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“Sensualità e romanticismo: la musica delle compositrici” è il suggestivo tema del quarto incontro di “Dedicato a…”, la rassegna primaverile della Camerata MusicaleBarese, in programma martedì 26 aprile alla Vallisa.
Protagonista della serata sarà la Pianista Annamaria Giannelli con un programma che eseguirà musiche di Anna Bon di Venezia, Maria Teresa Carreno, Helen Collin, Clara Josephine Wieck Schumann, Wanda Landowska e Cecile Chaminade.
Annamaria Giannelli è laureata in pianoforte, musica vocale da camera e musica liturgica. Studiosa del movimento artistico culturale del primo novecento italiano, si dedica all’esecuzione e alla divulgazione dei compositori pugliesi attivi tra la seconda metà dell’800 e la prima metà del ‘900, ha pubblicato “L’Ajace musicato:Vincenzo Cardarelli e Orazio Fiume. Stralcio di un incontro tra poesia e musica” in Alba Pratalia ed. “Amici della A. De Leo” Brindisi; “Don Cesare Franco, Fautore della musica gregoriana e sacra in Puglia secondo i principi del Motu proprio”, nel 2005 il volume “Orazio Fiume: Musicista del Novecento” ed. Papageno; “Orazio Fiume” in “Operisti di Puglia”, “Mare e Amore: Due liriche di Mario Pilati” che ha ricevuto il Premio Aurora 2012 “Per l’appassionante e competente impegno sul versante della ricerca”; “Folklore, canti e proverbi triggianesi” edito dalla Regione Puglia. Premiata in numerosi concorsi pianistici, svolge intensa attività concertistica collaborando anche con il flautista Angelo Curri e l’ottavinista Nicola Mazzanti. Ha inciso il cd “Serenata per una fanciulla del sud” in collaborazione con l’indimenticabile Pittore/Scultore Mario Piergiovanni. E’ titolare della cattedra di pianoforte nella scuola media ad indirizzo musicale “De Amicis” di Triggiano .
Costo del biglietto d’ingresso 12 euro, ingresso giovani fino a 25 anni 5 euro.
Per informazioni e/o prenotazioni rivolgersi presso gli uffici della Camerata Musicale Barese, Via Sparano 141 infotel 080/5211908.
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Un Duo pianistico formato da Padre e figlio: Vladimir Ashkenazy uno dei più grandi pianisti del ventesimo secolo e il figlio Vovka, anche lui pianista di fama internazionale.
I due Ashkenazy si esibiranno in concerto per due pianoforti il 22 aprile alle ore 20,45 al Teatro Petruzzelli .
Tra le figure musicali più importanti del nostro tempo, Ashkenazy è nato a Gorky nel 1937 ed ha iniziato a suonare il pianoforte all’età di sei anni ed è stato accettato alla Scuola Centrale di Musica all’età di otto anni. Si è diplomato al Conservatorio di Mosca, dopo aver studiato con Lev Oborin. Ha vinto il primo premio internazionale al concorso pianistico internazionale “Fryderyk Chopin” di Varsavia nel 1955, il primo premio del concorso musicale “Reine Elisabeth” di Bruxelles nel 1956, e il primo premio ex aequo con John Ogdon nel Premio Internazionale “Tchaikovsky” del 1962. Da allora, ha costruito una carriera straordinaria, non solo come uno dei pianisti più famosi e venerati del nostro tempo, ma come artista la cui vita creativa comprende una vasta gamma di attività e continua ad offrire ispirazione per gli amanti della musica in tutto il mondo. Negli ultimi 20 anni si è dedicato intensamente alla direzione d’orchestra. Oltre a queste attività, Ashkenazy ha proseguito il lungo sodalizio artistico con la London Philharmonia Orchestra di cui è stato nominato Direttore Emerito nel 2000; con l’Orchestra londinese tiene concerti in tutto il mondo. Ha pubblicato anche una serie di pregevoli registrazioni con il figlio Vovka su musiche di Debussy, Ravel e Rachmaninov.
Vovka Ashkenazy, primogenito di due musicisti di straordinario talento, è nato a Mosca nel 1961. Dopo gli studi presso il “Royal Northern College of Music” di Manchester e con grandi maestri, oltre che con suo padre Vladimir, ha iniziato una strepitosa carriera internazionale, che lo ha portato nelle più prestigiose sale da concerto dei quattro continenti.
