La Camerata Musicale Barese chiuderà la sua76ª Stagione con “Coppélia”, balletto rivisitato dal coreografo Amedeo Amodio, scenografie di Emanuele Luzzati e Luca Antonucci e costumi di Luisa Spinatelli.
LaCoppélia di Amodio è avvincente come un film noir, spumeggiante come un musical, divertente come un varietà. Un fantastico omaggio al grande cinema hollywoodiano, ne ricrea le atmosfere leggendarie degli anni d’oro, con fascinosi richiami ai miti del nostro immaginario collettivo, ai grandi musical, ed anche a tre personaggi consegnati ormai alla storia del cinema, Charlot, Frankenstein e Dracula. Non mancano le citazioni coreografiche, Balanchine, Alvin Ailey ed i diversi stili di danza con i rispettivi risvolti evocativi: valzer, cha-cha-cha, mambo, tango.
Lo spettacolo scorre sempre con levità e fine umorismo, persino i diversi lati oscuri del racconto, lasciati intatti dal maestro Amodio nel loro spessore sinistro.
Nel ruolo di Swanilda Anbeta Toromani, prima ballerina dell’Opera di Tirana ed ospite di consolidata fama in eventi e gala. L’artista si dichiara estremamente riconoscente al Maestro Amodio che le consente di esprimersi artisticamente secondo le proprie corde, avendo egli la straordinaria capacità di “cucire” le coreografie come un abito su misura per il danzatore.
Alessandro Macario, primo ballerino del Teatro San Carlo di Napoli ed etoile internazionale, è Nataniele. Alessandro ed Anbeta sono compagni anche nella vita oltre che sulla scena, una coppia che riverbera armonia ed intesa, simili anche per simpatia e spontaneità.
Prima dell’inizio dello spettacolo, ci sarà l’attribuzione del “Premio alla Cultura”, iniziativa della Camerata Musicale Barese nata nella 71ª Stagione, premio destinato ad onorare i benemeriti che si impegnano in questo settore così importante per il progresso umano, artistico, civile e sociale.
La Camerata intende così rendere omaggio, con un pubblico riconoscimento, a coloro che onorano Bari, la Puglia ed il Sud per scienza, professionalità, capacità, umanità, solidarietà e per la vocazione a gesti concreti privati e pubblici per la Cultura e per il Sociale.
Il premio è entrato a far parte delle tante iniziative con cui la “Camerata” affianca ogni Stagione per dare maggior risalto alle attività artistiche e musicali del Mezzogiorno.
Per questa Stagione, a seguito di attenta valutazione di diversi candidati, il premiato sarà il Professor Pierfranco Moliterni.
A parte la sua formazione musicale (valente violinista della scuola di Franco e Bice Antonioni ai tempi di Nino Rota direttore del Conservatorio barese), Moliterni è un riferimento della attività della Camerata Musicale per la maniera competente e illuminata con le quali illustra la “Guida all’Ascolto” di tutte le manifestazioni delle Stagioni.
Grazie ai suoi studi musicali e letterari, egli ha a lungo integrato attività di ricerca e di didattica universitaria (Univ. di Bari-cattedra di Storia della Musica) con pratica musicale, ed è stato anche eccellente consulente del Teatro Petruzzelli degli anni ’80 ideando spettacoli di particolare spessore artistico, risonanza e circuitazione internazionale (Il Barbiere di Siviglia di Paisiello esportato fino a San Pietroburgo e la Ifigenia in Tauride di Piccinni al teatro Chatelet di Parigi). Il taglio dei suoi interventi è sempre elegante e mirato ad incrociare la storia, le esperienze, la cultura e perfino i momenti, sovente intimi, che hanno accompagnato la vena creativa del compositore di turno.
Prenotazioni e biglietti per lo spettacolo sono in vendita presso gli uffici della Camerata Musicale Barese in Via Sparano 141, Box Office c/o La Feltrinelli, Botteghino del Teatro Petruzzelli e sul sito internet www.cameratamusicalebarese.it