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UN GRANDE DELLA MUSICA ALDO CICCOLINI INAUGURA LA 71ª STAGIONE DELLA “CAMERATA”. ESCLUSIVA PER IL SUD ITALIA

UN GRANDE DELLA MUSICA ALDO CICCOLINI INAUGURA LA 71ª STAGIONE DELLA “CAMERATA”. ESCLUSIVA PER IL SUD ITALIA

La 71ª Stagione della Camerata Musicale Barese si inaugura sabato sera al Teatro Petruzzelli con un grande maestro del pianoforte, Aldo Ciccolini, che, a più di 80 anni, continua a percorrere instancabilmente le strade della carriera mondiale.

Il suo nome onora la musica ed il nostro paese.

Cresciuto in una famiglia originaria di Parma e della Sardegna, è nato a Napoli dove ha studiato pianoforte e direzione d’orchestra. Eredita, dai professori con cui ha studiato, gli insegnamenti di Ferruccio Busoni e di FranzLiszt. La carriera di enfant prodige non gli impedisce di recarsi a Parigi per partecipare e vincere il Concorso Marguerite Long-Jacques/Thibaud edizione 1949. Il successo folgorante che la Francia gli tributa libera la passione di Ciccolini per la musica francese, della quale diventa il più ardente difensore nel mondo intero (basterebbe citare la prima integrale di Erik Satie, Ravel e naturalmente l’integrale Debussy).

Ha collaborato con Furtwängler, Ansermet, Cluytens, Mitropoulos, Münch, Maazel, Kleiber, Prêtre, Ceccato, Gavazzeni, Martinon, Monteux, Plasson e tanti altri, senza dimenticare Elisabeth Schwarzkopf alla quale era legato da una ammirazione molto esclusiva.

Accademico di Santa Cecilia, Officier de la Légion d’Honneur e de l’Ordre National du Mérite, Commandeur des Arts et Lettres, Prix Edison de l’Académie Charles Cros, Premio della National Academy of Recordings Arts negli USA, tre volte Gran Prix du Disque in Francia e Medaglia d’Oro all’Arte ed alla Cultura ricevuta dal Presidente della Repubblica Italiana, Ciccolini ha adottato la nazionalità francese nel 1971. L’anno successivo accetta la cattedra al Conservatoire National Supérieur de Musique a Parigi, scoprendo così una vocazione di pedagogo alla quale non ha mai rinunciato.

L’originalità, sovente visionaria, del suo repertorio, l’alchimia delle sue più intime ricerche gli hanno a lungo impedito di svelare la sua interpretazione dei grandi compositori.

Il concerto è una esclusiva per il Sud Italia.

In programma musiche di Mozart, Clementi, Debussy e Castelnuovo Tedesco.

Ciccolini eseguirà in prima esecuzione per la Camerata la “Sonata in sol minore op. 34 n. 2” (1795) di Clementi e “Piedigrotta 1924, Rapsodia napoletana op. 32” (1924).