77a Stagione 2018 / 2019 (Musica e parole)
Se l’unione fa la forza, l’unione fra il grande Cole Porter e l’immenso William Shakespeare, porta immancabilmente ad un capolavoro: “Kiss me, Kate”.
Tratto della brillante commedia shakespeariana “La bisbetica domata”,
arricchita da una versione di teatro nel teatro, “Kiss me, Kate” è ritenuta da
molti il musical perfetto, baciato dal successo fin dal suo debutto a Broadway
nel 1948, raggiungendo ben 1.077 recite consecutive, aggiudicandosi anche
cinque Tony Awards come miglior musical, miglior autore di musical,
miglior compositore, migliori costumi, miglior produttore.
arricchita da una versione di teatro nel teatro, “Kiss me, Kate” è ritenuta da
molti il musical perfetto, baciato dal successo fin dal suo debutto a Broadway
nel 1948, raggiungendo ben 1.077 recite consecutive, aggiudicandosi anche
cinque Tony Awards come miglior musical, miglior autore di musical,
miglior compositore, migliori costumi, miglior produttore.
Tale successo è poi continuato nelle tante riprese in tutto il mondo.
Il mio compito in questa nuova edizione è stato di dosare lo humour, il
romanticismo e la delicata satira del testo senza che nessuno di questi
elementi prendesse il sopravvento sull’altro, ma fondendo quelli che sono,
almeno per me, gli elementi principali di “Kiss me, Kate”.
romanticismo e la delicata satira del testo senza che nessuno di questi
elementi prendesse il sopravvento sull’altro, ma fondendo quelli che sono,
almeno per me, gli elementi principali di “Kiss me, Kate”.
E quindi raccontare gli intrecci fra le vite private dei vari personaggi, i loro
amori passionali, le loro gaffe mi ha permesso di “assecondare” l’ironia, la
comicità, il pathos romantico, l’energia dei tanti numeri musicali di danza
e il gioco del teatro nel teatro. Il tutto sottolineato con una visione di “oggi”
per un musical che è comunque assolutamente attuale e sostenuto da un
meccanismo tuttora valido.
amori passionali, le loro gaffe mi ha permesso di “assecondare” l’ironia, la
comicità, il pathos romantico, l’energia dei tanti numeri musicali di danza
e il gioco del teatro nel teatro. Il tutto sottolineato con una visione di “oggi”
per un musical che è comunque assolutamente attuale e sostenuto da un
meccanismo tuttora valido.
Senza dimenticare certo il contributo fondamentale della vena musicale
di Cole Porter che passa dal valzer al tip-tap, da brani di sapore lirico
a favolose canzoni. Non a caso “Kiss me, Kate” è stata incisa sia da star
della musica leggera come Frank Sinatra, che della musica lirica come
Placido Domingo.
di Cole Porter che passa dal valzer al tip-tap, da brani di sapore lirico
a favolose canzoni. Non a caso “Kiss me, Kate” è stata incisa sia da star
della musica leggera come Frank Sinatra, che della musica lirica come
Placido Domingo.
E se mi chiedete perché ho deciso di mettere in scena “Kiss me, Kate”, vi
rispondo perché è un musical che appassiona e conquista: lo vedi una volta
lo vorresti rivedere altre cento volte…
rispondo perché è un musical che appassiona e conquista: lo vedi una volta
lo vorresti rivedere altre cento volte…
Buon divertimento!
Corrado Abbati