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“COPPELIA” DI AMODIO – LUZZATI PER LA STAGIONE “FORMIDABLE” DELLA CAMERATA

La Camerata Musicale Barese, forte del successo ottenuto con gli ultimi spettacoli della Daniele Cipriani Entertainment (“Il Cigno Nero”, Eleonora Abbagnato con “Carmen”, “Shakespeare in Love”) ha già un’altra “chicca” in serbo per il suo pubblico: un altro amato balletto andrà in scena in questa corrente stagione (la 76ª).

Stiamo parlando di Coppélia, rivisitato dal coreografo Amedeo Amodio e impreziosito dalle suggestive scenografie di Emanuele Luzzati e Luca Antonucci, con i costumi di Luisa Spinatelli.

Appuntamento al Teatro Petruzzelli domenica 17 giugno.

Il balletto si inserisce all’interno del progetto che Daniele Cipriani ha fortemente voluto allo scopo di recuperare il repertorio italiano della seconda metà del ‘900, proponendo un viaggio alla scoperta dei grandi classici, rivisitati e presentati in una nuova veste.

A ricoprire i ruoli principali saranno Anbeta Toromani eAlessandro Macario, ormai ben noti al pubblico per essere partner affiatati in palcoscenico e coppia nella vita: Anbeta, albanese di origine, si è distinta per la sua partecipazione al programma televisivo “Amici di Maria De Filippi”, già prima ballerina al Teatro dell’Opera di Tirana, mentre Alessandro, napoletano, attualmente è primo ballerino al Teatro San Carlo di Napoli, dove spesso i due si esibiscono insieme.

Insieme a loro, il Corpo di ballo ed i solisti della Daniele Cipriani Entertainment.

La tournée di Coppélia coincide con due ricorrenze di grande rilievo per il mondo artistico: il 2017 infatti segna il decimo anniversario dalla scomparsa di Emanuele Luzzati, la cui indimenticabile arte ha reso splendenti le scene italiane e del mondo intero con i colori della sua tavolozza e l’arcobaleno della sua fantasia. Inoltre, cade quest’anno il bicentenario della pubblicazione (1817) de “Der Sandmann” di E.T.A. Hoffmann, il testo da cui fu tratto il balletto “Coppélia” nel 1870. Da una novella sovrannaturale nacque un balletto che ne rese la trama più affabile.

Amodio ci mette mano nel 1995, proponendo la sua personale versione realizzata per Aterballetto. La sua Coppélia recupera le tinte più fosche e sulfuree insite all’interno del capolavoro di Hoffmann e trasporta la vicenda negli Studios hollywoodiani, attualizzandola. Come Amodio insegna, le sue “parole d’ordine” sono archetipo e metateatro: “Lo spettacolo è paragonabile ad un set dove si provano diverse scene del film. In scena entrano anche altre mitiche figure cinematografiche, Dracula, Frankenstein e Charlot, oltre a suggestioni ed atmosfere che arrivano da Ginger Rogers e Fred Astaire, Gary Cooper a Marlon Brando“.

Amodio sceglie quindi lo stesso modus operandi che è stato adottato per “Lo Schiaccianoci”, e dà vita ad un’altra rivisitazione di un balletto di repertorio basato su una novella di Hoffmann, anch’essa frutto di una feconda collaborazione con Luzzati e con il produttore Daniele Cipriani.

La Coppélia di Amodio/Luzzati è un esempio dell’alchimia artistica, derivante dalla commistione di “robustezza” del pensiero tedesco e di fantasia ed estro tipicamente italiani, con un touche di raffinatezza frizzante conferito dalla partitura di Léo Delibes. Le note originali vengono corredate da inserimenti di Giuseppe Calì, il tutto illuminato dalle sapienti luci di Marco Policastro.

Per informazioni e prenotazioni gli interessati possono rivolgersi presso gli uffici della Cameratatel. 080/5211908.