Eleonora Abbagnato, incantevole musa italiana della danza, sarà la protagonista assoluta della ‘Carmen’ di Bizet che approda il 14 luglio sul palco del Teatro Petruzzelli.
Sarà la grande danzatrice a chiudere il “Teatro Danza Mediterraneo” e la74ª Stagione “Magic” della Camerata Musicale Barese.
Il balletto in due atti, per la coreografia e regia di Amedeo Amodio, è tratto dal racconto omonimo di Prosper Meriméè.
Amore, passione, gelosia e morte sono gli ingredienti fondamentali di questo dramma la cui protagonista è un personaggio complesso e pieno di sfaccettature nel suo essere al contempo seducente e funerea, spavalda e fatale. Lo spettacolo vede l’adattamento e gli interventi musicali originali di Giuseppe Calì e le scene e i costumi di Luisa Spinatelli.
Un incrocio di fascino, anzi di fascinazioni è quello del racconto di Prosper Mérimée: Carmen, pubblicato nel 1845. L’opera di Georges Bizet andò in scena nel 1875 e tre mesi dopo, il grande compositore moriva a soli trentasette anni. Il successo di Bizet crebbe dopo la scomparsa; il compositore si sfilò dalla vita come un’ombra.
Il fascino, lungo, protratto nel tempo, giunto fino a noi, di “femme Carmen” e di una tragedia che coniuga l’amore alla passione e alla morte, fluida e torbida come un torrente inquieto, come una misteriosa danza cantata. Il fascino della danza cantata, solubile allo sguardo, quasi magnetica, attraverso le immagini del cinema, quelle più vicine a noi.
Questa Carmen viene da una consolidata esperienza. Amedeo Amodio ha percorso i suoi e i nostri anni con coerenza, cambiando di continuo, con sottigliezza, misura ed eleganza, amando la sua arte, inseguendola nei cambiamenti, con uno scopo preciso ed evidente. L’obiettivo affiora decisamente in questo suo lavoro, ripreso, aggiornato, fresco, rispetto ad una prima proposta del 1995, al Teatro Municipale Romolo Valli di Reggio Emilia per l’Aterballetto di cui Amodio è stato fondatore e direttore.
Amedeo Amodio, con la sua Carmen suadente, incalzante, colma di pudore, svela i “doppi” che noi tutti siamo tra realtà e ombre che ci abbandonano; e suggerisce il ritmo delle sensazioni audaci: temere l’amore se porta alla morte.
Eleonora Abbagnato, interprete principale di questa “Carmen”, ha studiato a Montecarlo nella scuola di Marika Bresobrasova; a 13 anni è in tournée fra Marsigliae Parigi con “La Bella Addormentata” di Roland Petit, nel ruolo di Aurora da bambina. Nel 1996, appena maggiorenne, si diploma ed entra nel corpo di ballo dell’Opéra, dove fa una rapida carriera.
Informazioni e prenotazioni per ultime disponibilità di posti presso gli uffici della Camerata infotel 080/5211908, on-line sul sito www.cameratamusicalebarese.ited infine presso il Box Office c/o La Feltrinelli.