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  • Si prevede il “tutto esaurito” per il concerto che Uto Ughi, violinista di fama mondiale ed il pianista Alessandro Specchi terranno sabato sera al “Petruzzelli” a conclusione della 71ª Stagione della Camerata Musicale Barese.

    In programma brani di Fritz Kreisler, Ludwig van Beethoven, Henri Wieniawski, Peter I. Cajkovskij e Pablo De Sarasate.

    I posti disponibili si sono ridotti al minimo anche per le tante prenotazioni richieste dai giovani per i quali la Camerata ha previsto un costo minimo di appena 5 euro, per cui si prevede una fitta partecipazione giovanile.

    Uto Ughi suonerà con lo “Stradivari” del 1701, appartenuto a Rodolphe Kreutzer, il celebre violinista a cui Beethoven dedicò una sonata che sarà eseguita, proprio a Bari, dal violinista di Busto Arsizio, sabato sera.

    L’ indomani, domenica 12, il Maestro incontrerà i giornalisti alle 11.00 nella Sala “Beethoven” dell’ Oriente Hotel, per presentare il suo libro “Quel Diavolo di un Trillo – Note della Mia Vita”, racconti, cronache artistiche , familiari, storiche ed anche curiosità ed avventure descritte con uno stile avvincente, semplice, elegante, che UtoUghi, dedica alla passione per la musica, al fascino del violino ed al gusto della sapienza, della cultura e della vita.

    La Camerata fa sapere che è in corso il rinnovo degli abbonamenti per la72ª Stagione (2013-2014), che comprenderà il“tremillesimo” concerto dalla nascita dell’Associazione nel 1940.

    Si possono anche sottoscrivere, gli abbonamenti per i 10 concerti della rassegna primaverile della Camerata “ Dedicato A…” in programma da Mercoledì 22 maggio a Venerdì 21 Giugno, che sarà dedicato quest’anno a “l’Eco delle Immagini “ e “Musica Giovani”.

  • Eccezionale conclusione della 71ª Stagione della “Camerata”, che ha segnato ancora un primato di successi, l’11 maggio al Petruzzelli con un concerto di Uto Ughi, violinista di fama mondiale e del pianista Alessandro Specchi.

    In programma brani di Fritz Kreisler, Ludwig van Beethoven, Henri Wieniawski, Peter I. Cajkovskij e Pablo de Sarasate.

    Uto Ughi nato a Busto Arsizio nel 1944 ha dietro di se un curriculum straordinario, contrassegnato da un grande e nobile spirito d’artista, da una profonda cultura e umanità e da una infinità di esperienze e di conoscenze internazionali.

    Si è esibito in tutto il mondo, con le più rinomate orchestre sinfoniche e i più importanti direttori d’orchestra.

    La sua attività discografica è intensa e multiforme. Ha fondato i festival “Omaggio a Venezia” “Omaggio a Roma” e “Uto Ughi per Roma”, impegnandosi per la valorizzazione della cultura italiana e dei giovani talenti.

    Il 4 settembre 1997 il Presidente della Repubblica gli ha conferito l’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce per i meriti artistici. Nell’aprile del 2002 gli è stata assegnata la laurea honoris causa in Scienze della comunicazione.

    Suona lo Stradivari del 1701 appartenuto a Radolphe Kreutzer, il celebre violinista a cui Beethoven dedicò una suonata, e il Guarneri del Gesù “Rose” del 1744, già proprietà di Arthur Grumiaux.

    E’un passato vertiginoso che Ughi riassume nel libro edito quest’anno dalla “Einaudi” “Quel diavolo di un trillo – note dalla mia vita”: racconti, cronache artistiche, familiari, storiche ed anche avventure descritte con uno stile avvincente, semplice, elegante che Ughi dedica alla devozione per l’arte e per la musica, al fascino del violino ed al gusto della sapienza e della vita.

