Lunedì 9 marzo al Teatro Petruzzelli si terrà il primo degli Eventi Straordinari del 2020 della Camerata Musicale Barese: sul palco Sergio Cammariere, in tour con il suo nuovo album “La fine di tutti iguai”.
Cammariere sarà accompagnato per l’occasione dalla sua storica band, un team di grandi musicisti che da sempre sono al suo fianco: Daniele Tittarelli, Luca Bulgarelli, Amedeo Ariano, Bruno Marcozzi.
Cammariere, attraverso i suoi dieci album, ha definito la sua poetica musicale che si muove fra la musica d’autore e il jazz. Una dimensione che lo ha portato ad essere apprezzato anche dal grande pubblico grazie anche alla sua partecipazione, in diverse occasioni, al Festival di Sanremo. “La fine di tutti i guai” è uno spettacolo che rispecchia l’animo e l’approccio musicale unico dell’artista, una perfetta combinazione tra intensi momenti di poesia, intrisi di suadenti atmosfere jazz e coinvolgenti ritmi latini che accendono il live con calde atmosfere bossanova.
Musicista, compositore e interprete di rara e raffinata intensità espressiva, Sergio Cammariere ha nella sua anima l’eco delle note dei grandi maestri del jazz, i ritmi latini e sudamericani, la musica classica e lo stile della grande scuola cantautoriale italiana. E soprattutto, una innata predisposizione per la composizione musicale e l’improvvisazione. Oltre ai suoi brani più amati, troveranno spazio anche le sue ultime creazioni che danno vita al nuovo disco, “La fine di tutti i guai”, in cui Cammariere recupera dal baule dei ricordi i suoi successi più acclamati, dipingendoli di nuove sfumature: “Tempo perduto”, “Via da questo mare”, “Tutto quello che un uomo”, il brano della prima partecipazione a Sanremo (nel 2003, ottiene il terzo posto in gara, il Premio della Critica e quello come “Migliore Composizione Musicale”), in un perfetto equilibrio armonico che ne sottolinea l’intensità emotiva.
Le suggestioni del pianoforte svelano la melodia de “Dalla pace del mare lontano” aprendo la strada ad un ritmo incalzante contaminato di venature latine. E ancora “L’amore non si spiega”, con il suo testo impegnato e sentimentale in cui la musica sconfina nella poesia, mentre chiude il capitolo dei ricordi la vivace e autoironica “Cantautore piccolino”. Immancabili poi i tributi e gli omaggi ai memorabili cantautori che lo hanno ispirato durate la sua carriera.
Gli altri due Eventi Straordinari in programmazione sono fissati il 16 marzo con il cantautore Gino Paoli nell’Evento per i suoi 60anni di Carriera e il 19 maggio con Raphael Gualazzi in “Ho un piano – tour” sempre al Teatro Petruzzelli.
Per informazioni e prenotazioni rivolgersi presso gli uffici della Camerata Musicale Barese in Via Sparano 141 infotel 080/5211908, on-line sul sito www.cameratamusicalebarese.it e presso il Box Office della Feltrinelli.
Con cortese sollecita pubblicazione e/o trasmissione. Grazie.
“Lo Schiaccianoci”, il magnifico balletto natalizio per antonomasia, sarà rappresentato dall’acclamata e prestigiosa compagnia Russian Classical Ballet, composta da un cast di stelle del balletto russo, con la direzione artistica di Evgeniya Bespalova giovedì 16 gennaio al Teatroteam per il “Teatrodanza Mediterraneo” della Camerata Musicale Barese.
Basato sulla fiaba “Lo schiaccianoci e il re dei topi” di E.T.A. Hoffmann, il balletto racconta la storia di una ragazza che sogna un principe. In una selvaggia battaglia contro il Re dei Topi, lo Schiaccianoci è in pericolo. Clara, superando le sue stesse paure, entra in questa battaglia e lancia la sua scarpa, annientando la terribile creatura e rompendo l’incantesimo; lo Schiaccianoci diventa un bellissimo Principe. La fredda notte copre la città di fi occhi di neve. Lo Schiaccianoci porta Clara nel suo regno, il Regno dei Dolci, dove la Fata dello Zucchero condivide la gioia con tutti i bambini che, come Clara, possono ancora sognare. Una storia che attiva l’immaginazione in ognuno di noi, portandoci nel regno della fantasia.
