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Mercoledì 2 aprile alle ore 20.30, il Teatro Piccinni ospiterà il recital Solo Piano, che vedrà protagonista uno straordinario talento pianistico e tra i musicisti più richiesti della sua generazione a livello internazionale, Giuseppe Albanese. L’evento rientra nell’eclettica programmazione dell’83ª Stagione della Camerata Musicale Barese, confermando l’impegno dell’istituzione guidata dalla direzione artistica del M° Dino De Palma nel proporre artisti di elevata caratura e fama mondiale. Il giovane pianista e filosofo calabrese, riconosciuto come “il più fine interprete della musica di Liszt”, ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti, tra cui il “Premio Venezia” 1997, assegnato all’unanimità da una giuria presieduta da Roman Vlad, e il premio speciale per la miglior esecuzione di un’opera contemporanea al concorso Busoni di Bolzano. Nel 2003 ha conquistato il primo premio al Vendome Prize, definito da Le Figaro “il concorso più prestigioso del mondo attuale”.
Un curriculum fuori dal comune quello di Giuseppe Albanese, che proporrà un programma con alcune delle opere pianistiche più espressive dell’Ottocento e del primo Novecento. La serata si aprirà con la Sonata in si bemolle maggiore, op. 106 di Felix Mendelssohn, una gemma rara e poco eseguita del repertorio pianistico. Seguirà la Sonata in do maggiore n. 1, op. 24 di Carl Maria von Weber, una scelta che chiude la prima parte del recital con eleganza e coerenza tematica. La seconda parte del programma, troverà invece il suo leitmotiv nella Spagna. Tra i brani selezionati, la travolgente Rapsodia spagnola di Franz Liszt e i due capolavori vivaci e malinconici tratti dalle Goyescas di Enrique Granados, Los requiebros eQuejas o la maja y el ruiseñor. Il recital si concluderà con due brani di Isaac Albéniz,Triana e Navarra, per riportarci all’energia gitana e al calore del folklore andaluso. “Solo Piano” non sarà solo un viaggio musicale, ma un’esplorazione di culture, paesaggi e sentimenti, guidata dalla maestria di un interprete capace di dare vita a un mosaico sonoro di rara bellezza.
Giuseppe Albanese ha conseguito il diploma in pianoforte con il massimo dei voti, la lode e la menzione d’onore a soli 17 anni. Questo risultato precoce, unito al suo straordinario talento, ha segnato l’inizio di una carriera brillante e costellata di successi. Nel 2014 ha debuttato su etichetta Deutsche Grammophon con un concept album dal titolo “Fantasia”, con musiche di Beethoven, Schubert e Schumann. L’anno successivo, il suo secondo album DG “Après une lecture de Liszt”, interamente dedicato al compositore ungherese. Nel 2020, invece, il suo ultimo lavoro, “Invitation to the dance”, dedicato al balletto e contenente musiche di Weber, Delibes, Tchaikovsky, Stravinsky, Debussy e Ravel. Il suo repertorio spazia dai grandi classici del pianoforte a interpretazioni che mettono in luce una profondità artistica e una tecnica impeccabile, qualità che lo rendono molto apprezzato e amato dal pubblico e dalla critica. È invitato per recital e concerti con orchestra da autorevoli ribalte internazionali quali Metropolitan Museum e Steinway Hall di New York, Konzerthaus di Berlino, Laeiszhalle di Amburgo, Mozarteum di Salisburgo, St. Martin in the Fields di Londra, Salle Cortot di Parigi, Winter Arts Square e Filarmonica di San Pietroburgo, Festival di Colmar, collaborando con i più grandi direttori del mondo.
L’83ª stagione della Camerata è realizzata con il contributo del Ministero della Cultura, della Regione Puglia e del Comune di Bari, e sostenuta da due realtà imprenditoriali del territorio attraverso l’Art Bonus: Garofoli Spa e Levante Logistica srl.
Biglietti in vendita da € 15 a € 33 presso la sede della Camerata in Via Sparano 141, Bari (dal lunedì al venerdì mattina e pomeriggio, sabato solo mattina), anche con Carte Culture e Carta Docente, e online sui siti web ufficiali www.cameratamusicalebarese.it e www.webtic.it, e la sera del concerto dalle ore 19.00 al Teatro Piccinni. Ulteriori informazioni su condizioni di vendita e prezzi ridotti presso la Camerata Musicale Barese (Tel. 080.5211908). In vendita anche varie formule di abbonamento.
