Domenica 16 giugno ore 20 nella Cattedrale di Santa Maria Assunta di Altamura (BA) l’organista Nicola Procaccini in “Concerti di ogni sorta di strumenti all’organo” Ingresso gratuito
Risale in territorio murgiano, nell’antico feudo di quella che è oggi la rigogliosa città di Altamura, il progetto organistico “IL SUONO DELLE PIETRE – Itinerario concertistico dal Gargano al Salento” organizzato dalla Camerata Musicale Barese e cofinanziato da Fondazione Puglia. Domenica 16 giugno alle ore 20, presso la Cattedrale di Santa Maria Assunta, l’organista Nicola Procaccini sarà protagonista del penultimo appuntamento della rassegna. Con una formazione dal taglio interazionale tra Germania, Francia e Giappone, Procaccini ha intrapreso una interessante attività concertistica sia da solista che nell’ambito della musica d’insieme su strumenti antichi. Per l’occasione, darà voce all’imponente organo “Bossi Vegezzi” della Cattedrale di Altamura, uno strumento con tremila canne costruito nel 1880, secondo quelli che erano i canoni della scuola lombardo-veneta, ovvero come strumento adatto a eseguire musiche d’opera e che quindi doveva dotarsi di tutti i suoni presenti in orchestra e banda. Il programma “Concerti di ogni sorta di strumenti all’organo” è un inno alla complessità timbrica del “re degli strumenti”. Verranno eseguite opere di Muffat, Bach, Mozart, Morandi e Valerj. Nello specifico, il programma si aprirà con la Toccata Ottava di Georg Muffat, un esempio eloquente dello stile barocco, con la sua combinazione di precisione tecnica e espressività emotiva; seguiranno tre opere di Johann Sebastian Bach: la prima, “Pièce d’Orgue”, è una delle sue composizioni più celebri per organo, conosciuta anche come “Fantasia in sol maggiore”, la cui conclusione, grandiosa e trionfante con accordi e armonie potenti, faranno risuonare tutta la gamma sonora dell’organo; la seconda, “Liebster Jesu, wir sind hier” è un celebre inno religioso, una preghiera di adorazione e ringraziamento rivolta a Gesù Cristo, con una melodia, tipicamente barocca, solenne e contemplativa; la terza è una sua trascrizione per organo del Concerto per due violini in la minore di Antonio Vivaldi, che è diventata un capolavoro autonomo nel repertorio organistico barocco, aggiungendo un nuovo colore e una nuova profondità grazie alle sonorità uniche dell’organo. Il programma del concerto proseguirà con il famoso “Andante in fa maggiore, KV 616“, una composizione concepita per organo meccanico, una Sonata “per la Voce Umana” di Valerj e due composizioni di Pietro e Giovanni Morandi che risentono l’influsso dominante del melodramma nazionale e che metteranno in risalto le potenzialità del monumentale organo di Altamura.
L’ingresso per tutti coloro che volessero prender parte a questo viaggio sonoro è gratuito.
L’intero progetto è coordinato dal M° Francesco Di Lernia, ricercatore, concertista e professore di organo per conto della Camerata Musicale Barese, istituzione storica della nostra Regione e anima dell’iniziativa.
Ulteriori informazioni presso gli uffici della Camerata in Via Sparano, 141 (tel. 080/5211908 – da lunedì a venerdì mattina e pomeriggio / sabato solo mattina) e on line sul sito della Camerata www.cameratamusicalebarese.it.
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