La composizione di The Nutcracker ha reso immortale il genio di Pëtr Il’ic Cajkovskij, esaltandolo in passaggi melodici come Danza dello zucchero fatato e Il valzer dei fiori.
Il Russian Classical Ballet diretto da Evgeniya Bespalova si propone, già dalla sua fondazione avvenuta nel 2005 nella città di Mosca, di conservare integralmente la tradizione del balletto classico russo.
La compagnia è composta da un cast di ballerini diplomati nelle più prestigiose scuole coreografiche: Mosca, San Pietroburgo, Novosibirsk, Perm; Corpo di ballo e solisti, provenienti dalle principali Compagnie russe, danno corpo a questo ensemble, nel quale preparazione accademica ed esperienze internazionali si sposano con l’irriverenza di talenti emergenti nel panorama della danza classica moscovita.
Inizio dello spettacolo ore 21.
Proseguono intanto le prenotazioni per il concerto di Noa in “Letters to Bach” (12 febbraio) e dei tre Eventi Straordinari fuori abbonamento Sergio Cammariere(9 marzo), Gino Paoli (16 marzo Evento per i 60 anni di Carriera) e Raphael Gualazzi in “Ho un piano – tour” del 19 maggio 2020.
Per informazioni e prenotazioni rivolgersi presso gli uffici della Camerata Musicale Barese in Via Sparano 141 infotel 080/5211908, on-line sul sito www.cameratamusicalebarese.ite presso il Box Office della Feltrinelli.
Con cortese sollecita pubblicazione e/o trasmissione. Grazie.
Terzo Evento Straordinario della 78ª Stagione della Camerata Musicale Barese il 19 maggio al TeatroPetruzzelli:Raphael Gualazzitorna a Bari in esclusiva regionale.
E Gualazzi tornerà anche sul palco del Teatro Ariston per il Festival di Sanremo con “Carioca”, un brano all’insegna del divertimento ambientato in visionarie atmosfere esotiche e metropolitane che creano intrecci ritmici e visivi trascinanti e coinvolgenti, apripista del suo prossimo album in uscita nel prossimo febbraio per Sugar. Raphael tornerà a Sanremo per la terza volta tra i Big, dopo il trionfo del 2011 nella categoria Giovani con “Follia D’Amore” (primo posto, Premio della Critica “Mia Martini”, Premio della Sala Stampa Radio e Tv, Premio Assomusica per la migliore esibizione live), e a distanza di 6 anni dalla sua ultima straordinaria partecipazione con The Bloody Beetroots, quando nel 2014 conquistò (insieme al producer dee-jay) il secondo posto con il brano “Liberi o no”, un progetto inedito che fondeva jazz, elettronica, blues e gospel. L’anno prima con “Sai (ci basta un sogno)” (2013), preziosa ballata al pianoforte, arrivò al quinto posto. Tutte le esibizioni di Gualazzi al Festival di Sanremo hanno procurato le lodi di pubblico e critica per la qualità musicale, l’eclettismo, la forza interpretativa e un eccezionale virtuosismo come musicista. Doti che lo hanno portato ad oltrepassare i confini italiani, arrivando a conquistare le vaste platee internazionali.
Classe 1981, Gualazzi è infatti uno dei grandi talenti della musica italiana all’estero. Dal trionfo in Francia di “Reality and Fantasy” (in vetta all’airplay e alle classifiche digitali) alla consacrazione all’Eurovision Song Contest dove espugnò il secondo posto, Gualazzi non ha smesso di essere apprezzato dal pubblico di tutto il mondo, con importanti tour in Europa ma anche in Canada e in Giappone (dove nel 2018 ha pubblicato “Best of”, una raccolta di successi).
