Comunicati

  • Straordinario della 77ª Stagione “Dreamy” della Camerata Musicale Barese.

    Appuntamentolunedì 26 novembre con il celebre crooner siciliano che riscalderà il pubblico pugliese con il magnetismo della sua voce al Teatro Petruzzelli.

    Una voce calda, profonda, sensuale, eppure limpida e sicura: Mario Biondi, all’anagrafe Mario Ranno, ha coltivato con cura e pazienza la sua passione musicale, a partire dagli ascolti fatti già in tenerissima età accanto al padre cantante, Stefano Biondi, in ricordo del quale Mario ha assunto l’attuale nome d’arte.

    Tante diversissime esperienze sono valse a formare il grande artista d’oggi: dai cori in chiesa ai turni nelle sale di registrazione per etichette di nicchia, senza trascurare lo studio e il perfezionamento della lingua inglese, lui, catanese per nascita e per indole.

    Appassionato di musica soul, dal 1988 apre alcuni concerti di interpreti ed autori del panorama internazionale, primo tra tutti Ray Charles. Ma l’opportunità più grande gli si prospetta con la pubblicazione in Giappone del singolo “This is what you are”, che rimbalza sulla consolle di Norman Jay, celebre dj della BBC1, che lo rilancia per tutta Europa.

    Nel 2006 esce il primo album, “Handful of Soul”. Il disco si articola in 12 brani, alcuni inediti ed altri tratti dal repertorio classico: una scelta accurata dalla quale Mario ha escluso gli standard più frequentati. L’esordio è accolto subito con grande calore dal pubblico, tanto quanto dagli addetti ai lavori così da conquistare ben quattro dischi di platino in pochi mesi. Il 2007 è l’anno della pubblicazione del doppio live “I love you more”, nel quale Mario canta affiancato dalla Duke Orkestra. Anche questo nuovo album si rivela presto un successo discografico, conseguendo 2 dischi di platino. Il lavoro include la ghost track “This is what you are”, uno dei brani più amati del repertorio dell’artista catanese. Il 2008 apre una nuova, divertente prospettiva: l’interpretazione di due brani della colonna sonora del rifacimento del grande classico disneyano del cinema d’animazione Gli Aristogatti. “If”, pubblicato nel 2009, è il secondo album di inediti di Mario Biondi. Il disco, registrato tra Roma e Rio de Janeiro si caratterizza per il respiro internazionale del progetto artistico e della produzione, avvalorati dal prezioso contributo degli archi registrati a Londra dalla Telefilmonic Orchestra London e da musicisti tra i più affermati del panorama mondiale: da Herman Jackson (piano) a Michael Baker (batteria), da Jacqués Morelenbaum (violoncello) a Ricardo Silveira (chitarra), da Sonny Thompson (basso e chitarra) a Lorenzo Tucci (batteria), da Fabrizio Bosso (tromba) a Giovanni Baglioni (chitarra). In questo lavoro Biondi dà vita a un soul- jazz caldo e passionale, che sa interpretare con accenti ironici. La collaborazione con Burt Bacharach, nata in occasione del duo con Karima al Festival di Sanremo 2009, si approfondisce ed arricchisce con un dono, generoso e prezioso, di Bacharach a Mario: il brano “Something that was beautiful”, inserito tra le tracce del disco. “If” consacra Mario Biondi al grande pubblico e si traduce in un nuovo successo di vendita, vincendo 3 dischi di platino e un vero e proprio record di permanenza in classifica iTunes.

    Arriva un’altra prestigiosa collaborazione artistica: quella con Bluey, leader degli Incognito, che ha remixato “No’ Mo’ trouble”, un brano estratto da “If”, in vetta all’air play radiofonico italiano per tutta l’estate. Bluey, entusiasta di questa prima collaborazione, ha chiesto a Mario di partecipare al disco col quale la storica band festeggia i suoi trent’anni di carriera interpretando due canzoni: un duetto insieme a Chaka Kahn e un brano da solista (“Can’t get enough”), osannato dalle radio londinesi.