CON PREGHIERA DI DIFFUSIONE.
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Dopo il grande successo delle edizioni precedenti, torna con la sua terza edizione “Musica Maestra“, la rassegna musicale ideata e promossa dalla Camerata Musicale Barese per avvicinare le giovani generazioni alla musica colta. Attraverso un programma pensato appositamente per le scuole, l’iniziativa mira a diffondere cultura e sensibilità musicale tra gli studenti della città. L’edizione di quest’anno coinvolgerà scuole primarie e secondarie di Bari: l’Istituto Comprensivo “Amedeo D’Aosta“, l’Istituto Comprensivo “Balilla-Imbriani”, i due plessi IQBAL e Ghandi dell’Istituto “Re David” e la Scuola Media Statale “Giosuè Carducci”. In programma, venti concerti da 6 marzo al 18 aprile, che vedranno protagonisti gli strumentisti dell’Apulia String Quintet, quintetto di valenti musicisti pugliesi che hanno maturato esperienze significative nel panorama musicale nazionale e internazionale. “Dopo due edizioni con il quintetto di fiati, quest’anno la Camerata esplora gli strumenti ad arco, proponendo il magnifico e variegato repertorio per quintetto di archi. Violino, viola, violoncello e contrabbasso saranno gli strumenti per esplorare il linguaggio musicale e i suoi segreti”, chiosa il direttore artistico, M° Dino De Palma, il quale presenzierà e guiderà personalmente tutti gli incontri che si terranno per la rassegna. Il repertorio proposto spazierà dai capolavori del periodo classico fino alle suggestioni del repertorio del ‘900, offrendo un’opportunità formativa concreta su circa tre secoli di storia della musica. Le lezioni-concerto, anticipate da workshop e laboratori che si svolgeranno in classe nelle sedi aderenti all’iniziativa, si concentreranno sulle opere di Mozart, Boccherini, Rossini e Bartók, compositori che quasi mai vengono affrontati insieme nello stesso programma musicale, fino ad arrivare a brani contemporanei.
La Camerata Musicale Barese continua così a investire nella formazione musicale delle nuove generazioni, consapevole dell’importanza di stimolare nei giovani un interesse autentico per la musica – con lo sguardo rivolto alle avanguardie – contribuendo così alla crescita culturale del territorio e alla formazione del pubblico di domani. “Musica Maestra” espande il proprio raggio d’azione, consolidando un dialogo costante tra istituzioni, studenti e musicisti, e si inserisce perfettamente nel lavoro quotidiano di tanti docenti che, con i loro alunni, si impegnano con passione e dedizione nella crescita culturale e musicale del Paese.
Quest’anno, a testimonianza di come le buone azioni sul territorio si spargano a macchia d’olio, il progetto ha ricevuto il prezioso sostegno del Rotary Club Bari Sud e del Rotary Club Bari Mediterraneo. Grazie alla direzione artistica del M° Dino De Palma, “Musica Maestra” continua a crescere, consolidandosi come un appuntamento atteso e partecipato, un’esperienza didattica e performativa “a km 0”, in cui gli studenti non sono semplici spettatori, ma protagonisti attivi di un viaggio musicale fatto di ascolto, interazione e scoperta. Nell’edizione 2025 è prevista la partecipazione di circa 1.000 studenti.
La rassegna rientra nella programmazione dell’83ª stagione della Camerata ed è realizzata con il contributo del Ministero della Cultura e sostenuta da due realtà imprenditoriali: Garofoli Spa e Levante Logistica srl.
Ulteriori informazioni presso la Camerata Musicale Barese (Tel. 080.5211908) e online sul sito web ufficiale www.cameratamusicalebarese.it.
CON PREGHIERA DI DIFFUSIONE.