E’ regolarmente ospite delle più famose orchestre del mondo, come la “Los Angeles Philarmonic”, l’Orchestra Sinfonica di Berlino e l’“Australian Chamber Orchestra”, e svolge anche attività concertistica da camera, sia con il fratello Dimitri, clarinettista, che con il famoso pianista greco Vassilis Tsabropoulos, oltre che con il padre.
In programma musiche di Michail Ivanovic Glinka, Bedrich Smetana, Sergej Rachmaninov e Maurice Ravel.
Anche per questo concerto sarà valida la formula “A Teatro con Mamma e Papà”, riservata ai ragazzi e ragazze fino a 15 anni, con un costo del biglietto di soli 5 euro. Sconto speciale anche per i giovani fino a 25 anni.
Per informazioni e prenotazioni gli interessati possono rivolgersi presso gli uffici della Camerata infotel 080/5211908 e on-line sul sito www.cameratamusicalebarese.it
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“Giunge per la prima volta in concerto a Bari un musicista preceduto da una fama giustamente guadagnata in decenni di carriera impeccabile. Dall’esordio folgorante come pianista, alla carriera da direttore d’orchestra, passando per le tante esperienze di musica da camera a fianco dei migliori musicisti nati nel secolo scorso, Vladimir Ashkenazy ha segnato la storia dell’esecuzione musicale e delle incisioni discografiche. Recentemente è stata pubblicata la raccolta integrale delle registrazioni effettuate per la Decca in cinquanta anni di carriera: lo stile esecutivo cambia negli anni, ma rimane ineccepibile la perizia tecnica e il gusto interpretativo, sempre ricco di idee e precisissimo nella presentazione. Dopo aver eseguito in concerto e inciso su disco la gran parte del repertorio pianistico, Ashkenazy ha scelto di dedicarsi sempre più assiduamente alla direzione d’orchestra, rivelando così la sua grande capacità di ispirare altri musicisti. Ed è questo che rende speciale la presenza di un tale protagonista della scena musicale sul palcoscenico barese. Vedere in azione Ashkenazy vuol dire avere di fronte l’azione stessa della musica: senza alcuna barriera frapposta tra il pensiero musicale e la sua realizzazione, egli riesce a trasformare ogni esecuzione in qualcosa di unico, come unica è la possibilità di vivere un momento, un periodo di tempo sottratto alla nostra vita quotidiana e regalato alla memoria e all’esperienza della bellezza. C’è una fotografia istantanea che circola nella rete: si vede Vladimir Ashkenazy all’aeroporto di Fiumicino che aggiusta uno spartito sul pianoforte durante uno dei concerti organizzati durante l’orario di maggiore traffico nella stazione romana, fra il pubblico un po’ distratto dei viaggiatori. Anche un solo gesto, anche la sua sola presenza riesce a catalizzare le migliori qualità dei musicisti che si trovano attorno a lui. Questa alchimia rende speciale ogni evento musicale, ed è questo ciò che il pubblico barese merita”…
Sono queste le parole con cui Francesco Antonioni, rende onore ad uno dei massimi interpreti musicali di tutti i tempi: Bari avrà infatti il privilegio di ospitare il celebrePianista e direttore d’orchestra Vladimir Ashkenazy.
Il Maestro si esibirà in un concerto per due pianoforti insieme al figlio Vovka il prossimo 22 aprilealle ore 21 al Teatro Petruzzelli.
Un programma per due pianoforti quasi tutto slavo: da Glinka a Rachmaninov, passando per Smetana e finire al “misterioso” Maurice Ravel.Per il concerto sarà valida la formula “A Teatro con Mamma e Papà”, riservata ai ragazzi e ragazze fino a 15 anni, con un costo del biglietto di soli 5 euro. Sconto speciale anche per i giovani fino a 25 anni: sempre 5 euro.
Continuano intanto le prenotazioni per i due Eventi Straordinari della Camerata, Paolo Conte il 29 aprile e Giovanni Allevi il 28 maggio 2016.
Per informazioni e prenotazioni gli interessati possono rivolgersi presso gli uffici della Camerata infotel 080/5211908 e on-line sul sito www.cameratamusicalebarese.it
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Continua la rassegna primaverile della Camerata “Dedicato A..” presso l’Auditorium Vallisa: martedì 19 aprile appuntamento con la fisarmonica del
Maestro Francesco Palazzo.