    Nell’aprile 2015 esce “Love is a temple”, il singolo che anticipa il nuovo disco di inediti di Mario Biondi “Beyond”, certificato disco d’oro. A novembre dello stesso anno esce “Beyond special edition”, una riedizione dell’ultimo lavoro discografico di Mario Biondi, che si vede arricchire di un tributo ai Commodores, con la reintrepretazioni di 5 grandi successi della storica band britannica. Il primo singolo estratto da questo progetto monografico è “Nightshift”. Il 18 novembre 2016 esce “Best Of Soul”, anticipato dal singolo “Do you feel like i feel”, che celebra i suoi 10 anni di carriera.

    Per il Concerto Evento di Mario Biondi si va verso uno strepitoso sold out, rimangono disponibili ultimi posti in palchi di 1ª/ 2ª Fila.

    In occasione del “Black Friday”, fino a lunedì 26 novembre, la Camerata Musicale Barese offre un particolare sconto del 35% sul prezzo degli Abbonamenti alla 77ª Stagione Concertistica oltre ad una particolare riduzione del 10% sul costo dei biglietti per tutti gli spettacoli in programmazione, tra cui anche Mario Biondi.

    Per informazioni e prenotazioni, rivolgersi presso gli uffici della Camerata Musicale Barese in Via Sparano 141 infotel 080/5211908.

  • In occasione del “Black Friday”, finoa lunedì 26 novembre, la Camerata Musicale Barese offre un particolare sconto del 35% sul prezzo degli Abbonamenti alla 77ª Stagione Concertisticaoltre ad una particolare riduzionedel 10% sul costo dei biglietti per tutti gli spettacoli in programmazione.

    Èuna splendida occasione per poter assistere a spettacoli di alta classe degnidelle tradizioni e dei grandi Eventi che costellanola vita artistica e culturale della Camerata Musicale, tra cui il tradizionale “Concerto di Capodanno” a cura dell’Orchestra Filarmonica di Odessa diretta da Earl Hoberted, solista Alexei Stadler, uno dei migliori giovani violoncellisti della sua generazione, vincitore di importanti premi.

    E pergli amanti del “TeatroMusicale” “Kiss me, Kate”, il musical di Cole Porter in una nuova produzione in esclusiva nazionale. Considerato il vero capolavoro di Porter, questo musical, ispirato alla commedia di Shakespeare “La bisbetica domata”, è uno dei classici di Broadway più amato da critica e pubblico perché contiene alcune delle più belle e famose canzoni del repertorio dell’autore. E per il jazz il “Tributo ad Adriano Celentano”, un grande omaggio al celebre cantante, i cui brani verranno reinterpretati in chiave jazz con celebri esecutori quali Peppe Servillo, Javier Girotto, Fabrizio Bosso, Furio Di Castri, Rita Marcotulli e Mattia Barbieri e il29 gennaio Gino Paoli, in esclusiva regionale.

    Mentre per la Danza, un classico del Balletto, “Giselle”rappresentato dal Classical Russian Ballet per la prima volta a Bari e la diva internazionale della danza, Eleonora Abbagnato, che tornerà a Bari per chiudere in bellezza la Stagione “Dreamy” della Camerata sabato 1° giugno con “Puccini”, balletto dedicato alle eroine pucciniane,uno spettacolo emozionante in cui brillano le prove degli interpreti.

    Per informazioni e prenotazioni di abbonamenti, rivolgersipresso gli uffici dellaCamerata Musicale Barese in Via Sparano 141 infotel 080/5211908.


  • Lunedì 26 novembre primo Evento Straordinario della 77ª Stagione “Dreamy” della Camerata Musicale Barese: “Mario Biondi in concerto”, performance in cui il celebre crooner riscalderà il pubblico pugliese con il magnetismo della sua voce al Teatro Petruzzelli.