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In scena lunedì 10 marzo, ore 20.30, al Teatro Petruzzelli, uno degli appuntamenti più attesi di questa 83ª Stagione della Camerata Musicale Barese, dedicato all’essenza più profonda dell’Argentina, a firma della direzione artistica del M° Dino De Palma. Un intreccio magnetico di musica, parole e danza per raccontare il Paese del “sol de mayo”: Libertango è un omaggio pieno d’amore costruito nel tempo dai percorsi artistici di Gloria Campaner, Mario Stefano Pietrodarchi e Alessandro Carbonare. In questa speciale occasione, lo spettacolo incontrerà per la prima volta e in esclusiva nazionale per Camerata Musicale Barese, la voce e l’anima di Alessandro Baricco: sarà lui il prezioso “strumento” in scena a dar vita al ricco racconto di questa straordinaria cultura, permeata com’è da contraddizioni che quasi inspiegabilmente convivono tra loro. Il riflesso delle molteplici influenze etniche che hanno dipinto di sfumature questa grande terra verrà restituito non solo dal repertorio musicale – che spazierà dalle melodie classiche del tango tradizionale argentino di Carlos Gardel al tango nuevo del suo pioniere Astor Piazzolla – ma anche dalla “voce” della letteratura di grandi scrittori argentini come Jorge Luis Borges e Osvaldo Soriano. E ancora, la prima mondiale di un brano in forma di tango scritto appositamente per l’occasione da Martín Palmeri, noto compositore argentino contemporaneo. Non manca nulla: musica, parole, echi, per una lettura corale che si immerge anche in autori minori portando in scena testi di tango, ad arricchire questo variopinto mosaico sonoro. Un’atmosfera intensa e avvolgente, con suoni che evocano gli spazi argentini, le sue città animate e malinconiche, sarà la trama di un altro grande elemento narrativo e scenico: il tango come danza e unione di corpi. Chiara Benati e Andrea Vighi, i due ballerini in scena, ci condurranno nella muscolarità, nella tensione, nella passione, ma anche nella fluidità e organicità dell’evoluzione dei movimenti di quest’arte magnetica e sensuale. Tra voci, strumenti e silenzi carichi di significato, lo spettacolo trasporterà il pubblico in un universo sensoriale che racconterà la storia di un paese capace di emozionare profondamente, capace di toccare il cuore di chi ascolta e osserva.
Scrittore, drammaturgo, saggista, autore televisivo e divulgatore, fondatore della Scuola Holden, Alessandro Baricco fin dagli esordi ha raccontato con originalità il nostro presente attraversando i più vari generi letterari. Conosciuto per i suoi romanzi bestseller “Castelli di rabbia, “Oceano Mare” e “Seta”, Baricco ha avuto una prolifica carriera anche come conduttore televisivo, durante la quale ha condotto programmi di successo come “L’amore è un dardo”, “Pickwick, del leggere e dello scrivere” e “Totem”, tutti andati in onda sulla Rai. Per Rai3 nel 2017 ha curato il reading “Steinback, Furore”. Alessandro Carbonare, primo clarinetto dell’Accademia di S. Cecilia, ha collaborato con le maggiori orchestre mondiali e inciso per Decca e Deutsche Grammophon. Mario Stefano Pietrodarchi, virtuoso di bandoneon e fisarmonica, si è esibito in oltre 70 paesi collaborando con il Balletto di Roma e John Malkovich. Gloria Campaner, pianista poliedrica, consolida la sua carriera affermata internazionale, esplorando contaminazioni artistiche e fondando il progetto C# See Sharp per formare giovani talenti. Chiara Benati e Andrea Vighi, ballerini di tango di fama internazionale, hanno vinto titoli prestigiosi e si esibiscono in festival e teatri di tutto il mondo.
L’83ª stagione della Camerata è realizzata con il contributo del Ministero della Cultura, della Regione Puglia, del Comune di Bari e sostenuta da due realtà imprenditoriali del territorio attraverso l’Art Bonus: Garofoli Spa e Levante Logistica srl.
L’Evento rientra nel progetto “Voci e visioni: Baricco e Capossela”, finanziato da Fondazione Puglia.
Biglietti in vendita da € 15 a € 44 presso la sede della Camerata in Via Sparano 141, Bari (dal lunedì al venerdì mattina e pomeriggio, sabato solo mattina), anche con Carte Culture e Carta Docente, e online sui siti web ufficiali www.cameratamusicalebarese.it e www.webtic.it, e la sera del concerto dalle ore 19.00 al Teatro Petruzzelli. Ulteriori informazioni su condizioni di vendita e prezzi ridotti presso la Camerata Musicale Barese (Tel. 080.5211908). In vendita anche varie formule di abbonamento.