Cantautore, compositore, arrangiatore, musicista e produttore, Raphael dopo gli studi classici al Conservatorio ha sempre sperimentato diversi generi musicali, dando vita ad uno stile personalissimo, tra stride piano, jazz, blues e fusion. Quattro album all’attivo (Love Outside the Window – 2005, Reality and Fantasy – 2011, Happy Mistake – 2013, Love Life Peace – 2016) e tre Ep in Italia (sempre con la Sugar), Gualazzi ha pubblicato in tutto il mondo. Il suo ultimo lavoro, “Love Life Peace”, ha conquistato il Disco D’Oro e il suo singolo di traino “L’estate di John Wayne” è stato in vetta alle classifiche radiofoniche per settimane ed ha ottenuto la certificazione del Disco di Platino. Gualazzi ha composto anche per la tv e per il cinema.
Il suo nuovo album uscirà a febbraio 2020 mentre ad aprile porterà in tour (prodotto da Massimo Levantini per JustmeLevarco) le nuove sonorità nei più importanti teatri italiani: 26 aprile Senigallia (Teatro La Fenice), 27 aprile Bologna (Teatro Duse), 5 maggio Roma, (Teatro Brancaccio), 7 maggio Torino (Teatro Colosseo), 14 maggio Milano (Teatro Arcimboldi) e 19 maggio Bari per la Camerata Musicale.
Per informazioni e prenotazioni rivolgersi presso gli uffici della Camerata Musicale Barese in Via Sparano 141 infotel 080/5211908, on-line sul sitowww.cameratamusicalebarese.it, presso il Botteghino del Teatro Petruzzelli e il Box Office della Feltrinelli.
***********
Con cortese sollecita pubblicazione e/o trasmissione. Grazie.
Lunedì 13 gennaio alle ore 20.45 presso il Teatro Petruzzelli nell'ambito della 78ª Stagione Concertistica della Camerata Musicale Barese grande appuntamento con il concertismo internazionale di FRANÇOIS JOËL THIOLLIER, una leggenda del pianoforte.
François-Joël Thiollier è figlio di diverse culture: nato a Parigi, ha dato il suo primo concerto a
New York all’età di cinque anni e in Francia ha proseguito i suoi studi musicali sotto la guida di Robert Casadesus, perfezionandosi successivamente negli Stati Uniti con Sascha Gorodnitzki alla Juilliard School of Music, dove si è laureato a soli 18 anni con il massimo dei voti. Vincitore di otto Grands Prix in concorsi internazionali, tra cui il Regina Elisabetta del Belgio e il Ciajkovskij di Mosca, vanta un vastissimo repertorio grazie non solo ad un’eccezionale cultura musicale ma anche alla sua padronanza della tastiera; per Naxos ha inciso l’integrale pianistica di Debussy e di Ravel, per RCA quella di Gershwin.
Il programma “Paris – New York”, con composizioni di Debussy, Ravel e Gershwin, affascinerà il pubblico per la trascendentale tecnica e la raffinata eleganza di una vera icona della grande Musica.
Per informazioni e prenotazioni rivolgersi presso gli uffici della Camerata Musicale Barese in Via Sparano 141 infotel 080/5211908, on-line sul sito www.cameratamusicalebarese.it, presso il Botteghino del Teatro Petruzzelli e il Box Office della Feltrinelli.
Con cortese sollecita pubblicazione e/o trasmissione. Grazie.
La Camerata Musicale Barese chiude degnamente il ciclo "Natale alla Camerata" con il balletto fiabesco “LO SCHIACCIANOCI”, uno dei massimi capolavori dell’arte coreutica che andrà in scena nell’allestimento del “Russian Classical Ballet”, famoso in tutto il mondo per il suo repertorio classico. Sarà l’occasione per prolungare la magia del Natale.
Appuntamento giovedì 16 gennaio alle ore 21 al Teatroteam.
Amore, sogno e fantasia per uno dei balletti più affascinanti della storia della danza classica.
