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OMAGGIO A LINDA CALSOLARO CON LA PARTECIPAZIONE DEI SUI ALLIEVI DOMENICA ALLA VALLISA

Serata conclusiva dellaRassegna Primaverile “Dedicato a”,unomaggioalgrandeChitarrista Andrés Segovia,perchéattraverso la sua migliore allieva italianaLindaCalsolaro,si è formato in Puglia un insieme di chitarristi tutti molto considerati a livello concertistico, nonché didattico essendo divenuti tutti docenti di Conservatorio.

Domenica 6 giugnoallaVallisasarannoancheproiettati documentidell’epoca riguardantii tanti momenti artistici diLindaCalsolaroe alcuni esecutori delle precedentiseratedellaRassegnasiesibirannoperLei.

Appuntamento alle ore 19.30.

Le composizioni inprogrammaeseguitenellevarie seratedellarassegna,sonostate degli autori che Segovia stesso prediligeva nei concerti.Da tener presente che il grande chitarristasi èesibitopiùvolte,esclusivamenteper la Camerata Musicale Barese dal 1949 sino al 1970.A voler definire, o meglio ancora a voler caratterizzare come un vero e proprio mito un musicista (prima ancora che chitarrista) dal nome completo diAndrés Segovia y Torres, non deve sembrare fuorviante la definizione di mito che ne dà un testo-sacro come il dizionario Treccani: «un personaggio è mitico quando le sue imprese siano state così straordinarie da sembrare materia di antiche leggende». E a ben vedere, è veramente mitica tutta la vita di Segovia tanto da meritarsi questo Omaggio che la Camerata ha intesooffrirgli,a trentaquattro anni dalla sua morte,dedicandoalui e alla sua ‘discendente’ pugliese per eccellenza, la salentinaLindaCalsolaro, che lo ebbe maestro,e che èstata ladocente di gran parte dei chitarristi pugliese.La vita artistica di Segovia,ha in effetti del miracoloso, risalendo essa al lontano 1910 quando, a Granada, all’età di diciassette anni, egli esordì suonando una sua trascrizione per chitarra diTárregama anche proponendo una svolta epocale per questo strumento sino ad allora considerato ‘popolaresco’: brani di Johann Sebastian Bach da lui trascritti per chitarra. Una svolta che lo condusse, negli anni successivi, a portare la chitarra nelle sale da concerto dei più importanti teatri del mondotra cui il Teatro Piccinni di Bari.Da non sottovalutare anche il dato personale per cui Segovia, nel 1936, fuggì a Montevideo causa lo scoppio della guerra civile spagnola che certo non lo vide schierato con i franchisti; e nella capitale uruguayana propose anche la prima assoluta di alcune opere fondamentali come il Concerto in Re op. 99 di Castelnuovo-Tedesco (questi, fu intimo amico e sodale del nostro Nino Rota) e ilConciertodel Sur di Manuel Ponce. La sua attività concertistica si mosse sullascìadi un completo rinnovamento/riscoperta della chitarra classica: un vero e proprio “rinascimento” di alcuni compositori che, come si ascolterà in questo straordinario tour de force barese dellaCamerata, fu possibile proprio grazie alla stima artistica di Segovia conquistata negli ambienti concertistici di tutto il mondo. Non a caso compositori e musiche chitarristiche diAlbeniz, Granados, Turina, Sor, Ponce, Brouwer, ma anche del ‘biscegliese’ Mauro Giuliani (il “Paganini della chitarra” diventato famoso grazie anche alla stima di Paganini stesso, nonché di Rossini e Beethoven), fanno qui da degna cornice a lui e alla sua brava e degna allieva tutta nostra, LindaCalsolaro:la ’Maestra deiMaestri’.Naturalmentesarannorispettatetuttele prescrizioni igienico sanitarie e di sicurezza del caso.

Per informazionirivolgersi presso gli uffici della Cameratainfotel080/5211908,suisocial dell’Associazione eon-line sul sito www.cameratamusicalebarese.it.