68a Stagione 2009 / 2010 (Grandi interpreti / Grandi repertori)
Violinista Uto Ughi con I Filarmonici di Roma
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Uto Ughi. Nato a Busto Arsizio nel 1944 da genitori di Pirano d’Istria (il padre un avvocato triestino appassionato di musica), ha iniziato in tenera età lo studio della musica e l’apprendimento delle tecniche violinistiche debuttando a soli sette anni al Teatro Lirico di Milano imponendosi subito all’attenzione della critica e del pubblico come uno straordinario talento. Già a dodici anni Uto Ughi veniva considerato un artista tecnicamente ed espressivamente maturo. Oggi è uno dei massimi esponenti della scuola violinistica italiana ed è fra i massimi interpreti contemporanei.
Oltre alla prolifica attività musicale, sia in sala di incisione, sia in numerose tournée, Ughi è un protagonista dell’attività culturale: ha fondato e anima diversi festival, manifestazioni e rassegne musicali:
“Omaggio a Venezia”
, finalizzato alla raccolta di fondi per il restauro dei monumenti della città,
“Omaggio a Roma”
, per la diffusione del patrimonio musicale. Dal 2003 gli ideali di tali eventi sono stati ripresi nel festival
“Uto Ughi per Roma”
, del quale è fondatore e direttore artistico. Da ricordare anche l’istituzione con Bruno Tosi del premio
“Una vita per la Musica”
.
Il 4 settembre 1997 gli è stata conferita l’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce dal Presidente della Repubblica, per i suoi significativi meriti in campo artistico, mentre nell’aprile del 2002 ha ricevuto la Laurea
honoris causa
in Scienze delle Comunicazioni. Fra le altre onorificenze ricevute da Uto Ughi, vi sono il titolo di
Accademico di Santa Cecilia
(1978), di
Commendatore della Repubblica
(1981, conferitogli Venerdì 30 ottobre 2009 ore 21 dal Presidente Pertini) di
Gran Ufficiale
(1985). Tra i premi più significativi assegnati a Uto Ughi vi sono il premio
“Una vita per la musica – Leonard Berstein”
(23 giugno 1997), il premio
“Galileo 2000”
(8 luglio 2003) ed il premio internazionale
“Ostia Mare”
di Roma (8 agosto 2003).
Tra i violini in possesso di Ughi, due strumenti sono oltremodo preziosi: uno Stradivari “Van-Houten-Kreutzer” del 1701, chiamato così perché appartenuto al violinista omonimo al quale Beethoven aveva dedicato la sonata in la maggiore op.47, ed un “Guarneri del Gesù” del 1744, appartenuto al sommo violinista A. Grumiaux, già ospite della Camerata Musicale Barese (VIII Stagione 1949-50).
L’Orchestra da camera “I Filarmonici di Roma”
(già “Orchestra da camera di Santa Cecilia”), è sorta per iniziativa di alcuni componenti dell’organico orchestrale dell’Ente Ceciliano. Fin dal suo apparire riscosse i primi ampi consensi di critica e di pubblico.
Ha tenuto concerti sotto la direzione fra gli altri di Wolfgang Sawallisch, Carlo Zecchi e Yehudi Menuhin e con solisti come Milstein, Menuhin, Stefanato, Asciolla, Campanella, Vasary, Gazzelloni, Szeryng, Rostropovic, suonando in varie formazioni secondo la necessità. Ha un repertorio assai vasto che spazia dalla musica barocca a quella contemporanea.
Tiene costantemente concerti in tutti i continenti.
Attualmente svolge un’intensa attività con Uto Ughi in veste di solista e direttore: diversi concerti sono stati, anche di recente, trasmessi dalla televisione italiana e in mondovisione. Ha effettuato registrazioni anche per la Discoteca di Stato; con Uto Ughi ha inciso l’integrale dei concerti per violino di Mozart per la RCA Victor Red Scal (BMG) e sei Concerti di Vivaldi per la BMG-Ricordi.
Ha ricevuto numerosi premi, fra cui il Premio “Caelsia” per l’arte e la cultura, ed è stata insignita di medaglia d’oro in Campidoglio e di una targa del Parlamento Europeo, la cui dedica dice testualmente
“All’Orchestra I Filarmonici di Roma che ha elevato ai massimi livelli l’espressione della musica italiana nel mondo intero”
.