Le scenografie incantate rendono partecipe lo spettatore della stessa fiaba di Hoffmann.
Per le sue caratteristiche di favola a lieto fine e per la vicenda pervasa da un'atmosfera fatata di festa, "Lo Schiaccianoci" diventa una fiaba fatta di dolciumi, soldatini, albero di natale, fiocchi di neve e fiori che danzano, topi cattivi, prodigi, principe azzurro e fatina, e diventa un balletto che ammalia i bambini e incanta i grandi.
E’ il balletto dall’atmosfera natalizia per eccellenza, tra fiaba, sogno e realtà: dalla Danza Russa al Valzer dei Fiori e alla Danza dei Fiocchi di Neve, dalle deliziose caratterizzazioni delle bambole meccaniche alla battaglia per giocattoli tra i topi e i soldati, fino al lieto fine, reso sublime dalla grazia e dal virtuosismo del grand pas de deux, che racchiude tutta l’arte e il talento dei solisti che lo interpretano.
Il Classical Russian Ballet è stato fondato a Mosca nel 2004 da Hassan Usmanov, Direttore Artistico della Compagnia e principale ballerino ed è riconosciuta in tutto il mondo come una delle Compagnie di balletto russo di maggior prestigio. Il corpo di ballo è composto da ballerini provenienti dalle maggiori Compagnie russe, diplomati all’Accademia di danza del Bolshoi, all’Accademia di Vaganova e in altre rinomate scuole di danza della Russia. La Compagnia si è esibita con successo in Russia e all’estero. È stata accolta con entusiasmo in Austria, Germania, Grecia, Finlandia, Israele, Spagna, Ucraina, Giappone e altri Paesi.
I suoi solisti sono giovani talentuosi e provengono dalle più celebri Accademie russe di danza.
Per gli allievi delle scuole di danza la Camerata offre promozioni particolari nei settori riservati all'iniziativa.
Proseguono intanto le prenotazioni per i prossimi Eventi di Noa in “Letters to Bach” e dei Fuori Abbonamento di Sergio Cammariere (9/3) e Gino Paoli (16/3 nell’Evento dei 60 anni di Carriera).
Per informazioni e prenotazioni rivolgersi presso gli uffici della Camerata Musicale Barese in Via Sparano 141 infotel 080/5211908, on-line sul sito www.cameratamusicalebarese.it e presso il Box Office della Feltrinelli.
Con cortese sollecita pubblicazione e/o trasmissione. Grazie.
Un pianoforte e un grande interprete. Sono gli “ingredienti” del prossimo appuntamento con la 78ª Stagione Concertistica della Camerata Musicale Barese.
Sul palcoscenico del Teatro Petruzzelli lunedì 13 gennaio il grande, raffinato pianista franco-americano FRANCOIS JOEL THIOLLIER.
Thiollier ha assimilato il meglio di diverse culture; nato a Parigi, ha dato il suo primo concerto a New York all’età di 5 anni. Ha proseguito gli studi musicali in Francia sotto la guida di Robert Casadesus. Successivamente si è perfezionato negli Stati Uniti con Sascha Gorodnitzki alla Juilliard School of Music, laureandosi a 18 anni con il massimo dei voti in tutte le materie sia accademiche che musicali.
Thiollier ha vinto 8 «Grands Prix», risultato senza precedenti, in concorsi internazionali, fra cui Regina Elisabetta del Belgio e ?ajkovskij di Mosca. Il suo vastissimo repertorio, la sua eccezionale cultura musicale e la sua padronanza della tastiera sono la chiave del suo successo internazionale.
