Ispirata al mito di Pigmalione di Ovidio, l’omonima opera letteraria di George Bernard Shaw racconta la storia di Henry Higgins, professore di fonetica, impegnato a trasformare la popolana fioraia Eliza Doolittle in una raffinata donna della buona società.
Un classico senza tempo che ha ispirato numerose trasposizioni teatrali e cinematografiche.
Lo stesso G.B. Shaw ne realizzò un lungometraggio nel 1938. E proprio su questa trasposizione, nel 1958 esordì a Broadway il celebre musical curato da Lerner e Loewe. Uno straordinario successo che venne replicato per ben 2717 volte e, due anni dopo fu la volta di Londra con 2200 repliche.
Ma il successo internazionale si raggiunse nel 1964 con il celebre film di George Cukor, interpretato da Rex Harrison e Audrey Hepburn. Il film fece incetta di premi, tra cui 8 premi Oscar e 3 Golden Globe.
Una curiosità sul film…
Dal musical al cinema, la parte maschile fu confermata, quella femminile non fu mantenuta e fu assegnata ad Audrey Hepburn che, pur non dotata delle doti canore della sua collega Julie Andrews, accettò il ruolo che, diversamente, sarebbe stato assegnato a Liz Taylor. Tuttavia, ad eccezione di una sola canzone, tutte le sue parti cantate nel film, furono doppiate.
Dal suo debutto, “My fair lady” non ha più abbandonato i teatri, contando innumerevoli versioni. La prima in Italia fu quella del 1964 con Delia Scala e Gianrico Tedeschi.
Le versione che la Camerata porterà in scena il 15 marzo 2016 al Teatroteam è, invece, quella della Compagnia di Corrado Abbati, leader nazionale nel teatro d’operetta, con oltre 25 anni di attività.
Per info e/o prenotazioni rivolgersi presso gli uffici della Camerata, Via Sparano 141 infotel 080/5211908; le prenotazioni possono essere effettuate anche sul sito internet www.cameratamusicalebarese.it