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INAUGURAZIONE IL 25 GIUGNO AL PETRUZZELLI CON CAMMARIERE/PAOLI/REA IN “CONCERTO”

Il Festival Jazz della Camerata “Notti di Stelle”, per la sua 29ª edizione, torna dopo nove anni nella splendida cronice del Sagrato della Basilica di San Nicola, con un programma degno delle migliori edizioni.

Solo l’inaugurazione del Festival sarà programmata al Teatro Petruzzelli, il prossimo 25 giugno con Gino Paoli, Sergio Cammariere e Danilo Rea.

Il concerto sarà il Gran Galà d’Estate, in esclusiva regionale per tutta l’estate.

I tre artisti sono i protagonisti di un concerto nuovo, felicemente sospeso tra la dimensione jazzistica e la passione per la canzone d’autore: un incontro in musica che sperimenta ogni possibile combinazione sonora tra i tre protagonisti accompagnati da una grande band di jazzisti: Amedeo Ariano (batteria), Luca Bulgarelli (contrabbasso), Bruno Marcozzi (percussioni) e Daniele Tittarelli (sax).

Dopo l’inaugurazione i concerti si sposteranno sul Sagrato della Basilica di San Nicola; l’11 luglio si esibirà il Trio di Chano Dominguez, grande chiusura il 12 con “Hudson” il quartetto di DeJohnette – Scofield – Medeski – Colley.

Chano Domínguez, uno degli artisti spagnoli con maggior proiezione internazionale, ha sperimentato per primo una inusuale e originale combinazione tra il linguaggio del jazz e quello del flamenco. Non a caso, nei suoi pezzi si ritrovano le forme classiche del flamenco, come Alegrías, Bulerías, Fandango, Soleás, che il musicista gaditano (nato a Cadice nel 1960) rielabora in maniera totalmente nuova, come dimostra tra le altre cose un suo lavoro discografico Soleando, registrato con la Big Band della WDR di Colonia. Chano, apparso come ospite nel programma di Stefano Bollani, registrato per Rai 1, L’importante è avere unpiano, ha collaborato anche con un gran numero di artisti di estrazione e storia molto diverse tra loro, come Enrique Morente, Estrella Morente, Martirio, Gonzalo Rubalcaba, Jorge Pardo, Paco de Lucía, Juan Manuel Cañizares, Joe Lovano, Herbie Hancock, Jack DeJohnette e Wynton Marsalis con la Lincoln Center Jazz Orchestra. A costoro si è recentemente aggiunto proprio Stefano Bollani, con il quale si esibisce in duo nel corso di un lungo tour nell’estate 2017, tra Spagna, Francia e Italia. Da qualche anno vive a Brooklyn, negli Stati Uniti, paese nel quale è molto attivo sia come solista sia come leader del suo Chano Domínguez Trio, con il quale si esibisce a Bari.

“Hudson”, un supergruppo, quattro virtuosi: Jack DeJohnette, Scott Colley, John Medeski e John Scofield. Al centro di questo progetto, la Hudson Valley nello stato di New York, un’importante fonte di ispirazione per gli artisti americani (la nascita della Hudson River School ma anche il famoso festival di Woodstock nel 1969). Questa è la principale fonte di ispirazione per il gruppo che condivide la passione per la bellezza spettacolare della natura e il senso comune delle questioni ambientali. “Hudson” è un modo per rendere omaggio al patrimonio storico di questa regione, che è sempre stata sede di una grande comunità di artisti: scopriamo così un repertorio di canzoni delle più grandi figure musicali della valle dell’Hudson: Bob Dylan, Jimi Hendrix e Joni Mitchell. Qui, la complicità umana e musicale di questi musicisti eccezionali produce un’alchimia sincera.

Anche questi due concerti saranno in esclusiva regionale.

Per il Festival è prevista una formula di abbonamento a prezzi particolarmente contenuti (€ 110 per la poltrona ed € 90 per la poltroncina) con particolari riduzioni riservate a giovani fino a 26 anni.