Il grande pianista francese suona oggi in più di 40 Paesi con le più prestigiose orchestre (Filarmonica di Leningrado e Mosca, Concertgebouw di Amsterdam, Residentie Orkest dell’Aja, Orchestra della Rai di Torino, Santa Cecilia, Orchestre de Paris, Orchestre National de France, London Symphony Orchestra), e nelle sale più importanti (Théâtre des Champs Elysées, Berliner Philharmonie e Konzerthaus, Bunka Kaikan e Suntory Hall Tokyo, Palais des Beaux Arts di Bruxelles, Auditorium di Madrid, La Scala, la Fenice, la Sydney Opera House Concert Hall...). La sua interpretazione del Concerto di Busoni alla Philharmonie di Berlino è stata così recensita: «Thiollier, un pianista al di sopra di ogni paragone, ha stupefatto e affascinato il pubblico con una tecnica pazzesca, una raffinata eleganza, un compiuto senso del suono e, infine, qualità non delle minori, con una musicalità piena di generosità».
Ha inciso innumerevoli dischi tra cui spiccano l’integrale pianistica di Debussy (Naxos) e di Gershwin (RCA) e, in prima mondiale, le opere complete per piano solo di Ravel (Naxos) e Rachmaninov (RCA).“
Il programma è il seguente: “Paris – New York”
CLAUDE DEBUSSY
3 Pièces de 1890
Valse Romantique – Rêverie - Danse
Ondine
Soirée dans Grenade
L’Isle Joyeuse
MAURICE RAVEL
La valse
GEORGE GERSHWIN
Trois Préludes
Allegro ben ritmato e deciso - Andante con moto e poco rubato - Allegro ben ritmato e deciso
The Song Book: part 1 (Versione per piano solo dell’autore)
The man I love
Swanee
Who cares ?
‘s wonderful
Oh, lady be good
I got rhythm
Impromptu in two keys
Rialto Ripples Rag time
Tempo di Blues da un American in Paris
Rhapsody in blue (Versione per piano solo dell’autore)
In occasione del concerto la Camerata offre per accordi con l'Assessorato del Comune di Bari, un numero limitato di biglietti al costo di € 27.50 e di € 20.00 nei settori riservati. Tale riduzione è fruibile fino al 12/1/2020.
Per informazioni e prenotazioni rivolgersi presso gli uffici della Camerata Musicale Barese in Via Sparano 141 infotel 080/5211908, on-line sul sito www.cameratamusicalebarese.it, presso il Botteghino del Teatro Petruzzelli e il Box Office della Feltrinelli.
Con cortese sollecita pubblicazione e/o trasmissione. Grazie.
Il vastissimo repertorio, la profonda cultura musicale, la magistrale padronanza della tastiera sono gli elementi che permettono a François-Joël Thiollier di calcare da decenni la scena internazionale, mettendosi in luce con la sua inconfondibile personalità. E’stato acclamato in più di 40 Paesi dove si è esibito con le più prestigiose orchestre, dal Concertgebouw di Amsterdam all’Orchestra della Rai di Torino, dall’Orchestre National de France alla London Symphony Orchestra, e nelle sale più importanti al mondo: Théâtre des Champs-Élysées, Berliner Philharmonie, Suntory Hall di Tokyo, Sydney Opera House…
E questo strepitoso artista si esibirà per la Camerata Musicale Barese lunedì 13 gennaio al Teatro Petruzzelli per la 78ª Stagione “Armoniosa” della Camerata Musicale Barese.
Il programma “Paris – New York”con composizioni di Debussy, Ravel e Gershwin affascinerà il pubblico per la trascendentale tecnica e la raffinata eleganza di una vera icona del concertismo ternazionale. Franco-americano di nascita, ha assimilato quanto di meglio di diverse culture; nato a Parigi, ha dato il suo primo concerto a New York all'età di 5 anni. Ha proseguito gli studi musicali in Francia sotto la guida di Robert Casadesus e successivamente si è perfezionato negli Stati Uniti con Sascha Gorodnitzi alla Juilliard School of Music, laureandosi con il massimo dei voti in tutte le materie sia accademiche che musicali all'età di 18 anni. Thiollier ha vinto 8 "Grands Prix", risultato senza precedenti, in concorsi internazionali, fra cui "Reine Elisabeth" del Belgio e "Tchaikowski" di Mosca. E’stato nominato “Cavaliere Grande Ufficiale” dell’Ordine Francese “Arti e Lettere” nel 2003. La sua interpretazione del Concerto di Busoni alla Philharmonie di Berlino è stata così recensita:
"Thiollier, un Pianista al di sopra di ogni paragone, ha stupefatto ed affascinato il pubblico con una tecnica pazzesca, una raffinata eleganza, un compiuto senso del suono e, infine, qualità non delle minori, con una musicalità piena di generosità."