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In un tempo in cui la violenza di genere continua a essere un dramma quotidiano, il palcoscenico diventa uno spazio di resistenza e di consapevolezza. La Camerata Musicale Barese, con la sempre attenta e sensibile direzione artistica del M° Dino De Palma, porta in scena al TeatroPiccinni mercoledì 5 marzo, alle 20.30, “Donne che non si arrendono“. Un manifesto poetico contro ogni forma di abuso, in cui le voci intense degli attori Lorenzo Flaherty e Stefania Benincaso daranno vita a un racconto potente, in cui teatro e musica uniranno la propria forza narrativa per scuotere le coscienze e dare voce a chi troppo spesso rimane inascoltato.
Lo spettacolo, con la regia di Federico Vigorito, affronta il tema della violenza di genere con una schiettezza disarmante, come emerge dalle parole di una delle protagoniste: «Tu non lo sai, ma mi hai cambiato la vita. Il giorno dopo avermi violentata, hai detto di non sapere come mi chiamassi… Hai detto che quella sera non avevamo parlato. Nessuna parola. Avevamo solo ballato un po’». Un monologo che colpisce come un pugno allo stomaco e costringe il pubblico a confrontarsi con la crudele realtà della violenza subita e troppo spesso taciuta. L’arte diventa così un mezzo per indagare le radici del male, esplorando ogni sfaccettatura di un fenomeno che non si esaurisce tra le mura domestiche, ma si insinua nel tessuto sociale, alimentato dall’omertà e da pregiudizi duri a morire. La violenza è raccontata attraverso diversi punti di vista, con un registro che alterna momenti di tragico realismo a istanti di amara ironia, in un continuo gioco di riflessione e denuncia. Ad accompagnare gli attori in scena e dare un’ulteriore dimensione emotiva alla performance, il Furano Saxophone Quartet, composto da Antonio Bruno, Matteo Quitadamo, Alberto Napolitano e Marco Destino. Il programma musicale sarà arricchito da arrangiamenti originali di Napolitano e spazierà dalla delicatezza impressionista di Debussy, alle sperimentazioni minimaliste di Ligeti, passando per l’intensa liricità di Piazzolla e Mascagni che si alternerà alla raffinata eleganza barocca di Händel. L’estrema versatilità del saxofono e il suo potere evocativo saranno affiancati da suggestive video-proiezioni a cura di Leandro Summo, per un’esperienza immersiva che non si limita a raccontare, ma coinvolge a pieno lo spettatore, con tutti i sensi a disposizione.
Lorenzo Flaherty è un attore e regista con una lunga carriera tra cinema, teatro e televisione. Ha lavorato con grandi registi come Marco Tullio Giordana e Pupi Avati, trovando il successo nelle fiction televisive, tra cui Distretto di Polizia e R.I.S. – Delitti imperfetti. Stefania Benincaso, attrice e autrice, è anche psicologa e studiosa della violenza di genere, tematica che affronta nei suoi spettacoli teatrali e nella web serie MaleParole su RaiPlay. Ha lavorato con attori come Nando Gazzolo e Fabrizio Frizzi, distinguendosi per il suo impegno sociale. Il Furano Saxophone Quartet, nato nel 2010, è un ensemble formato da Antonio Bruno, Matteo Quitadamo, Alberto Napolitano e Marco Destino. Specializzati in repertori classici e contemporanei, vantano collaborazioni prestigiose e partecipazioni a festival internazionali, oltre ad aver inciso il disco Dialoghi.
Donne che non si arrendono è un invito a riflettere, a guardare dentro di sé e a prendere posizione contro ogni forma di violenza, un abbraccio a chi ha trovato – o sta ancora cercando – la forza di non arrendersi.
L’83ª stagione della Camerata è realizzata con il contributo del Ministero della Cultura, della Regione Puglia, del Comune di Bari e sostenuta da tre realtà imprenditoriali del territorio attraverso l’Art Bonus: Garofoli Spa, Studio Legale Verile e Levante Logistica srl.
