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GIANCARLO GIANNINI PER IL TEATROMUSICALE DELLA CAMERATA

Appuntamento lunedì 18 novembre al Teatro Petruzzelli con lo spettacolo “Le Parole Note” con Giancarlo Giannini accompagnato dal Quartetto di Marzo Zurzolo.

Lo spettacolo aprirà la rassegna di Teatro Musicale della “Camerata”.

Il recital è un singolare incontro di letteratura e musica. Il contrastato caleidoscopio dei sentimenti è il filo conduttore dello spettacolo. Un viaggio nell’universo femminile che rompe i confini geografici e temporali. E così, dal ‘200 di Cecco Angiolieri, irriverente cantore della lirica “S’i fossi foco”, lo spettatore viaggerà fino ad arrivare alla piena sensualità sudamericana di Neruda, passando per il linguaggio amoroso di Salinas e i battiti del cuore di Leopardi che decanta la sua Silvia. Grande pathos per l’elogio funebre di Marco Antonio tratto dal Giulio Cesare di Shakespeare e il dubbio esistenziale esposto per l’Amleto. L’interpretazione appassionata e vibrante di Giannini s’intreccia con l’esecuzione dei brani in chiave jazz della tradizione napoletana proposti dal Marco Zurzolo Quartet, in perfetto equilibrio tra musica e parole.

Giancarlo Giannini è un’icona del teatro e del cinema italiano nel mondo. Attore, regista, sceneggiatore, doppiatore e scrittore italiano. Nel suo palmarès, sei David di Donatello, cinque Nastri d’Argento, cinque Globi d’Oro e nel 2009 ha ricevuto la prestigiosa stella sull’Italian Walk of Fame di Toronto, in Canada. Ha raccontato la storia italiana attraverso film indimenticabili. Diretto dal gotha della cinematografia italiana, da Luchino Visconti (“L’innocente”) a Sergio Corbucci (“Il Bestione”, “Bello mio, bellezza mia”) passando per Mario Monicelli (“”Viaggio con Anita”, “I Picari”, “Il male oscuro”), Dino Risi (“Sessomatto”) e Nanny Loy nell’indimenticabile ruolo di Salvatore Cannavacciuolo di “Mi manda Picone” (David di Donatello come miglior attore protagonista); è fondamentale per la sua carriera l’incontro con Lina Wertmüller, dal quale nascono personaggi grotteschi e ironici come “Mimì metallurgico ferito nell’onore” (Nastro d’argento come miglior attore), il Tunin di “Film d’amore e d’anarchia” (premio come miglior attore a Cannes), “Pasqualino Settebellezze” (una nomination all’Oscar), il marinaio Gennarino di “Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto”, film che lo consacrano al successo nazionale e internazionale e che gli consentono di essere apprezzato da registi stranieri quali Alfonso Arau (“Il profumo del mosto selvatico”), Ridley Scott (“Hannibal”) grazie al quale vince il Nastro d’argento come miglior attore non protagonista.

Marco Zurzolo, sassofonista e compositore, nel corso della sua carriera matura esperienze in differenti generi musicali, collaborando con noti artisti italiani e stranieri quali Pino Daniele, Zucchero, Roberto Murolo, Salomon Burke, Chet Baker, Mia Martini, Gino Paoli e Nino Buonocore e lavora in teatro ed in televisione con il Maestro Roberto De Simone, Luca De Filippo, Enrico Montesano, Peppe e Concetta Barra, Eugenio Bennato. Jazzista, nella sua musica interpreta al meglio il sentiment della nostra terra. Figlio di una grande tradizione musicale nel suo materiale sonoro ha saputo fondere la grande tradizione afroamericana con quella modernità che i musicisti europei hanno saputo iniettare al jazz contemporaneo. Una musica mai tersa e rarefatta, mai eterea ma vulcano, fuoco e povertà e rabbia e sacro e profano. Il tutto senza dimenticare una radice antica che è Napoli, il Sud in generale, rendendo il suono libero dai campanili e affrancandolo dalla “provincia”.

Inizio spettacolo ore 21.

In occasione dello spettacolo la Camerata Musicale Barese offre, per accordi con l’Assessorato alle Culture del Comune di Bari, un numero limitato di biglietti al costo promozionale di € 30 e di € 15 nei settori riservati all’iniziativa: tale riduzione è fruibile fino al 15 novembre p.v.

Informazioni e prenotazioni presso gli Uffici della Camerata Musicale Barese in Via Sparano 141 infotel. 080/5211908, sul sito www.cameratamusicalebarese.it, presso il Botteghino del Teatro Petruzzelli e il Box Office della Feltrinelli.

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Con preghiera di cortese sollecita pubblicazione e/o trasmissione. Grazie.