Invece il 16 gennaio al Teatroteam grande chiusura del ciclo “Natale alla Camerata”,dedicato proprio alle Festività ancora in corso, con “Lo Schiaccianoci” del Russian Classical Ballet
per la prima volta in Italia. La favola di E.T.A. Hoffmann, riadattata per la scena e musicata splendidamente da Piotr Ili? ?iaikovskij ritorna in forma di balletto – forse il più amato del repertorio tardo-romantico – ad illuminare il palcoscenico del teatro barese. Gli appassionati di danza, nell’esecuzione del Russian Classical Ballet riconosceranno l’alta qualità e il rigore delle più prestigiose scuole di danza russe. Sulla classica coreografia di Marius Petipa e Lev Ivanov, infatti, si muove una compagnia di danza di livello, fondata nel 2005 a Mosca da Evgeniya Bespalova che tuttora la dirige: il corpo di ballo e i solisti, provengono dalle principali compagnie e scuole russe (Mosca, San Pietroburgo, Novosibirsk, Perm), cosicché all’interno dell’ensemble, preparazione accademica ed esperienze internazionali si sposano con la forza espressiva e interpretativa di talenti emergenti nel panorama della danza classica moscovita. Il Russian Classical Ballet nasce con il preciso intento di conservare integralmente la tradizione del balletto classico russo: ecco allora che assistere a un loro spettacolo diviene un’interessante occasione per conoscere il grande repertorio nella maniera più pura, sia sul piano della coreografia e dell’esecuzione che attraverso un allestimento accurato, tradizionale e ricco di preziosi costumi.
Continuano intanto le prenotazioni per i fuori abbonamento: il 9 Marzo con Sergio Cammariere in un nuovo Live 2019 ed il 16 Marzo con Gino Paoli che festeggerà anche al Petruzzelli i suoi “60 Anni di carriera”.
Per informazioni e prenotazioni rivolgersi presso gli uffici della Camerata Musicale Barese in Via Sparano 141 infotel 080/5211908, on-line sul sito www.cameratamusicalebarese.it, presso il Botteghino del Teatro Petruzzelli e il Box Office della Feltrinelli.
Con cortese sollecita pubblicazione e/o trasmissione. Grazie.
Appuntamento con la scintillante Orchestra Sinfonica di Sofia preziosa ‘gemma musicale’ diretta dal Maestro Svilen Simeonov, solista il Violinista Pavel Berman, per porgere gli Auguri di Capodanno ai Soci ed al pubblico della Camerata Musicale Barese giovedì 2 gennaio alle ore 21 al Nicolaus Hotel.
Un’Orchestra dall’attività poliedrica, in cui convivono un’anima più classica, ispirata alle tradizioni dell’orchestra da camera, e un’anima che si apre ai nuovi linguaggi e alle nuove generazioni, con spettacoli teatrali all’aperto, presentazione di film e progetti interattivi.
Solista della serata il Violinista Pavel Berman, figlio del grande Lazar Berman, che eseguirà il “Concerto per violino e Orchestra in re maggiore opera 61” per onorare il grande compositore Ludwig van Beethoven che tutto il mondo festeggerà nel 250° dalla nascita. Pavel Berman suona il violino Antonio Stradivari ‘Conte De Fontana’, Cremona 1702 ex David Oistrach della Fondazione Il Canale di Milano.
