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IL PIANISTA BRUNO LEONARDO GELBER VENERDI’ SERA AL PETRUZZELLI NEL SUO CURRICULUM 5000 CONCERTI

IL PIANISTA BRUNO LEONARDO GELBER VENERDI’ SERA AL PETRUZZELLI NEL SUO CURRICULUM 5000 CONCERTI

Concerto tutto beethoveniano venerdì sera al “Petruzzelli” per la Camerata Musicale Barese, a cura del pianista Bruno Leonardo Gelber, considerato uno dei musicisti più famosi al momento in campo internazionale.

Di origine austriaca e franco-italiana, è nato in Argentina da genitori entrambi musicisti ed ha cominciato lo studio del pianoforte a tre anni con la madre, che fu per lui un punto di riferimento costante. Debuttò in pubblico a 5 anni e a 6 cominciò a studiare con il famoso pedagogo di origine italiana Vincenzo Scaramuzza.

Colpito a 7 sette anni da una grave attacco di poliomielite, trovò nella musica un elemento di forza vitale. A 15 anni, già celebre in Argentina, suonò il Concerto di Schumann sotto la bacchetta di un giovane direttore: Lorin Maazel. A 19 anni una borsa di studio del governo francese gli permise di trasferirsi a Parigi e di incontrare Marguerite Long che, dopo averlo ascoltato, gli disse “Lei sarà il mio ultimo allievo, e il migliore”. Da lei spinto a presentarsi al Concorso Long-Thibaud, ottenne solo il Terzo Premio, suscitando enormi proteste fra il pubblico e la critica, che invece lo portarono alle stelle.

Fu l’inizio di una grandissima carriera internazionale che lo ha visto suonare in recital e con orchestra davanti al pubblico di tutto il mondo, in più di 5000 concerti.

Negli Stati Uniti Gelber debuttò sotto la direzione di Ernest Ansermet allo Stanford Festival e poi a New York alla Carnegie Hall, dove fu accolto da un’entusiastica recensione del famoso critico Schönberg. Immediatamente dopo suonò a Cleveland con Maazel e con la New York Philharmonic Orchestra.

Arthur Rubinstein, che vide in lui uno dei migliori pianisti della sua generazione, lo volle con sé nel film documentario dedicatogli da François Reichenbach .

In Germania il temutissimo Joachim Kaiser scrisse di un suo concerto “un’autentica meraviglia” e a Parigi l’altrettanto temuto Clarendon “E’ uno di quegli Artisti che ci insegnano sempre qualche cosa sulle opere che pensavamo di conoscere meglio, e il cui avvenire -lo sappiamo- è ancora ricco di insegnamenti”.

Con la tournée in Australia ha coronato il giro completo del mondo musicale, e i suoi prossimi impegni lo porteranno nuovamente negli Stati Uniti, in Giappone e in Europa a Berlino, Parigi, Atene, Vienna, Londra, in molte città in Germania e in Italia.

Nel 2005 è tornato alla Scala di Milano con l’Orchestra Filarmonica e Yuri Temirkanov e con lo stesso direttore ma con l’Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo ha suonato a Roma per l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Suona da 23 anni ogni stagione a Milano per le Serate Musicali.

Gli appuntamenti successivi della Camerata sono previsti per giovedì 26 e venerdì 27, sempre al “Petruzzelli” con il Balletto Accademico di Stato di San Pietroburgo, nella prima serata andrà in scena “Romeo e Giulietta”, due atti con la coreografia ed il libretto di Jurij Petuhov e la musica di Sergej Prokovev. Venerdì sera sarà la volta di “Giselle”, balletto fantastico in due atti su musica di Adoplhe Adam e coreografia di Jean Coraly, Jules Pierrot e Marius Petipa, libretto di Vernoy De Saint Georges.

Saranno gli ultimi due appuntamenti del Teatro Danza Mediterraneo per la 70ª Stagione “Prestige” 2011/2012.