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L’IRRESISTIBILE FASCINO DEI “MOMIX” SULLA SCENA DEL PETRUZZELLI DAL 20 AL 23 FEBBRAIO

L’IRRESISTIBILE FASCINO DEI “MOMIX” SULLA SCENA DEL PETRUZZELLI DAL 20 AL 23 FEBBRAIO

Gli straordinari spettacoli del “Momix Dance Theatre” continuano ad esercitare un grande fascino sui Soci della Camerata e sul pubblico giovane e meno.

Sul palcoscenico del Teatro Petruzzelli tornerà la compagnia americana, dal 20 al 23 febbraio 2013 con una novità in prima nazionale “Alkemy”, opera sulla quale Moses Pendleton sta tutt’ora lavorando.

E’ un altro spettacolo di successo ideato dal grande coreografo che contribuisce, da lungo tempo, alla storia della danza; uno spettacolo chemetterà in luce le eccezionali qualità dei suoi insuperabili aerobici danzatori impegnati in un ampio spazio in un universo di fantasie e suggestioni basati su giochi plastici e coreografie mozzafiato.

E’ uno spettacolo multimediale, che tratta dell’arte dell’alchimia e dell’alchimia dell’arte e che si traduce in un lavoro pieno di fantasia, di ironia, di bellezza e di mistero.

Moses Pendleton, come in “Bothanica” ci trasportava in un viaggio surreale attraverso le stagioni dell’anno, in “Alchemy” ci svelerà i segreti dei quattro elementi primordiali – terra, aria , fuoco, acqua – per creare uno spettacolo che sprigiona arcane suggestioni che attira in una dimensione assolutamente surreale.

E’ l’incantesimo dei MOMIX, al culmine della magia.

Gli alchimisti non lavoravano da soli, evocavano gli spiriti, perché li aiutassero nei loro segreti riti.

Riusciranno a trovare la formula dell’elisir? Creeranno l’oro? Sicuramente, per chi crede nell’arte dell’illusione e nell’illusione dell’arte.

La nuova produzione di Pendleton avrà un’anteprima a New York sul finire dell’autunno; saranno invece in prima nazionale, al Petruzzelli, nel prossimo mese di febbraio, proprio come lo straordinario Pendleton ebbe a promettere direttamente al pubblico in occasione degli ultimi spettacoli sempre al Politeama.

Ovviamente le prenotazioni per tutte le recite sono in crescendo; risulta quasi esaurita la pianta della prima del 20 febbraio.