    Mario Biondi circondato da grandi musicisti che lo accompagneranno nel corso della serata: Marco Scipione al sax, Massimo Greco alle tastiere, David Florio alle percussioni e chitarra, Alessandro Lugli alla batteria, Federico Malaman al basso eFabio Buonarota alla tromba.

    Per il Concerto Evento si va verso uno strepitoso sold out, rimangono disponibili ultimi posti in palchi di 1ª/ 2ª Fila.

    Cantante e compositore italiano, dal 2003 rappresenta una delle nuove sonorità nazionali legate al mondo del soul e del jazz, ammiccanti al pop d’autore, quello suonato con energia e accuratezza. Deve il suo nome d’arte a quello del padre, Stefano Ranno in arte Stefano Biondi, anch’egli cantante siciliano molto noto nell’isola soprattutto per la celebre “Tu malatia“, scritta per la sua Catania e diventata vero e proprio inno della città sicula.

    Il timbro di Biondi jr è stato spesso accostato a quello dei grandi della musica soul, come il celebre Barry White. Tra i suoi ispiratori ci sono senza dubbio anche Isaac Hayes, Al Jarreau e Lou Rawls, per molti è il Barry White italiano, perché con la sua voce calda e blues ricorda il grande cantautore americano.

    Prenotazioni per gli ultimi biglietti presso gli Uffici della Camerata Musicale Barese in Via Sparano 141, Botteghino del Teatro Petruzzelli, Box Office della Feltrinelli e sul sito www.cameratamusicalebarese.it

  • Venerdì 30 novembre appuntamento con il Pianista Boris Petrushansky al Teatro Showville per la Stagione Concertistica della Camerata.

    Inizio ore 20.45.

    Il grande pianista russo proporrà un programma tutto dedicato a Frederyk Chopin, con i 24 Preludi op. 28, la Barcarola in da diesis magg. op. 60, le Quattro mazurke op. 24 e la Fantasia in fa minore op. 49.

    Boris Petrushansky è nato a Mosca nel 1949 da genitori musicisti. A 8 anni viene ammesso alla Scuola Centrale presso il Conservatorio di Mosca nella classe di Inna Levina. Nel 1964 il quindicenne pianista incontra uno dei piu grandi musicisti dei nostri tempi, Heinrich Neuhaus, e diventa il suo ultimo allievo. Quei non molti mesi trascorsi nella classe di Neuhaus (il maestro morì nell’ottobre del 1964) sono stati determinanti sotto molti aspetti per tutto il successivo sviluppo del giovane artista completandosi sotto la direzione del Prof. Lev Naumov, allievo ed assistente di Neuhaus, un musicista fine, fedele custode delle tradizioni romantiche della scuola che ha dato al mondo E.Gilels e S.Richter.

    I tre concorsi (Leeds – 1969, Monaco – 1970, Mosca – 1971) sono seguiti da un’importante pausa, dovuta alla preparazione di un nuovo lancio qualitativo, terminato con la vittoria al Concorso “Casagrande” di Terni nel 1975 a cui fece seguito una tournèe di concerti. Gli avvenimenti piu rilevanti di questo periodo sono rappresentati dai concerti tenuti ai festival di Spoleto, di Brescia e Bergamo, al Maggio Musicale Fiorentino (dove ha sostituito S.Richter), dai concerti a Roma, Milano, Torino etc.

    Tra le orchestre con cui ha suonato bisogna ricordare l’Orchestra Sinfonica di Stato dell’URSS, la Filarmonica di S.Pietroburgo, la Filarmonica di Mosca, della Cecoslovacchia, di Helsinki, la Staatscapelle di Berlino, l’Academia Nazionale di Santa Cecilia, Moscow Chamber Orchestra, New European Strings, Orchestra da Camera della Comunità Europea, ecc. Ha collaborato con i direttori d’orchestra come J.Ferencik, E.Bour, P.Berglund, E-P.Salonen, D.Kitaenko, V.Fedoseev, A.Nanut, V.Gergiev, R.Abbado, Lu Jia, P.Kogan.