Biglietti in vendita da € 15 a € 33 presso la sede della Camerata in Via Sparano 141, Bari (dal lunedì al venerdì mattina e pomeriggio, sabato solo mattina), anche con Carte Culture e Carta Docente, online sui siti web ufficiali www.cameratamusicalebarese.it e www.webtic.it, e la sera del concerto dalle ore 19.00 al Teatro Piccinni. Ulteriori informazioni su condizioni di vendita e prezzi ridotti presso la Camerata Musicale Barese (Tel. 080.5211908). In vendita anche varie formule di abbonamento.
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Bari, città simbolo dell’incontro tra Oriente e Occidente, è pronta ad accogliere la magia della musica popolare dell’Est: venerdì 21 febbraio, alle ore 20, il rinnovato Auditorium “Nino Rota” ospiterà in prima regionale il concerto “Folklore Magiaro”. Protagonisti della serata saranno il celebre violoncellista Enrico Bronzi e il gruppo Muzsikás, una delle formazioni più rappresentative della musica popolare ungherese, con Mihály Sipos al violino, László Porteleki al violino e al tambura, László Mester alla viola e al kontra, Daniel Hamar al contrabbasso e al gardon. Fondato nel 1973, l’ensemble ha svolto un ruolo fondamentale nella riscoperta e nella diffusione del repertorio folk dell’area carpatico-danubiana, ispirando generazioni di musicisti e appassionati. Il programma, ideato da Bronzi insieme ai polistrumentisti dei Muzsikás, si muove con fluidità tra il repertorio tradizionale e le influenze colte di due giganti del Novecento musicale: i compositori ungheresi Béla Bartók e György Ligeti. Di Bartók, noto anche per il suo meticoloso lavoro di ricerca etnomusicologica, verranno eseguiti i Duetti per violino, che saranno anche proposti in una suggestiva rilettura folk. Di Ligeti – celebrato nel centenario dalla nascita – saranno eseguiti i movimenti di Dialogo – Sonata per violoncello, che rappresenta un’intensa conversazione tra una figura maschile e una femminile, e quelli della sua Sonata per viola, sapientemente incastonati tra brani della più pura tradizione magiara. Il repertorio popolare si dipanerà tra momenti di malinconica introspezione e scatti di energia vibrante: dalle note profonde di Dunaparton van egy malom, per violoncello solo, alle trascinanti danze della tradizione balcanica, dalla spontaneità dell’Improvvisazione stile Mezoseg fino alle luminose Csárdás di Dunántúl, potremo “assaporare” questa esplosione di dinamismo, frenesia e leggerezza che caratterizza l’intero programma. Violoncellista di fama internazionale, Enrico Bronzi vanta una carriera costellata di collaborazioni con artisti del calibro di Martha Argerich, Gidon Kremer e Alexander Lonquich. Fondatore del Trio di Parma, si è esibito nelle più prestigiose sale da concerto d’Europa, Stati Uniti, Sud America e Australia, coniugando la sua attività di solista a un profondo impegno nella divulgazione musicale. Il gruppo Muzsikás, dal canto suo, ha saputo mantenere viva la tradizione musicale ungherese grazie a un attento lavoro di ricerca sul campo. Il loro contributo alla scena musicale internazionale è stato fondamentale, trasformando la musica popolare da espressione locale a fenomeno culturale globale. Il M° Dino De Palma, direttore artistico della Camerata Musicale Barese, scommette di far emozionare ed entusiasmare il pubblico con questo speciale appuntamento che si preannuncia imperdibile per tutti gli amanti della musica e della cultura popolare.
L’83ª stagione della Camerata è realizzata con il contributo del Ministero della Cultura, della Regione Puglia, del Comune di Bari e sostenuta da tre realtà imprenditoriali del territorio attraverso l’Art Bonus: Garofoli Spa, Studio Legale Verile e Levante Logistica srl.
Biglietti in vendita da € 15 a € 25 presso la sede della Camerata in Via Sparano 141, Bari (dal lunedì al venerdì mattina e pomeriggio, sabato solo mattina), anche con Carte Culture e Carta Docente, online sui siti web ufficiali www.cameratamusicalebarese.it e www.webtic.it e dalle ore 18.30 presso il botteghino dell’Auditorium Nino Rota. Ulteriori informazioni su condizioni di vendita e prezzi ridotti presso la Camerata Musicale Barese (Tel. 080.5211908). In vendita anche varie formule di abbonamento.
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