Sarà anche quest’anno lo Showville a ospitare il tradizionale appuntamento con le “Notti di Stelle”. Il festival estivo della Camerata prenderà il viavenerdì 22 luglio con la band del celebre sassofonista afroamericano Kenny Garrett e proporrà quest’anno solo tre appuntamenti molto ravvicinati tra loro: una scelta, quella di ridurre il numero dei concerti, dolorosa, ma resa necessaria dalla totale assenza di sostegno da parte degli enti locali, un tempo in prima linea con la Camerata nel sostenere una manifestazione che ha inserito Bari nei circuiti internazionali del jazz. Tuttavia, a fronte di non pochi sacrifici – e confidando come sempre sul sostegno del pubblico, primo e irrinunciabile “sponsor” – la Camerata ha deciso di insistere, garantendo la sopravvivenza della manifestazione, sia pure con qualche necessaria economia.
L’inaugurazione conferma in ogni caso la tradizione aurea delle “Notti” con un nome di tutto rispetto: cinquantaseienne, tenuto a battesimo da Mercier Ellington nell’orchestra del grande Duca, prima di farsi apprezzare nei gruppi di Freddie Hubbard e Woody Shaw e soprattutto di Miles Davis, col quale ha potuto consolidare la propria fama, Garrett proporrà a Bari il suo ultimo progetto intitolato “Do Your Dance”. Si tratta di una rivisitazione della tradizione aurea del jazz, degli anni nei quali danza e musica afroamericana procedevano di pari passo e si influenzavano a vicenda, ovviamente nell’ottica della musica dei nostri giorni. Black music e America latina, sound degli Anni ’70 e hip hop si fondono quindi nel progetto di questo maestro del sax contralto per ben nove volte vincitore del referendum indetto dalla rivista “Down Beat” e forte di ben cinque nomination ai premi Grammy, vinti quando militava nella band con Chick Corea e John McLaughlin. In scena con Garrett nel concerto barese, Circoran Holt al contrabbasso, Marcus Baylor alla batteria, Vernell Brown al pianoforte e Rudy Bird alle percussioni.
Il secondo appuntamento, sabato 23 luglio, sarà all’insegna dell’Africa e della musica più energica con l’inedito, tellurico incontro fra due musicisti tra i più effervescenti della scena jazzinternazionale, per un concerto “senza reti”,dove ritmi tradizionali africani e improvvisazione jazz si fondono in uno spettacolo pirotecnico e pieno dienergia creativa. Protagonisti il percussionista africano Baba Sissoko e il pianista e fisarmonicista sardo Antonello Salis.
Sissoko è discendente da una grande famiglia di Griot, figure erranti che tramandano il sapere, la tradizione, la storia e la cultura locale.La sua musica alle melodie e ritmi propri della tradizione africana, fonde sonorità delle musiche nere occidentali come il jazz e il blues, reinterpretandole in chiave originale. La presenza di Salis porta in dote un contributo fondamentale, dal momento che il pianista sardo – che suona ad orecchio –è per molti versi il più “fisico” ed africano dei jazzisti italiani e sa muoversi con eccezionale creativitàsui sentieri delle improvvisazioni più ardite. Il loro recente concerto al Festival Jazz di Torino ha fatto registrare il tutto esaurito diversi giorni prima di andare in scena.
Conclusione lunedì 25 lugliocon il quartetto del jazzman americano John Abercrombie, uno dei grandi maestri contemporanei della chitarra jazz che sarà in scena accompagnato da un eccezionale trio con Marc Copland al pianoforte, Drew Gress al basso e il grande Joey Baron alla batteria.
Come di consueto, la Camerata ha previsto un mini abbonamento ai tre concerti e particolari agevolazioni per i giovani: l’ abbonamento all’ intera rassegna costa 80 euro, mentre per i giovani fino a 25 anni costo ridotto di 25 euro. Biglietti in vendita presso gli uffici della Camerata, on line sul sito www.cameratamusicalebarese.it e presso il Box Office della Feltrinelli.
Informazioni presso gli uffici della Camerata in Via Sparano 141 infotel 080/5211908.