    Tra i partner di musica da camera spiccano i nomi di L.Kogan, J.Oistrah, V.Afanasiev, D.Sitkovetsky, M.Maisky, C.Gasdia.

    Dal 1991 Boris Petrushansky vive in Italia, a Imola, dove insegna presso l’Accademia Pianistica “Incontri col Maestro”, continua un’intensa attività concertistica sia in Italia che in Russia dove ritorna regolarmente, nonchè in Germania, Austria, USA, Francia, Svezia, Finlandia, Irlanda, Inghilterra, Spagna, Belgio, Slovenia, Polonia, Ungheria, Israele, Egitto, Messico, Taiwan …

    Petrushansky è stato più volte ospite della Camerata.

    Per informazioni e/o prenotazioni rivolgersi presso gli uffici della Camerata Musicale Barese in Via Sparano141, infotel 080/5211908, Box Office della Feltrinelli o sul sito internet www.cameratamusicalebarese.it.

  • SarannoStefan Milenkovich (violino) e Rohan De Silva (pianoforte) i prossimi ospiti della 77ª Stagione “Dreamy” della Camerata Musicale Barese.

    Appuntamento martedì 20 novembre alle ore 20.45 al Teatro Showville.

    ll recital di Milenkovich e De Silva proporrà l’ascolto delle tre sonate per violino e pianoforte di Brahms. Scritte fra il 1878 e il 1888, le sonate appartengono alla piena maturità artistica del compositore tedesco.

    Stefan Milenkovich, nato a Belgrado, ha iniziato lo studio del violino all’età di tre anni, dimostrando subito un raro talento che lo porta alla sua prima apparizione con orchestra, come solista, all’età di sei anni. Incomincia dunque presto una carriera che lo ha portato ad esibirsi in tutto il mondo. Ha suonato per la Camerata all’età di 8 anni accompagnato al pianoforte dalla sua mamma ed è stato invitato, all’età di 10 anni, a suonare per il presidente Ronald Reagan in un concerto natalizio a Washington, per il presidente Mikhail Gorbaciov quando aveva 11 anni e per Papa Giovanni Paolo II all’età di 14 anni. Ha festeggiato il suo millesimo concerto all’età di sedici anni a Monterrey in Messico. Ha partecipato a diversi concorsi internazionali, risultando vincitore di molti premi fra cui il “Queen Elizabeth” di Bruxelles, lo “Yehudi Menuhin” in Gran Bretagna, il “Paganini” di Genova. Riconosciuto a livello internazionale per le sue eccezionali doti artistiche, ha suonato come solista con le più famose orchestre fra cui l’Orchestra Sinfonica di Berlino, l’Orchestra di Stato di San Pietroburgo, l’Orchestra del Teatro Bolshoj, la Chicago Symphony Orchestra, collaborando con direttori del calibro di Lorin Maazel, Daniel Oren, Lu Jia, Lior Shambadal, Vladimir Fedoseyev, Sir Neville Marriner. La sua discografia include tra l’altro le Sonate e le Partite di Bach e l’integrale per la Dynamic (2003) delle composizioni per violino solo di Paganini. Ha inoltre partecipato a numerosi concerti patrocinati dall’UNESCO a Parigi, esibendosi al fianco di Placido Domingo, Lorin Maazel, Alexis Weissenberg e Sir Yehudi Menuhin. Dedito anche all’insegnamento, nel 2002 è stato assistente di Itzhak Perlman alla Juilliard School di New York.

    I biglietti sono acquistabili sul sito www.cameratamusicalebarese.it e/o presso gli Uffici della Camerata Musicale Barese in Via Sparano 141 infotel 080/5211908.

    Per informazioni e/o prenotazioni rivolgersi presso gli uffici della Camerata Musicale Barese in Via Sparano141, infotel 080/5211908 o sul sito internet www.cameratamusicalebarese.it.