gesto di rara chiarezza e interprete lucido delle ultime voci del novecento», Maffeo Scarpis spazia con eclettico entusiasmo dal repertorio classico agli ultimi esperimenti compositivi. Scarpis dal 2003 è assistente alla direzione artistica dell’orchestra di Padova e del Veneto con la quale dirige più di venti concerti all’anno.

    La pianista Leonora Armellini si è diplomatata con il massimo dei voti, la lode e la menzione d’onore all’età di soli 12 anni, sotto la guida di Laura Palmieri. Tra i premi che le sono stati conferiti c’è il “Janina Nawrocka” conquistato per la «straordinaria musicalità e la bellezza del suono» al concorso pianistico internazionale Chopin di Varsavia. In questi ultimi anni, Leonora è apparsa più di 300 volte in esecuzioni pubbliche nelle più prestigiose sale da concerto d’Europa: in tutta Italia, Polonia, Francia, Repubblica ceca, Stati Uniti, India e Tunisia.

  • Torna a Bari il “Momix Dance Theatre” con il suo nuovissimo spettacolo “Alchemy” che sarà presentato in prima mondiale il 5 febbraio al Teatro “Dante Alighieri” di Ravenna.

    A Bari i Momix saranno ospiti della 71a Stagione della Camerata ed arriveranno appena due settimane dopo per una serie di 5 spettacoli dal 20 al 23 febbraio.

    Come sempre, quando si annuncia questo eccezionale balletto americano, l’attesa è febbrile e si è tradotta in una richiesta impressionante di prenotazioni per ciascuna delle cinque serate dal mercoledì 20 febbraio al sabato 23 data quest’ultima con doppia rappresentazione (alle 17.15 e alle 21.15).

    Gli spettacoli al Petruzzelli saranno presentati al “Ravenna Festival” proprio in occasione dell’anteprima mondiale.

    Raramente la “Camerata” impegna tante serate per lo stesso spettacolo, ma il numero delle prenotazione è stato tale da indurre i dirigenti della Camerata a moltiplicare le rappresentazioni.

    Sulla scena del Petruzzelli saranno evidenti il fascino e la magia di questo complesso famoso in tutto il mondo per la sua classe, per la raffinata possenza atletica dei suoi acrobati danzatori e soprattutto per l’ineguagliabile regia di Moses Pendleton che firma anche l’ultima sua produzione: “Alchemy” .

    E’ uno spettacolo che rivela e proietta sullo schermo della danza un universo fantastico e suggestivo, fatto di giochi plastici e coreografici che lasciano con il fiato sospeso.

    Non c’è che dire: sono i Momix di sempre, eloquente simbolo del balletto mondiale.

    I Momix saranno a Bari ed in Puglia, in esclusiva per il centro sud.

  • Una tra le orchestre più longeve nate nelle repubbliche ex sovietiche, costituita nellaprile del 1927, lOrchestra Filarmonica della Repubblica di Bielorussia suonerà mercoledì 2 gennaio 2013 al Teatro Petruzzelli per il Concerto di Capodannodella Camerata Musicale Barese. Inizio alle ore 21. Dirigerà un maestro italiano, Maffeo Scarpis, solista la giovane, ma già affermata, pianista Leonora Armellini.

    In programma per gli Auguri 2013 con composizioni da grande richiamo di Tchaikowsky, Chopin e Rimsky-Korsakov.

    LOrchestra Sinfonica della Repubblica di Bielorussia è stata una delle più antiche istituzioni orchestrali dellUnione Sovietica. Il primo direttore principale dellorchestra è stato, a partire dal 1937 il giovane Ilya Musin, e da allora molti importanti direttori sono giunti a Minsk per dirigerla: Kurt Sanderling, Kirill Kondrashin, Yuri Temirkanov, Dimirtri Kitaenko, Yevgeny Mravinsky, Gennady Rozhdestvensky, Evgeny Svetlanov, Valery Gergiev, e compositori quali Aram Khachaturian. Dal settembre 2001 il direttore stabile dellorchestra è Alexander Anissimov. È ormai tradizione pluriennale dellorchestra esibirsi in Spagna e Germania per la tournée natalizia. I concerti della BPO sono considerati una punta di eccellenza dellattività culturale della Bielorussia.

    Maffeo Scarpis, nato a Castelfranco Veneto, affianca agli studi universitari di Sociologia, quelli musicali, diplomandosi in fagotto e successivamente dedicandosi allo studio del violino del pianoforte. Studia direzione dorchestra con Myung Whung Chung e con Peter Maag. Descritto dal Corriere della Sera come «direttore dal gesto di rara chiarezza e interprete lucido delle ultime voci del novecento», Maffeo Scarpis spazia con eclettico entusiasmo dal repertorio classico agli ultimi esperimenti compositivi.

    Maffeo Scarpis dal 2003 è assistente alla direzione artistica dellorchestra di Padova e del Veneto con la quale dirige più di venti concerti allanno.

    Vincitrice del premio Janina Nawrocka per la «straordinaria musicalità e la bellezza del suono» al concorso pianistico internazionale Chopin di Varsavia (2010), Leonora Armellini, nata a Padova nel 1992, si è diplomata col massimo dei voti, la lode e la menzione donore all’età di soli 12 sotto la guida di Laura Palmieri.

    Dopo aver trascorso la sua giovinezza conseguendo numerosi premi assoluti in concorsi di categoria, Leonora ha vinto la medaglia doro al Premio Venezia (2005), il più prestigioso concorso italiano per i diplomati dei conservatori italiani ed il 1° Premio al Concorso Pianistico Internazionale Camillo Togni di Brescia-Gussago nella sezione per pianoforte e orchestra (2009) con lesecuzione del primo Concerto di Chopin. Nel suo percorso di formazione Leonora si è successivamente diplomata summa cum laude all’età di 17 anni all’Accademia Nazionale di S. Cecilia di Roma, sotto la guida di Sergio Perticaroli. Ad oggi sta traendo grande impulso ed ispirazione dalla frequentazione con William Grant Nabore al Master in Esecuzione Pianistica del Conservatorio di musica di Lugano. In questi ultimi anni, Leonora è apparsa più di 300 volte in esecuzioni pubbliche nelle più prestigiose sale da concerto.

  • Il “Concerto di Natale” della Camerata vedrà domani (martedì) sul palcoscenico del “Petruzzelli” i “Cosacchi del Don”, con le loro danze acrobatiche e folkloristiche diretti da Yuri Golodniuk.

    Coreografia di Nonna Gepfner.

    Ancora musica dal vivo con l’Orchestra diretta da Evghenij Voronin.

    “I Cosacchi del Don” formano un complesso artistico, professionale che ha trent’anni di vita e che nel 2000, per il notevole contributo allo sviluppo della cultura cosacca, ha assunto la designazione di “Balletto Statale”.

    Ogni esibizione è uno spettacolo indimenticabile.