Ilprogramma è dedicato “Da Johann Sebastian Bach ai giorni nostri – 1986-2016 Trent’anni di concertismo”: musiche di J.S. Bach, Sofia Gubaidulina, Cesar Franck, Isaac Albeniz, Wladislaw Solotarjow, Germaine Tailleferre, B Palmer – B. Hughes e dello stesso Francesco Palazzo.
Inizio ore 20.45.
Francesco Palazzo ha studiato con Salvatore di Gesualdo. Si è diplomato brillantemente in Fisarmonica (il primo in Italia) presso il Conservatorio “Cherubini” di Firenze, completando la sua formazione attraverso studi umanistici, di Composizione, Musica Corale e Direzione di Coro.
Dal 1993 è docente di Fisarmonica presso il Conservatorio “N. Piccinni” di Bari; parallelamente all’attività concertistica e di insegnante, svolge quella di revisore e compositore con svariate pubblicazioni di trascrizioni, oltre ad una importante opera di carattere didattico intitolata “Fondamenti di Tecnica Fisarmonicistica”, per la Berben edizioni musicali e per la Physa Ed. Musicali.
Nel 2005 ha esordito come compositore vincendo il primo premio all’Ottava Edizione del Concorso Internazionale di Composizione “Franco Evangelisti”, indetto dall’Associazione Nuova Consonanza, con “Movimento Perpetuo” – Studio da Concerto per fisarmonica, pubblicato a cura dell’Edizioni Suvini Zerboni.
Costo del biglietto d’ingresso 12 euro, ingresso giovani fino a 25 anni 5 euro.
Per informazioni e/o prenotazioni rivolgersi presso gli uffici della Camerata Musicale Barese, Via Sparano 141 infotel 080/5211908.
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La Compagnia di Danza “Naturalis Labor” porterà in scena, venerdì 15 aprile alle ore 21, sul palco del Teatroteam, Romeo y Julieta Tango per il Teatrodanza della 74ª Stagione “Magic” della Camerata Musicale Barese.
Il dramma di W. Shakespeare prenderà vita grazie all’appassionata musica dal vivo del Cuarteto Tipico Tango Spleen con l’incalzante danza di dodici danzatori e tangueros argentini. La Compagnia, creata nel 1988 da Luciano Padovani e Francesca Mosele ha collezionato innumerevoli successi e “sold out” sui maggiori palcoscenici italiani. Il successo è dovuto ad un lavoro costante di ricerca sulla danza contemporanea, sul tango e sui nuovi linguaggi dell’arte coreutica.
Il fascino, la seduzione, l’ inesauribile passione del “Tango” domineranno la scena in uno spettacolo intriso di passione, complicità, amore e musica che portano la danza in scena coniugando invenzioni di grande emozione.
Gli ingredienti shakespeariani nello spettacolo ci sono tutti: la dichiarazione d’amore dal balcone, il sepolcro, il bacio di Giulietta e Romeo, il monaco amico, la disperazione di Romeo quando prende in braccio Giulietta esanime nella sua morte apparente, la lotta, il duello, il delitto.
Luciano Padovani è un autore che, anche rivolgendosi all’amato tango argentino, sa di non poter gestire la coreografia solo sulle note e sui passi di quel ballo: è necessario trasporre quel ballo in danza, uscire dalla logica della balera o della “gara” per entrare in quella della rappresentazione d’arte. Agisce così su due piani distinti, congiungendoli e armonizzandoli: il tango è ballato dalle masse e i tangueros in scena hanno la funzione del coro della tragedia classica, mentre i solisti danzano, il più delle volte, con la gestualità propria della danza contemporanea.
Gli interpreti agiscono spesso in scene separate ma quando s’intersecano il racconto dell’amore di Romeo e Giulietta viene danzato dai solisti mentre le coppie avvinghiate nel tango costituiscono la scenografia dello spettacolo.
Continuano anche le prenotazioni per i due Eventi (fuori abbonamento) che vedranno sulla scena del Teatro Petruzzelli Paolo Conte il 29 aprile (ultimi posti disponibili) e Giovanni Allevi il 28 maggio 2016. Per informazioni e prenotazioni gli interessati possono rivolgersi presso gli uffici della Camerata infotel 080/5211908 e on-line sul sito www.cameratamusicalebarese.it