L’Orchestra di Sofia è composta stabilmente da più di 40 strumentisti fino ad arrivare ad oltre 60 elementi. I suoi progetti sono estremamente vari e ambiziosi: includono la partecipazione a cicli di concerti popolari destinati ai giovani, la presentazione di film e musica teatrale, opere in anteprima contemporanea di compositori bulgari e stranieri, progetti interattivi che suggeriscono idee di improvvisazione che possono coinvolgere dispositivi elettronici, musicisti jazz e folk. Lavora in collaborazione con altre orchestre, solisti e direttori d’orchestra. Una delle sue numerose iniziative è il ciclo di concerti Giovani
direttori, solisti e compositori. L’orchestra si esibisce in Europa, Asia e America, realizzando frequenti registrazioni per programmi radiofonici e televisivi e case discografiche. Dall’anno 2000 Svilen Simeonov è il direttore principale.
Per informazioni e prenotazioni gli interessati possono rivolgersi presso gli uffici della Camerata infotel 080/5211908, sul sito www.cameratamusicalebarese.it e presso il Box Office c/o La Feltrinelli.
Con preghiera di cortese sollecita pubblicazione e/o trasmissione. Grazie.
Il tradizionale “Concerto di Capodanno” della Camerata Musicale Barese si terrà giovedì 2 gennaio nei saloni del Nicolaus Hotel (ore 21.)
A porgere gli auguri ai soci ed al pubblico della Camerata l’Orchestra Sinfonica di Sofia diretta da Svilen Simeonov solista il Violinista Pavel Berman.
I quasi 50 strumentisti della compagine bulgara, saranno impegnati in un programma d’eccezione, chiamati ad aprire il 2020 Beethoveniano, quando tutto il mondo festeggerà i 250 anni dalla nascita del grande compositore tedesco, infatti il concerto si aprirà infatti con il Concerto in Re maggiore op. 61 per violino e orchestra di Ludwig van Beethoven
L’Orchestra Sinfonica di Sofia ha sviluppato con successo le tradizioni dell’Orchestra da Camera fondata nel ’72 in Bulgaria, attualmente si esibisce in compagini da 40 ad oltre 60 elementi. La missione dell’Orchestra è fra le più eclettiche, spazia infatti da cicli di concerti popolari all’esecuzione in anteprima di compositori contemporanea internazionali, alle interpretazioni di colonne sonore cinematografiche e teatrali, sino a progetti interattivi legati all’improvvisazione che attingono dalla musica elettronica, jazz e folk. L’orchestra si esibisce stabilmente in Europa, Asia e America, realizzando registrazioni per programmi radiofonici e televisivi ed etichette discografiche. È detentrice del Crystal Lyre 2001, una straordinaria edizione del premio annuale dell’Unione dei musicisti e dei ballerini bulgari, e della Golden Lyre 2007 per i grandi successi nell’arte performativa e nella musica. Molte le Sale da Concerto di rinomato prestigio che la accolgono regolarmente, come Bulgaria Concert, Hall Sofia, Filarmonica Berlino, Musikverein Vienna, Sava Center Belgrado, Victoria Hall Ginevra, Palau de la Musica Barcellona, Auditorio Nacional de Musika Madrid. Dall’anno 2000 Svilen Simeonov è il direttore principale.
Il violinista russo Pavel Berman, applaudito dalle platee di tutto il mondo, ha conquistato il Primo Premio e la Medaglia d’Oro al Concorso Violinistico Internazionale di Indianapolis nel 1990 oltre al Premio Speciale per la migliore interpretazione dei Capricci di Paganini e della Sonata di Ysaye, che gli ha permesso di esordire a livello discografico con la Koch International. A soli 17 anni aveva già vinto il Secondo Premio al Concorso Violinistico Internazionale “Paganini” di Genova (1987). Nato a Mosca, ha studiato alla Scuola Centrale di Musica del Conservatorio, debuttava a sette anni con la Gorky Philarmonic Orchestra. Ha studiato poi con Dorothy DeLay nel 1992 alla Juilliard School di New York e poco dopo l’incontro con Isaac Stern ha segnato la sua creatività musicale, ma la sua maturità artistica è senz’altro legata al lavoro musicale con il padre, il leggendario pianista Lazar Berman.
