69a Stagione 2010 / 2011 (Dedicato a…)
Riccardo Arrighini è il pianista che ha fuso la musica Classica con il Jazz. Mira con i propri arrangiamenti a riportare una ventata di freschezza alle Opere dei grandi Compositori, passando però attraverso la cultura e l’esperienza trentennale di musica studiata, suonata ed insegnata.
Due enormi patrimoni quali la classica ed il jazz, due basilari culture come quella europea e americana si fondono in lui in un pianismo libero da schemi e barriere.
Nasce a Viareggio il 28 agosto 1967. Inizia lo studio del pianoforte classico all’età di sette anni e dopo pochi mesi vince il concorso nazionale per giovani pianisti di Osimo. Viene iscritto al Conservatorio “L.Boccherini” di Lucca, dove si diploma con il massimo dei voti nel 1986, sotto la guida della prof.ssa Clara Cesa Luporini.
Intraprende seriamente lo studio del jazz nel 1990 presso i seminari di “Siena jazz” tenuti dal maestro Enrico Pieranunzi e presso i corsi estivi “Umbria jazz Clinics” di Perugia, dove vince una scolarship per recarsi negli USA.
Nel 1991 si iscrive al “Berklee College of Music” di Boston, MA – USA, e lì ha l’occasione di muovere i primi passi a livello professionale nel mondo del jazz. Dopo due anni di sosta, ritorna a Boston e studia privatamente presso i maestri Jerry Bergonzi e Hal Crook per un semestre. Tra il 1995 e il ’97 frequenta i corsi di “Alta Qualificazione Professionale” di Siena Jazz, tenuti da Stefano Battaglia e dove si laurea nel 1997.
Nel 1996 vince con il suo trio il concorso “Barga jazz 1996” per la sezione dedicata ai nuovi talenti. Inizia quindi a proporsi anche come compositore eseguendo un repertorio di soli brani originali che porteranno alle prime incisioni a suo nome.
Nel 1999 e 2000 viene chiamato dal maestro Bruno Tommaso a far parte dell’orchestra di Barga Jazz, dove ha occasione di conoscere e suonare con alcuni tra i più importanti nomi del panorama jazzistico italiano.
Nel 2003 l’incontro con il 14enne siciliano, e straordinario talento del sax, Francesco Cafiso: tra i due nasce da subito un ottimo sodalizio umano e musicale. Nel 2004 suona con Cafiso all’edizione estiva di Umbria Jazz e viene costituito il quartetto ufficiale del sassofonista con Arrighini al piano, Aldo Zunino al c.basso e Stefano Bagnoli alla batteria. Il quartetto, dal 2004 al 2007 suonerà nei più importanti festivals jazz italiani e nel mondo. La collaborazione con Cafiso termina all’inizio del 2008.
Nel 2007 elabora un duplice progetto sulla figura di Giacomo Puccini, piano solo ed orchestra, che ottiene l’appoggio di Umbria Jazz e della Fondazione Festival Pucciniano con i cui Enti partecipa nel 2008 a importanti concerti internazionali negli IIC di Tokyo, Kyoto, Londra, Amsterdam, Stoccolma Ankara ed Izmir ed incide due dischi, “Puccini jazz. Recondite armonie” (piano solo) e “Puccini jazz: E lucevan le stelle”( trio più Orchestra dei Solisti di Perugia). Nell’agosto ’08 partecipa all’importante festival “Ischia Piano Jazz”, patrocinato da UJ, festival di solo piano accanto a Danilo Rea, Enrico Pieranunzi e Stefano Bollani.
Nel 2008 esce con un nuova rielaborazione di grandi classici, “Vivaldi Jazz: Le 4 Stagioni”, in piano solo e trio, la cui tournèe parte nel giugno ’09 e toccherà tutta Italia.
Nel 2010 è la volta di “Chopin in jazz”, in piano solo, con cui suggella definitivamente questa fusione tra Classica/Lirica col Jazz e suona nei teatri di tutta Italia ed in alcuni festivals europei.
Da 3 anni circa tiene workshops e seminari nei Conservatori e nei Centri Studi musicali italiani ed esteri improntati sulla fusione tra Jazz e Classica. Da segnalare quello tenuto nel 2006 a San Paolo del Brasile al Centro Studi Antonio Carlos Jobim.