    Il libro è un po’ anche la storia della musica, popolata da una galleria di autori, compositori, direttori, cantanti, personaggi e figure che hanno dominato gli ultimi decenni come Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Maria Teresa di Calcutta.

    Il volume va dunque ben oltre gli immensi confini della musica per diventare una pagina di vita ed una somma di nobili valori.

    Affascinanti sono le descrizioni dei tanti paesi visitati in tutti i continenti. Tra i musicisti che Uto Ughi racconta, c’è anche il pianista Alessandro Specchi, che lo accompagnerà al concerto di sabato 11 maggio, vincitore di vari concorsi nazionali ed internazionali, che svolge una intensa attività concertistica sia come solista che nel campo della musica da camera presso le più importanti istituzioni musicali in Italia ed all’estero, in Europa, Stati Uniti, Sud America, Canada, Australia ed Estremo Oriente.

    Di lui Ughi scrive: “Alessandro Specchi, partner di classe, nobile nel tratto e nell’animo, eccelle nell’interpretazione del repertorio classico. Possiede una sensibilità e un intuito innati, che gli permettono di prevedere e assecondare la mie intenzioni stilistiche, anche quando non sono concordate, anche quando vengono espresse al momento dell’esecuzione. Condividiamo il sano ottimismo nella vita, malgrado i tanti sintomi della decadenza dei valori, a cui assistiamo, impotenti, giorno dopo giorno. Ci legano tenaci sentimenti di affetto e di amicizia.”

    Il libro sarà presentato dallo stesso autore la mattina dell’11 maggio nel foyer del Teatro Petruzzelli.

    Per il concerto della sera, allo scopo di incoraggiare la presenza dei giovani, saranno disponibili al costo di soli € 5.00, 50 posti per ragazzi fino a 25 anni.

    La Camerata fa sapere intanto che è in corso il rinnovo degli abbonamenti per la 72ª Stagione 2013/2014, quella che sarà la stagione del tremillesimo concerto dalla nascita dell’Associazione nel 1940.

    Si possono anche sottoscrivere gli abbonamenti per i 10 concerti della rassegna primaverile della Camerata “Dedicato A…” in programma da mercoledì 22 maggio a venerdì 21 giugno.

  • Questanno la rassegna concertistica primaverile Dedicato A…”appendice della 71ª Stagione della Camerata in programma dal 22 Maggio al 21 Giugno comprenderà due cicli, LEco delle Immagini eMusica Giovani, per un totale di dieci manifestazioni. La rassegna si aprirà mercoledì 22 maggio al cineteatro Palazzo in Corso Sonnino con Cinema Suite: ne saranno interpretati il violoncellista Luca Pincini e la pianista Gilda Buttà.Tutti gli altri concerti si terranno allAuditorium La Vallisa, sede tradizionale di Dedicato A...

    Il titolo del primo ciclo Eco delle Immagini è ricavato da uno dei piccoli brani dellalbum della gioventù di Robert Schumman,Nachklaenge aus deutheater. E il ricordo di uno spettacolo immaginario, una piccola parafrasi pianistica di unopera inesistente o delle musiche di scena dii uno spettacolo ignoto.Nel diciannovesimo secolo il teatro era il luogo della rappresentazione di vicende immaginarie, riassunte in un dramma o una commedia o unopera lirica , a volte ancorate alla storia nazionale, altre volte ai romanzi, oggi si direbbe di fiction, altre volte ancora sollecitate nella fantasia degli ascoltatori dai recital di solisti e virtuosi, o dalle fantasie sinfoniche ( un esempio per tutti: la Sinfonia Fantastica di Hector Berlioz). Era talmente forte il potere del teatro, che le immagini rimanevano persistenti nella memoria. Oggi si dirà i tempi sono cambiati: invece del teatro è più il cinema a fornire immagini persistenti, non è più solo il balletto a far sognare mondi incantati, ma sono piuttosto i cartoni animati; tuttavia non è cambiato il potere che ha la musica di ricreare immagini nella memoria. Leco delleimmagini, come tutti i fenomeni acustici, ha molte direzioni: è unimmagine che crea un suono, come sua emanazione, ed è anche un suono, che a sua volta rimanda all immagine che lo ha prodotto.