Il concerto vuole essere un segnale di forte valenza: un caldo auspicio, un momento di aggregazione culturale, un’occasione per porgere alla città gli auguri per il nuovo anno, attraverso il linguaggio universale della musica.
Per informazioni e/o prenotazioni rivolgersi presso gli uffici della Camerata, Via Sparano 141 infotel 080/5211908, Box Office della Feltrinelli, e sul sito internet www.cameratamusicalebarese.it
Con preghiera di cortese sollecita pubblicazione e/o trasmissione. Grazie.
Un coinvolgente appuntamento per l’anno nuovo in musica della Camerata Musicale Barese: giovedì 2 gennaio Grande Concerto di Capodanno con l’Orchestra Sinfonica di Sofia,diretta dal Maestro Svilen Simeonov per il commiato al 2019 ed il saluto beneaugurante al nuovo anno.
Un’Orchestra dall’attività poliedrica, in cui convivono un’anima più classica, ispirata alle tradizioni dell'orchestra da camera, e un’anima che si apre ai nuovi linguaggi e alle nuove generazioni, con spettacoli teatrali all’aperto, presentazione di film e progetti interattivi.
Solista della serata il Violinista Pavel Berman, figlio del grande Lazar Berman, che eseguirà il “Concerto per violino e Orchestra in re maggiore opera 61” per onorare il grande compositore Ludwig van Beethoven che tutto il mondo festeggerà nel 250° dalla nascita. Pavel Berman suona il violino Antonio Stradivari ‘Conte De Fontana', Cremona 1702 ex David Oistrach della Fondazione Il Canale di Milano.
Nei giorni scorsi i Dirigenti dell’Associazione Barese hanno incontrato l’Assessore alla Cultura del Comune di Bari Ines Pierucci e il Direttore Generale del Comune Dott. Davide Pellegrino e finalmente si è stabilità la concessione del Teatro Comunale “N. Piccinni” anche per gli spettacoli della Camerata.
E quindi il 21 gennaio al Teatro Piccini, grazie anche al Sindaco Ing. Antonio Decaro si terrà il concerto di due giovani e affascinanti concertiste ormai notissime sul panorama internazionale: Francesca Dego eFrancesca Leonardi. Ad evidenziare il loro valore non è soltanto il successo del decennale percorso insieme, ma anche la sfolgorante ascesa delle rispettive carriere solistiche. Non a caso, Salvatore Accardo definisce Francesca Dego come uno dei talenti più straordinari che gli sia mai capitato di incontrare e loda la Leonardi per la musicalità “pura ed affascinante”, unita ad una tecnica irreprensibile.
FRANCESCA DEGO Nata a Lecco e diplomata con lode e menzione speciale a Milano, si è esibita da solista e in formazioni cameristiche in numerosi concerti sia in Italia che all’estero. Vincitrice di numerosi concorsi nazionali e internazionali, nel 2008 è stata la prima violinista italiana ad entrare in finale al Premio Paganini di Genova dal 1961 aggiudicandosi inoltre il premio speciale “Enrico Costa” riservato al più giovane finalista. FRANCESCA LEONARDI Diplomata al Conservatorio di Milano con il massimo dei voti, lode e menzione d’onore, ha studiato composizione e si è diplomata in musica vocale da camera. Ha partecipato a master class e corsi di perfezionamento in Italia e a Londra e nel settembre 2011 le è stata assegnata dal Royal College of Music la borsa di studio Phoebe Benham come pianista accompagnatrice. È docente di pianoforte presso la Trinity School di Londra.
Per informazioni e prenotazioni rivolgersi presso gli uffici della Camerata Musicale Barese in Via Sparano 141 infotel 080/5211908, on-line sul sitowww.cameratamusicalebarese.it, presso il Botteghino del Teatro Petruzzelli e il Box Office della Feltrinelli.
Con cortese sollecita pubblicazione e/o trasmissione. Grazie.