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I “FIATI ASSOCIATI” CON CRISTINA ZAVALLONI OMAGGIO AL TEATRO MUSICALE TEDESCO E AMERICANO

I “FIATI ASSOCIATI” CON CRISTINA ZAVALLONI OMAGGIO AL TEATRO MUSICALE TEDESCO E AMERICANO

L’Ensemble “I Fiati Associati” con Cristina Zavalloni sarà di scena il 16 aprile al Teatro Showville per la Camerata Musicale Barese in un concerto “Weill & Porter Songs”, dedicato ai capolavori del teatro musicale tedesco ed americano della prima metà del “novecento”.

Il gruppo è nato nel 2009 dalla collaborazione di alcuni dei più importanti ed affermati musicisti italiani con la volontà di dar vita a progetti originali.

Dopo un’introduzione affidata ai Fiati Associati, con la Suite dall’Opera da tre soldi (1928), gli interpreti proporranno alcuni tra i più fortunati song di Kurt Weill (Dessau, 1900 – New York 1950): Barbara song (canzone “della resa” per antonomasia, quella di Polly a Mackie Messer, che sposa a pochi giorni dal primo incontro) e, su un tema affine, Surabaya-Johnny, tratta dalla surreale commedia musicale Happy End (1929). Cristina Zavalloni si cimenterà anche in Speak low, su testo di Ogden Nash dal musical One touch of Venus (1943), divenuto uno standard del jazz grazie alle interpretazioni di Billie Holliday, Barbara Streisand, Dee Dee Bridgewater, Bill Evans, Roy Hargrove.

Per il tramite di Bertold Brecht, comune amico dei due compositori, si giunge a Hanns Eisler (Lipsia, 1898 – Berlino, 1962), autore ancora oggi poco conosciuto – nonostante le interpretazioni di due artisti tanto lontani quanto Dietrich Fischer-Dieskau e Sting – e di cui saranno eseguiti due Lieder composti originariamente per voce e pianoforte dalla raccolta Hollywood Songbook: An den kleinen Radioapparat, su testo di Brecht, una “lode alla radio”, apparecchio meticolosamente custodito degli anni d’esilio, in quanto unico strumento in grado di fornire informazioni circa la situazione politica in Germania e Über den Selbstmord, che tratta del frequente ricorso al suicidio come unica via di scampo alla miseria.

Cristina Zavalloni, cantante e compositrice, è bolognese. Di formazione jazzistica, ha intrapreso a 18 anni lo studio del belcanto e della composizione presso il Conservatorio della sua città e per molti anni si è dedicato alla pratica della danza classica e contemporanea. Al suo curriculum sono legati moltissimi successi sia in festival jazz sia in stagioni classiche in Italia ed all’estero.

Il programma comprende brani di Kurt Weill, Ogden Nash, Bertold Brecht, Hanns Eisler, Cole Porter, Samuel e Bella Spewack.

Intanto presso gli uffici della Camerata sono in corso le prenotazioni per lo spettacolo “Sindrome da Musical” di Manuel Frattini, in programma il 26 e 27 marzo al Teatro Royal e per il concerto di Uto Ughi, l’11 maggio al Petruzzelli.