    Il secondo ciclo Musica Giovani è stato organizzato dalla Camerata con il patrocinio ed il sostegno di Banca Carime , in sinergia con il conservatorio N. Piccinni di Bari.

    Gli abbonamenti e le prenotazioni per la rassegna Dedicato A…” e per la 72ª Stagione sono già in corso.

  • Uto Ughi, violinista di fama mondiale, ed il pianista Alessandro Specchi concluderanno la 71ª Stagione della Camerata Musicale Barese sabato 11 al Teatro Petruzzelli.

    In programma brani di Fritz Kreisler,Ludwig Van Beethoven, Henri Wieniawski, Peter I. Cajkovskij e Pablo De Sarasate.

    Uto Ughisuonerà lo Stradivari del 1701, appartenuto a Rodolphe Kreutzer, il celebre violinista a cui Beethoven dedicò una sonata che sarà eseguita, proprio a Bari, dal violinista di Busto Arsizio il giorno 11.

    Il concerto non sarà l’ unico appuntamento del “fine settimana” di Ughi.

    L’ indomani domenica 12, il Maestro presenterà in un incontro con la Stampa ed il pubblico della Camerata, alle 11, nella Sala Beethoven dell’ “Oriente Hotel”, il suo libro” “Quel Diavolo di un trillo – Note della mia vita” racconti, cronache artistiche, familiari, storiche, ed anche curiosità ed avventure descritte con uno stile avvincente , semplice, elegante, che Uto Ughi dedica alla passione per la musica, al fascino del violino ed al gusto della sapienza e della sua vita.

    Alloscopo di incoraggiare la presenza dei giovani la Camerata ha disposto per il concerto di Ughi, 50 posti per giovani e studenti fino a 25 anni, al costo di solo 5 euro, ormai quasi tutti esauriti.

    LaCameratafa sapere che è in corso il rinnovo degli abbonamenti per la 72ª Stagione 2013-2014 quella che comprenderà il tremillesimo concerto dalla nascita dell’Associazione nel 1940.

    Si possono anche sottoscrivere gli abbonamenti per i 10 concerti della Rassegna primaverile della Camerata “Dedicato a..”, in programma da mercoledì 22 maggio a venerdì 21 giugno.

  • La 71ª Stagione della Camerata Musicale Barese si concluderà l’11 maggio con un concerto del celebre violinista Uto Ughi e del pianista Alessandro Specchi al “Petruzzelli”.

    In programma brani di Kreisler,Beethoven, Wieniawski , Cajkovskij e De Sarasate.

    Al mattino dello stesso giorno e sempre al “Petruzzelli” nel foyer a cura della Camerata, Uto Ughi presenterà il suo libro “ Quel diavolo di un trillo: Note della mia vita”, edito da Einaudi.

    La “ Camerata” ha accolto con grande favore il privilegio di dedicare un incontrocon la stampa e con il pubblico a questo libro nel quale il famoso violinista di Busto Arsizio racconta con un linguaggio tanto raffinato quanto semplice le sue vicende di uomo e di artista a partire dagli esordi. Soprattutto Ughi descrive ed interpreta la sua grande passione per la musicae per il violino e per i suoi storici strumenti, uno “Stradivari “ che ha oltre tre secoli di vita ed un “Guarnieri” del 1744. Sono strumenti a cui Ughi attribuisce una personalità ed un’ “anima” che fanno della loro voce un’ armonia universale e spirituale. Il libro contiene anche numerose vicende e curiosità inedite legate alle esperienze umane artistiche ed interpersonali del grande violinista.

    La sera il concerto avrà inizio alle 21.00.